Caserta Rock Festival: prima serata
Caserta, 31 Agosto 2008
Articolo di Alberto Picazio, Foto di Mirko "Dorian" di Lillo
Dopo tanti mesi d'attesa, si è finalmente giunti all'inizio del
CasertaRockFest! Quest'anno in una location molto più appropriata (quale la
zona drive-in) e soprattutto idonea a rendere meglio l'idea che si trattasse
di un grande evento musicale.
Ad aprire le danze (anche se con un'ora e mezza di ritardo, ndr) i gruppi in
concorso: primi a salire sul palco i capuani The Direct Influence.
Buona la loro performance e molto piacevole il loro sound ricco di elementi
acustici e melodici; oltre a brani inediti hanno presentato anche una cover
degli "Who" "My Generation". Subito dopo la seconda band in gara: gli
Anomalia. La band, reduce da Sanremo Rock, ha calcato senza paura il
palco del CasertaRock avendo una florida frangia di fans tra il pubblico.
Molto curato negli arrangiamenti il loro pop-rock. Ultima band in concorso
gli i romani Astenia, poco incisivi rispetto alle precedenti band
(suonavano "fuori casa") ma hanno saputo tenere lo stesso il palco
discretamente.
Dopo un quasi rapido cambio palco, iniziano i "big": primi a salire i
nostrani Mapo, sulle scene ormai da anni e autori di pregevoli
canzoni. Molto grintosa e precisa la loro performance, risultata purtroppo
un po' anemica per i volumi bassi delle chitarre (lacuna per quasi tutti i
gruppi della serata). A seguire i vincitori della scorsa edizione del
CasertaRockFest, i Regan: la band dell'alto casertano ha sfoderato
una performance matura e vincente, aggressiva e psichedelica senza mai
annoiare la platea; presentati due brani del loro prossimo disco e la
potente "Vigoressia" del loro primo lavoro. Subito dopo i Lo-F" forse
fuori contesto dal tema musicale della giornata (nota che si potrebbe
azzardare per tutte le giornate del festival...). Non hanno sfigurato
rispetto alle altre band, ottima la prova della sezione ritmica specie ...
nelle bacchette del batterista.
Cala la sera e l'ovazione del pubblico anticipa l'uscita del Teatro Degli
Orrori. Ottima performance della band, a mio avviso la migliore di tutte
le band di questa giornata,: le atmosfere mistiche, quasi macabre, del basso
sommate ai riff pesantemente cupi - a tratti acidi - delle chitarre hanno
letteralmente ipnotizzato il pubblico. Particolare la figura di Pierpaolo
Capovilla, frontman e cantante della band già conosciuto come membro dei
"One Dimensional Man".
Penultima band della serata i Tre Allegri Ragazzi Morti, in questa
occasione più morti che allegri. Forse un po' troppo seccati da qualche
problemino tecnico, ma queste si sa... sono cose che possono succedere
ovunque!
Infine la ridotta esibizione dei 24Grana, headliner della serata:
solo 40 minuti!.
Il coinvolgimento del pubblico è stato pressochè totale così come il
malcontento, appunto, per la breve esibizione della band.
Far scontare al gruppo principale il ritardo di un'intera giornata forse non
è stata una scelta felice... così come gli esosi prezzi di bevande e
cibarie, ma assolutamente sconcertante e scorretta quella di far pagare la
prevendita dei biglietti ai cancelli, nonostante ci trovassimo direttamente
all'evento.