Leuciana Festival: Gli Aedi, Concerto di musica Napoletana
Palazzo delle visioni, Belvedere Reale di San Leucio (CE), 6 Luglio 2008
Comunicato stampa
6 luglio ore 12:00. Musica.
Palazzo delle visioni, Belvedere Reale di San Leucio.
Gli Aedi,
Concerto di musica Napoletana,
raccolta “differenziata” di riletture d’arte del patrimonio popolare
partenopeo
Marina Bruno, voce, tammorre
Peppe Parisi, voce, tammorre
Filippo Staiano, flauti
Massimo Della Rocca, voce, chitarra e mandolino
Peppe Di Capua, pianoforte digitale
Pasquale Benincasa, percussioni
Ivana Pisacreta, violoncello
Se è vero che alla musica, più che alle altre arti, si riconosce la capacità
di suscitare sensazioni, colori, profumi e se è pur vero che la musica
popolare ha svolto in un passato neppure troppo remoto un ruolo di
sottolineatura dei problemi politici e sociali (si pensi ai canti politici,
di lavoro…), ci sia consentito di dare alla nostra operazione di recupero e
rilettura dei brani più significativi del patrimonio musicale popolare in
area meridionale una leggera coloritura di impegno sociale. Lo facciamo con
discrezione e col pudore che il momento esige. Segnatamente da chi come noi
ama Napoli e il suo hinterland.
Non polemica politica, che sarebbe inelegante e fuori luogo nell’impegno di
un gruppo musicale ma, più semplicemente, un grido d’allarme rispetto alle
facili generalizzazioni che rischiano di appiccicare su una città che resta
la più bella del mondo il marchio di capitale dei rifiuti.
Abbiamo allontanato l’entusiasmo delle centinaia di migliaia di turisti ai
quali ormai la bella espressione Vedi Napoli e poi muori sembra un
avvertimento a stare lontano da letali esalazioni. Come tutti i problemi
anche quello dei rifiuti sarà risolto.
Il colera di fine ottocento avrebbe dovuto frenare negli anni successivi,
l’esaltante primo novecento napoletano e le ondate di visitatori che,
invece, come non mai giungevano a Napoli da tutto il mondo. Molti di loro vi
rimanevano per tutta la vita non avendo avuto la forza di abbandonare
l’irripetibile fascino di una città che accanto allo stereotipo del pino e
del Vesuvio, offre come poche città italiane testimonianze di una storia
variegata per gli influssi aragonesi, francesi e di cento altre civiltà che
vi hanno lasciato il segno innestandosi nel fulgore di una civiltà artistica
senza pari. Ed allora, molto semplicemente, lasciateci attraverso i brani
che abbiamo riletto con amore e, se consentite, con qualche competenza di
professionisti della musica, evocare la Napule addurose, o paese d’o sole, i
profumi delle piante aromatiche di cui sono ricchi i testi digiacomiani ma
anche quelli della splendida terra irpina e sannita della divina costiera,
dell’incanto del Cilento, delle vigne che hanno collocato la Campania ai
vertici dell’attenzione mondiale.
Confidiamo che anche stavolta la musica saprà compiere il suo miracolo
Consulta: X edizione Leuciana Festival 2008
Il concerto è inserito in
Leuciana
Festival: Le stanze di Ferdinando – Percorsi di Memoria