Le Notti dei Briganti
S. Gregorio Matese (CE), dall'8 al 10 Agosto 2008
Comunicato stampa
"Le Notti dei Briganti" è una rievocazione storica del periodo del
brigantaggio, a cavallo tra il 1530 ed il 1600, un periodo storico poco
conosciuto e visitato nelle nostre zone che la identifica come unica
manifestazione a sfondo strettamente storico in tutto il panorama regionale.
Tutta la rappresentazione si svolge in modo itinerante, attraverso l'intero
abitato di S.Gregorio Matese che ha dimostrato di essere una cornice unica
e, soprattutto, naturale.
Di grande spessore artistico risulta essere la recitazione degli attori
evocanti, i quali interpretano, in maniera superlativa, sia il copione che
la sceneggiatura.
Durante tutto lo spettacolo è possibile degustare una cena d'altri tempi: il
menù si compone di vecchie ricette rinvenute nei meandri degli archivi
storici più blasonati. Veri e propri sapori antichi che gli abitanti di
S.Gregorio Matese, con l'aiuto di nonne e cuoche locali, sono riusciti a far
rivivere sulle tavole moderne accompagnandoli a pregiatissimi vini locali.
Più di 150 le persone coinvolte tra attori, musicisti, addetti al servizio
pasti in piazza, cuoche, cuochi, figuranti e addetti alle strutture ed ai
servizi tecnici, video-audio-luce.
Un lavoro immane che, però, ripaga quanti sono riusciti a portare a S.
Gregorio matese da una strada tortuosa ed, in alcuni punti, impervia, di
sera e, soprattutto, durante la pausa estiva, decine di persone e a far
rivivere questo borgo incantevole.
Programma
8 Agosto
Inizio manifestazione, “Lungo il percorso dei briganti.”
Ore 9.30 partenza da piazza B.Caso. Cammino itinerante attraversando i
tratturi tra i luoghi di ritrovo dei briganti.
Ore 12:00 incontro dei Briganti con il CAI DI Piedimonte Matese, in località
Campobraca
Ore 20:00 convegno “Briganti e Senatori”, Relatori: prof. Onorato Bucci,
Dott. Alberico Bojano
Un’occasione di confronto per riesaminare le vicende drammatiche degli anni
che seguirono l’unità d’Italia, quando la repressione piemontese produsse
nelle regioni meridionali condizioni di estrema povertà.
Organizzato nell’ambito della tre giorni “Le notti dei briganti” dedicata
alla cultura ed alle tradizioni legate al fenomeno del brigantaggio
meridionale, il convegno sarà introdotto dal sindaco Antonio De Lellis, cui
seguiranno le relazioni di Onorato Bucci, ordinario di Diritto Romano presso
l’Università del Molise e di Alberico Bojano, medico autore di molti studi
storici sulle vicende ottocentesche del Matese.
Costui è anche il curatore del video “I briganti del 1860”, una rilettura
delle vicende postunitarie effettuata attraverso frammenti di film famosi,
tra i quali “Il gattopardo”, “O rre”, “Allonsanfan”, “Il brigante di Tacca
di lupo”.
Il video, che sarà proiettato in anteprima durante la manifestazione,
ripercorre la storia del tentativo di riscatto operato da migliaia di
meridionali in reazione all’occupazione militare dei Savoia.
Il convegno avrà inizio alle ore 20 presso l’aula consiliare del Municipio,
situato nella villa Ginevra di San Gregorio Matese.
Ore 22:00 scambio culturale con i gruppi folk del Matese
9 Agosto
Ore 20:30 apertura stands enogastronomici
Abbuffata e’mbriacata con i briganti “se chiùrreno le tende e s’arapeno le
danze”
Con il teatro dei Lazzari & Briganti e La musica itinerante dell’ass.culturale
“L’Epoca della Piedigrotta”
10 Agosto
Ore 10:00 Mercatino dei Briganti
Ore 20:30 apertura stands enogastronomici
“Roppo na nottata a magnà, a ballà a cantà cominciammo N’ata vota” con la
musica itinerante dei Lazzari e Briganti
Durante le serate tra un piatto ed un altro, sarà possibile ascoltare e
rivivere l’atmosfera del nostro passato con la discesa dei briganti e la
lettura delle antiche leggende del Matese tratte dal libro “Leggende del
Matese” di G.Bojano. Inoltre si potranno visitare mostre fotografiche, covi
dei briganti e stands di artigianato e la rievocazione di antichi mestieri.
Per qualsiasi informazione si può consultare anche il sito web
www.lenottideibriganti.it.
Note sul San Gregorio Matese
San Gregorio Matese è dove i Sanniti combatterono i Romani, dove nel
Medioevo si insediarono benedettini e cistercensi, dove le bande di briganti
hanno spadroneggiato nel Risorgimento.
San Gregorio Matese è un vero scrigno di cultura, storia e leggende.
Patria di personaggi potenti dell’Ottocento, in paese sono ben visibili gli
antichi palazzi di uomini come il senatore Achille Del Giudice, che qui
ospitava il ministro Nicotera e la figlia dell’eroe risorgimentale Carlo
Pisacane. C’è l’elegante Villa Ginevra, dimora del Governatore di Capitanata
Gaetano Del Giudice, oggi sede del Municipio, e l’edificio dove per qualche
tempo visse e lavorò il famoso pittore Gioacchino Toma, che qui fu confinato
dai Borboni. C’è il palazzo dell’onorevole Beniamino Caso, che fu tra i
fondatori della garibaldina Legione del Matese e del Club Alpino Italiano,
il quale realizzò un pregiato giardino botanico, oggi divenuto la Villa
Comunale del paese.
In periferia ci sono le Mura, ruderi del convento cistercense edificato in
una posizione panoramica incantevole, a strapiombo sull’orrido del Vallone
dell’Inferno, uno dei più profondi d’Europa. Ma pure si racconta di tombe
sannitiche che formano una amplissima necropoli ancora tutta da riportare
alla luce in località S.Croce.
Ma passeggiando tra gli stretti vicoli in pietra delle piccole case di
montagna è viva l’eco di misteriose leggende che tramandano il ricordo della
Beata Maddalena sepolta nel campanile della chiesa, della Cinciara,
fattucchiera di magia nera. Si percepiscono le storie, tenebrose e
affascinanti, di Tuttodoro e la Mattarella della quercia di Villa Luisa, del
mago Coccelone, della baronessa donn’Amelia e del Cavaliere don Achille. E
la notte del due novembre nessuno ha il coraggio di passare dinanzi alla
vecchia Congrega, dove i defunti del paese si recano in processione.
Ma soprattutto c’è la storia, metà leggenda metà verità, della brigantessa
Maddalena De Lellis, detta Padovella, che qui nacque e qui tornò a morire,
dopo aver fatto parte di una delle più sanguinarie bande di briganti
postunitari. Vicende storiche, itinerari e leggende reperibili in un ampio
ventaglio di libri e pubblicazioni per un paese a forte vocazione turistica.