Caetano Veloso

 

Settembre al Borgo, l’anteprima è con Caetano Veloso

Caserta, 13 Luglio 2008

Articolo e foto di Giorgio Ruberti

Caserta, domenica 13 luglio. Apertura di grande prestigio quella della trentottesima edizione di “Settembre al Borgo”, in programma a Casertavecchia dal 28 al 31 agosto e dal 4 al 7 settembre. Non solo per lo scenario dell’anteprima, uno dei quattro cortili della nostra bellissima Reggia vanvitelliana, ma anche per il suo protagonista, Caetano Veloso, uno dei più grandi poeti della musica brasiliana, presente proprio a Caserta nell’unica tappa al sud Italia del suo tour di concerti.
Se il festival di quest’anno è ispirato al concetto di “leggerezza” di Italo Calvino, e se – come scriveva lo stesso scrittore piemontese - «la leggerezza si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso», allora i curatori di quest’anno del Settembre al Borgo, Ferdinando Ceriani e Paola Servillo, non avrebbero potuto pensare ad un’inaugurazione più appropriata: “leggera”, “precisa” e sempre “determinata” nell’intonazione la voce di Veloso s’è librata tra l’estasiato e caloroso pubblico caserta-brasiliano (è il caso di dire, vista la foltissima presenza di connazionali di Veloso).

Veloso non ha bisogno di grosse presentazioni. Attualmente rappresenta uno dei maggiori artisti internazionali, uno dei più grandi cantautori del Novecento (come è stato recentemente definito dal New York Times), certamente il massimo esponente della musica brasiliana, volendo intendere con questo termine un connubio di bossa nova, fado, musica paulista e di Bahia: sintetizzando, il massimo rappresentante e teorico del Tropicalismo, uno stile connotato di inedite e magiche atmosfere sonore frutto di un melange di musica brasiliana, africana e rock.
Protagonista assoluto della serata, Caetano Veloso. Quasi una figura mitica, nella sua posa mantenuta, rigorosamente per l’intera durata della performance, al centro dello scarno – pardon, “leggero” – palcoscenico: sgabello e chitarra imbracciata sulle gambe accavallate per quasi un’ora e mezza di magie – e nostalgie – musicali, passata via in un niente. E il pubblico letteralmente entusiasta, ad applaudire ad ogni inizio e fine brano, che lo stesso Veloso ha avuto cura di presentare e “contestualizzare” in un italiano quasi perfetto. Un percorso guidato – e che guida! – attraverso un pezzo di storia della popular music internazionale, con l’esecuzione delle sue primissime canzoni di metà anni Sessanta, eseguite con la personalità dell’artista maturo e navigato, fino ai brani più recenti, suoi e non, alcuni dei quali addirittura inediti: ed ecco allora susseguirsi in un ritmo andante e costante – proprio come quello dei pezzi eseguiti – le sue creazioni più famose, da Fina Estampa a Noites Do Norte, da 13 De Maio a Cinema Trascendental e Rocky ny Raul, ma anche musiche della tradizione sudamericana da lui riprese e fatte conoscere al mondo intero, come Cucurucucu palma.
Finale dedicato ai tanti brasiliani accorsi ai piedi del palcoscenico per acclamare il proprio idolo, che suona ancora un pezzo, invia baci alla platea in segno di ringraziamento per la calorosa accoglienza ricevuta, ed abbandona un palcoscenico che, improvvisamente, risulta svuotato di quell’unica ma immensa presenza che da sola l’aveva riempito.

