Orchestra Popolare Casertana, un grande successo con un "direttore volante"
S. Leucio (CE), 16 luglio 2008
Articolo di Donato Scialla, foto Mena Rota, Donato Scialla
16 luglio 2008, Orchestra Popolare Casertana, un grande successo
con un direttore volante
E’ l’una di notte, siamo ora tornati dal concerto. Appena entrato in casa mi
è tornato alla mente il lavoro e all’incontro che avrò domani con il collega
di Roma. Il primo pensiero è stato quindi di mettermi a letto, ma mi sentivo
troppo euforico per dormire dopo aver assistito ad un evento che tutti i
presenti ricorderanno per sempre.
Il concerto è iniziato con qualche minuto di ritardo, ma una volta partito è
stato un crescendo di emozionanti esecuzioni sulla tradizione della nostra
provincia, da Pietramelara a Sessa Aurunca, da Pignataro a Puccianiello,
tutti i gruppi partecipanti hanno portato il loro bagaglio culturale
apparecchiato magistralmente dal direttore Emilio Di Donato che ne ha curato
gli arrangiamenti che, permettemi di dire, non sono stati assolutamente banali e per giunta preparati
in brevissimo tempo.
Mi hanno colpito molto gli attacchi in volo che Emilio dava soprattutto alle
percussioni e alle giuste posizioni di scena che assumeva per dirigere tutti
gli altri musicisti, insomma, era tutto scritto nella sua testa e
sapientemente tradotto in musica.
Tutto era studiato, le delicate animazioni create da Sara che dal fondo del
palco arrivavano in punta di piedi ai nostri occhi senza assolutamente dare
fastidio, la disposizione intelligente dei musicisti, le quattro cantanti
con indosso piccoli drappi che si alternavano a due a due, l’entrata in
scena delle ballerine che eseguivano le danze contadine, insomma tutto era
perfetto.
Ad un certo punto non capivo se concentrarmi più nello sguardo o più
nell’ascolto anche perchè non potevo fare a meno di scrutare i volti
sorridenti e soddisfatti delle persone quando ascoltavano canti e balli
allegri, oppure notare il loro interesse nell’ascoltare canzoni più serie,
alcuni addirittura canticchiavano qualche strofa che veniva d’incanto alla
luce avendola già sentita forse dai propri genitori.
Allora, la prima cosa che farò domani è raccontare al collega romano della
grande emozione che ho vissuto stasera insieme ad una folla di gente che ha
riempito il secondo cortile del Belvedere di San Leucio, poi, parleremo di
lavoro.
Emilio, Pia, Sara, Biagio, Pina, Enzo, Carmine, Luca, Doralisa e tutti gli
altri (sono proprio tanti) grazie di cuore per quello che avete fatto …
… e pensare che sono amici miei!
… intanto si sono fatte le due del mattino e devo pubblicare ancora
l’articolo sul mio sito.
Consulta: Leuciana Festival: Orchestra Popolare Casertana in concerto