Eremo Visibile/Invisibile: "Chi ha paura muore ogni giorno"
Casolla (CE), dal 12 al 28 settembre 2008
Comunicato stampa
“Chi ha paura muore ogni giorno”. E’ la frase simbolo
del giudice Paolo Borsellino divenuta memoria civile nella lotta alla mafia
e alla criminalità organizzata, ma anche emblema di chi non si ferma di
fronte ai soprusi e alle minacce; di chi combatte per una causa giusta. E’
il tema scelto quest’anno per il tradizionale evento di riflessione e
approfondimento che si tiene all’Eremo di San Vitaliano a Casola di Caserta
tra fine estate e inizio autunno, ormai diventato un punto fisso immancabile
nella vita culturale di Terra di Lavoro e non solo, grazie anche agli
approfondimenti che mese dopo mese “ScrivEremo” organizza nel Casertano e in
tutta la Campania. “Abbiamo voluto approfondire il tema delle difficoltà che
s’incontrano nella vita quotidiana per portare avanti iniziative positive o
necessarie per il bene comune e la collettività – spiegano gli ideatori
della manifestazione – piccole o grandi che siano, e che spesso vengono
avversate nei modi più diversi. E’ questo il motivo per cui abbiamo scelto
una frase emblematica di un servitore dello Stato come Paolo Borsellino, una
persona che si è immolata per il bene comune. E il bene comune, la difesa
delle proprie giuste idee contro gli interessi egemonici, essere pronti a
rivoluzionare le proprie coscienze è il tema che intendiamo trattare”. “Chi
ha paura muore ogni giorno” si terrà dal 12 al 28 settembre prossimo
e prevederà anche mostre, confronti, dibattiti, momenti di riflessione con
le scuole della provincia e la presentazione del nuovo tema della terza
edizione del concorso di scrittura creativa ScrivEremo. Gli incontri
si terranno per lo più all’interno dell’antico Eremo. Ci saranno due fasi:
una dal 12 al 14 settembre, dedicata ai momenti di approfondimento; e
l’altra sabato 27 e domenica 28, quando il Fai, il Fondo ambiente italiano,
aprirà al pubblico l’antica chiesa con visite guidate e momenti di
approfondimento storico.
Programma:
venerdì 12 settembre alle 20:15: "Processo a Giovanna d'Arco", un
momento di riflessione e approfondimento, ma anche di azione scenica,
all'interno dell'Eremo, dedicato ad una donna che sacrificò la sua vita per
non tradire i suoi ideali. La pulzella dei francesi è infatti un esempio
adamantino di forza interiore. A seguire la presentazione della terza
edizione di ScrivEremo e dell'antologia "Viva Salgari", che raccoglie i
migliori racconti della prima edizione, ai dirigenti scolastici della
provincia di Caserta e della mostra "Sulla via di Damasco", una serie di
grandi tabelloni fotografici dedicati al viaggio di Paolo di Tarso
dall'Oriente all'Occidente. Saranno inoltre disponibili in una serie di
appositi stand tutte le opere librarie prodotte da ScrivEremo e ArtEremo.
Sarà Luisa Bossa, donna, ex sindaco di Ercolano e deputato al Parlamento, la
Giovanna d'Arco del Processo alla Pulzella d'Orleans. Presidente della Corte
che giudicherà Giovanna D'Arco, sarà il magistrato Stefano Dambruoso,
direttore delle Relazioni internazionali del ministero della Giustizia a
Roma e autore di tanti importanti inchieste sul terrorismo straniero in
Italia, nonché di diversi volumi giuridici e saggi. L'accusa sarà sostenuta
da un altro parlamentare, il giovanissimo Stefano Graziano, casertano, oltre
che animatore di diverse riviste nazionali di cultura politica. La difesa
invece sarà a cura dell'avvocato Adolfo Russo, docente universitario di
Biotetica e Diritto Civile alla Università Federico II di Napoli. (nostro
articolo)
Il Processo, presentato in anteprima all'Eremo in questa originale versione,
proseguirà poi come produzione dell'Eremo per altre manifestazioni e
località, tra cui Roma.
Sabato 13, alle 20.30: momento della musica con una grande esibizione
di Pietro Condorelli, miglior chitarra jazz italiana per ben due volte negli
ultimi anni, che si proporrà prima in un assolo e poi sarà accompagnato da
un terzetto di musicisti. (nostro
articolo)
Domenica 14 , alle 20: incontro-discussione con un grande personaggio
dei nostri tempi: il giornalista Magdi Cristiano Allam, vicedirettore del
Corriere della Sera. Esperto come nessuno di questioni islamiche,
conoscitore sopraffino delle politiche internazionali tra Medio Oriente ed
Europa e in particolare l'Italia (non a caso viaggia sotto scorta per le sue
inchieste giornalistiche), è stato anche protagonista di una grande
rivoluzione interiore, mettendo in crisi la propria identità e convertendosi
al cattolicesimo dall'islamismo, battezzato in persona dal Pontefice.
Sabato 27 e domenica 28: l'Eremo, per tutti e due i giorni sarà
aperto al pubblico a cura del Fai, Fondo ambiente italiano con visite
guidate e incontri.
"Chi ha paura muore ogni giorno" prevede anche delle sorprese fuori
programma, che però saranno rese note nel corso della manifestazione:
dall'assegnazione di un premio ad un artista casertano che si è fatto strada
da solo ad incontri di riflessione.
"Chi ha paura muore ogni giorno" è stata ideata da don Valentino Picazio e
Luigi Ferraiuolo. L'organizzazione è affidata a Donatella Cagnazzo, gli
allestimenti e le luci alle ditte Nasta e Giaquinto. L'accoglienza degli
ospiti è a cura dell'hotel Crowne Plaza di Caserta, mentre il supporto per
ArtEremo è della Galleria Studio Legale di Roma e Caserta. Il supporto
locale è dei volontari dell'Eremo e dell'associazione Homo Viator con il
contributo della Pro Loco Caserta Antica. L'intera rassegna è frutto, come
sempre, del lavoro volontario e gratuito dei promotori ed è aperta a tutti.