Consulta: Settembre al Borgo 2008

Comunicato

Un festival all’insegna della “leggerezza”. La trentottesima edizione di “Settembre al Borgo” in programma a Casertavecchia dal 28 al 31 agosto e dal 4 al 7 settembre è dedicata quest’anno alla prima lezione americana di Italo Calvino.
Il festival è stato promosso dall’amministratore dell’Ente Provinciale per il Turismo di Caserta Enzo Iodice ed è patrocinato, nell’ambito dei Grandi Eventi, dall’Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania, dalla Sovrintendenza, dalla Provincia, dal Comune, dalla Camera di Commercio e dall’Unione Industriali di Caserta, oltre ad essere cofinanziato dall’Unione Europea Por Campania 2000/2006 Misura 2.1.
“La leggerezza si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso”, scriveva il grande autore piemontese. E a questo concetto si sono ispirati Ferdinando Ceriani e Paola Servillo, i due direttori artistici della manifestazione, per fare della tradizionale rassegna casertana non soltanto una kermesse di spettacoli ma, come spiegano loro stessi, “un contenitore di idee e di esperienze capaci di produrre, in futuro, nuove sinergie creative sul territorio”.
Il cartellone del festival sarà presentato alla stampa giovedì 3 luglio alle ore 11 nella libreria Feltrinelli in piazza dei Martiri a Napoli e qualche ora dopo, alle 15.30, nella sede dell’Ept nel Palazzo Reale di Caserta. Con i due direttori sarà presente l’amministratore dell’Ept Iodice, oltre ai rappresentanti delle istituzioni coinvolte.
Nell’occasione sarà annunciata anche l’anteprima in programma il 13 luglio alle 21, quando nel cortile della Reggia vanvitelliana risuoneranno le note di Caetano Veloso, uno dei più grandi poeti della musica brasiliana, presente a Caserta nell’unica tappa al Sud del suo tour di concerti.
Definito dal New York Times uno dei più grandi cantautori del Novecento, Veloso porterà il suo sound fatto di rock, bossa nova, musica di Bahia, sonorità africane e la struggente melanconia del fado. I due direttori artistici hanno voluto fare le cose in grande e il programma della manifestazione prevede appuntamenti di altissimo livello. “Ci saranno eventi diversissimi tra loro – spiegano Ceriani e la Servillo – pensati per un pubblico eterogeneo, e infatti un’intera giornata, quella inaugurale, sarà dedicata ai bambini. Il cartellone proporrà soprattutto tasselli di uno stesso mosaico poetico che ha l’obiettivo di guardare il mondo con un’altra ottica. Abbiamo cercato la leggerezza nei campi della musica, dell’affabulazione, della poesia, del teatro, della televisione, coinvolgendo artisti nazionali e internazionali che, secondo noi, esprimono, ciascuno a suo modo, quella sottrazione di peso che poniamo al centro del festival”.
Ecco allora che lo scenario del suggestivo borgo accoglierà personaggi come Daniele Finzi Pasca (regista del Cirque du Soleil), Frankie Hi-Nrg, Licia Maglietta, Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni, Stefano Bollani, Marco Baliani, Giorgio Battistelli ed Enrico Ghezzi (con un “blob” sulla leggerezza), per chiudere con le “Interviste impossibili” portate in teatro da Gabriele Vacis, per citarne solo alcuni.
“Dal sangue della Medusa nasce un cavallo alato, Pegaso. La pesantezza della pietra può essere rovesciata nel suo contrario”, scriveva ancora Calvino. E dalle pietre di Casertavecchia gli organizzatori vogliono far scaturire la scintilla “leggera” che è alla base del vivere civile perché, concludono Ceriani e la Servillo, “là dove non c’è cultura non c’è società”.

Veloso è stato un rinnovatore delle melodia brasiliana a partire dagli anni ’60. E’ fra i teorici del Tropicalismo, una proposta sonora originale e cosmopolita, un melange di rock, bossa nova, musica di Bahia, musica africana e fado. Una corrente quella tropicalista che ha creato nuove sonorità che evocano magiche atmosfere. Ed è proprio questa vocazione fortemente multiculturale che rende la musica del cantautore tanto attuale.
Tra le sue creazioni più famose si ricordano in particolare "Fina Estampa", "Noites Do Norte", "13 De Maio", "Cinema Trascendental", "Rocky ny Raul", dedicato a Raul Seixas, uno dei fondatori del rock brasiliano, artista "maledetto" prematuramente scomparso.
Caetano Veloso è anche scrittore. "Verità tropicale" è un libro nel quale il cantante si mette a nudo, ma è anche un libro di denuncia politica, scontata sulla sua stessa pelle attraverso quell'esperienza dell'esilio che portò Veloso a peregrinare per l'Europa arricchendo una vita che era già un calderone di fatti, nomi e personaggi.
Ma il cantautore brasiliano può essere considerato a ragione un artista completo, sono note le sue collaborazioni con il mondo del cinema per realizzare colonne sonore, tra le quali spiccano quelle composte per il regista Pedro Almodovar.

I costi: I settore Non Numerato 38,50, II Settore Non Numerato 27,50.
Per informazioni e prevendita Ticketteria, Via V. Gemito 81, Caserta.

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