Leuciana Festival: Ute Lemper in “Beetween Yesterday and Tomorrow”
Teatro dei Serici, Belvedere Reale di San Leucio (CE), 4 Luglio 2008
Articolo di Andrea Russo
Tanti auguri signora Lemper perché ieri è stato il tuo compleanno. Tanti
auguri e soprattutto grazie perché ieri sera hai saputo regalare al pubblico
che ti ha ascoltato un concerto indimenticabile. Grazie perché sei riuscita
a far vivere al Leuciana Festival uno dei momenti artistici più alti della
sua storia passata e futura. Auguri di vero cuore e ancora grazie per la tua
voce, per il tuo impegno e per la capacità che hai di penetrare la gente che
ti ascolta. Grazie per la tua ironia, la tua dolcezza, la tua sagacia e la
tua inestimabile capacità artistica di ballerina, cantante e attrice.
Con queste parole spero di riuscire a rendere le sensazioni e le emozioni
vissute ieri sera durante la performance che l’artista tedesca ha tenuto con
la sua band al Teatro dei Serici.
Durante le quasi due ore di concerto Ute Lemper con il suo spettacolo
“Between Yestarday and Tomorrow” ha percorso un itinerario artistico che
partendo dal suo paese di origine ha attraversato l’Europa e il medio
oriente giungendo fino agli Stati Uniti d’America.
Da Edit Piaf a Jack Prèvert e Marlene Dietrich, da Joseph Kosma e Serge
Gainsbourg a Jacques Brel, da Bruno Martini a Leo Ferrè il repertorio è un
viaggio fantastico tra il passato e il futuro.
Ma lo spettacolo di Ute Lemper non è solo un viaggio musicale. La sua
performance è pregna di teatro, di cabaret e di danza, elementi che fonde in
maniera egregia in una interpretazione sempre originale. La Lemper si
emoziona ed emoziona, cattura il pubblico interpretando le sue canzoni
sempre in maniera personalissima riuscendo a dosare, in maniera impeccabile,
la sua dote interpretativa a prescindere dalla lingua in cui canta ,
tedesca, francese, inglese e italiana. E’ questa a mio modesto parere la
grandezza artistica della artista di Münster.
Antidiva per antonomasia Ute Lemper da sempre ispirata alle canzoni dell’era
Weimar e all’impegno politico di Kurt Weil e Friedrich Hollander si fa
portatrice di un messaggio di pace e del pensiero di grandi artisti tra i
quali valga per tutti quello di Leo Ferrè. Ironica e sagace, al tempo stesso
sensuale e aggressiva la Lemper riesce sempre a trasformare ogni sua canzone
in un gioco sottile giungendo dove solo pochi hanno osato, una per tutte
Nina Simone.
Ma fare paragoni è riduttivo, infatti non è il caso della Lemper la quale
ispirandosi alla migliore cultura musicale mittleuropea del passato riesce a
proiettare la sua arte nel futuro, il domani appunto è parte del titolo del
suo spettacolo. Nel suo presente futuro troviamo infatti il confronto con la
musica contemporanea che spazia da Tom Waits, Elvis Costello e Nick Cave.
Dodici album da solista all’attivo la Lemper giunge a noi in momento
artistico molto felice. Nel suo minitour italiano durante il quale toccherà
le piazze di Catania, Palermo e Milano, Ute Lemper è accompagnata da un
quartetto newyorkese di eccezione, Vana Gierig al piano, Todd Turkisher alla
batteria e al cajon, Mark Lambert alla chitarra e da Don Falzone al basso.
Tutti di elevata capacità interpretativa i musicisti che accompagnano la
Lemper suonano in perfetta armonia, sono compagni affidabili di un viaggio
che attraversa il passato e il futuro in un gesto artistico e sociale di
indimenticabile valore.
Comunicato stampa
Venerdì 4 luglio ore 21:15. Teatro Musica.
Teatro dei Serici, Belvedere Reale di San Leucio.
Ute Lemper
in “Beetween Yesterday and Tomorrow”
Ute Lemper, Voce
Vana Gierig, Piano
Todd Turkisher, Batteria ,Percussioni
Mark Lambert, Chitarra
Don Falzone, Basso, Doppio Basso
Questo viaggio "tra ieri e domani", attraverso il tempo e i luoghi del
mondo, è anche un viaggio attraverso me stessa. È una raccolta di ricordi,
impressioni, momenti di gioia, ma anche di fragili momenti di dubbio e
sdegno. Si colloca tra chiarezza e dolorosa confusione, speranza e
disperazione riguardo alle problematiche del mondo, pur rimanendo sempre
poetica nel pensiero e nel linguaggio.
Perché racconto queste storie… e non altre…
Avrei potuto raccontare un centinaio di storie diverse; eppure, in quel
momento ho preso la decisione impulsiva ed intuitiva di concentrarmi su
questa raccolta di storie. Le canzoni sono come una medicazione che cerca e
trova i diversi malesseri del corpo del mondo e del corpo della vita,
tentando di guarirli in modo positivo e poetico. Ma il ciclo delle nostre
storie continua ininterrottamente; alcuni eventi ci rendono più forti e
altri ci indeboliscono, nei nostri viaggi tra ieri e domani. (Ute Lemper)
Consulta: X edizione
Leuciana Festival 2008