Sacra Rappresentazione “Sarà chiammato ‘o Re…”
San Leucio (Ce), 22 giugno 2008
Articolo e foto di Lorenzo Di Donato
Il Cortile Ferdinando del Belvedere, la sera del 23 giugno, è pieno di
musicisti del Gruppo musicale “de Utopia”, di 15 attori, di 40 figuranti,
tra cui la Guardia d’onore di Ferdinando IV dalla Calabria ed i Nobili della
Corte del Real sito, e numeroso pubblico venuto ad assistere alla Sacra
rappresentazione “Sarà chiamato ‘o Re…” , dal Vangelo di san Luca reso in
versi da Salvatore Macri nella lingua d’’e puverielli, per la regia di Paolo
Todisco.
Lo spettacolo, dell’Oratorio San Ferdinando Re, è tenuto nell’ambito dei
festeggiamenti in onore di Maria SS.ma delle Grazie, protettrice della Real
Colonia.
La musicalità delle rime si è ben sposata con la spontaneità del dialetto
facilitando il coinvolgimento del pubblico nella Sacra rappresentazione che
si svolge tra di esso, finalmente abbandonando le scene e ritornando al e
tra il popolo da cui la Sacra rappresentazione nasce, sottolineando ed
esaltando gli aspetti spettacolari e tutte le emozioni che scaturiscono
dalla lettura millenaria della vita dell’Uomo-Dio che ha cambiato la storia
del mondo.
Le composizioni musicali della tradizioni ritmica popolare hanno aiutato a
tener viva l’attenzione del pubblico ed a facilitare il suo coinvolgimento
nell’azione scenica svolta da popolani declamanti tra il pubblico e
rivenditori annunzianti gli eventi miracolosi dall’alto dei loro banchi di
vendita, alla maniera, gli uni e gli altri, dei Cantastorie che, alla fine
del Settecento, avvincevano il borgo dei setaioli con i loro racconti.
Tutto di forte impatto emotivo, sottolineato da applausi alla fine di
ciascun intervento musical o scenico.
L’emozione è stata ancora più forte perché molti tra il pubblico avevano ben
presente che, a fronte di una comunità leuciana capace di produrre cultura
in modo disinteressato -la Sacra rappresentazione “Sarà chiamato ‘o Re…”,
appunto- c’è una realtà imprenditoriale della seta che in questi giorni è
oggetto di indagini giudiziarie.
E tanto non può essere ignorato. E non lo è stato.
Comunicato stampa
L’Associazione Favole Seriche, nell’ambito delle varie manifestazioni a
cui partecipa o che organizza ha gradualmente maturato il progetto di uno
spettacolo originale per i contenuti e lo svolgimento.
A partire dal quadro storico o sfilata in costume, poi arricchita con
musiche, canti e coreografie, l’Associazione presenta la Sacra
Rappresentazione.
In questa opera senza precedenti l’autore Salvatore Macri ha riscritto, in
versi endecasillabi rimati nel vernacolo napoletano, il Vangelo di Luca.
L’opera è stata affidata alla regia di Paolo Todisco, non nuovo nel dirigere
spettacoli di ampio respiro a tema sacro.
Lo spettacolo unisce al tema sacro ed all’ambientazione nella Corte
borbonica di Ferdinando IV, la rilevante componente dei più raffinati
prodotti dell’artigianato della Campania.
I 15 attori, che interpretano altrettanti venditori, in qualche caso
accompagnati da autentici artigiani che effettuano lavorazioni dal vivo
durante lo spettacolo, sono ai banchi di un ricostruito mercato popolare,
tra il pubblico che assiste in piedi, libero di muoversi, senza il
palcoscenico tradizionale e collocato in importanti siti storici (Palazzo
del Belvedere di Caserta, Palazzo Reale di Napoli, ecc.).
Ad animare la scena sono inoltre chiamati circa 40 figuranti che, in ricchi
costumi di Nobili di Corte si muovono tra i banchi della fiera, ascoltando
compiaciuti il racconto degli episodi del Vangelo orchestrati da un Frate
elemosiniere.
Alla recita degli episodi del Vangelo si alternano interventi musicali del
gruppo “de Utopia” e di una flautista figurante, che consentono di ricreare
l’ambiente di fine Settecento, dove i Cantastorie avvincevano con i loro
racconti il borgo dei setaioli; le musiche settecentesche sono scelte da
quel repertorio, come le danze popolari e nobiliari, intrecciate dai
figuranti.
Il debutto dello spettacolo, ad ingresso libero, fissato per il 22 giugno
2008 presso il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio
(Caserta), si tiene in occasione delle festività per la SS.ma Madonna delle
Grazie di San Leucio.
Programma:
Lunedì 23 Giugno:
Ore 20,30: Cortile Ferdinando del Complesso Monumentale del Belvedere di San
Leucio: Sacra Rappresentazione “Sarà chiammato ‘o Re…” di Salvatore Macri,
spettacolo religioso ispirato al Vangelo di Luca, ambientato nel ‘700. Regia
di Paolo Todisco.
Giovedì 26 Giugno:
Ore 20.00: Piazza Trattoria: apertura degli stand della XXX edizione della
“Sagra delle Pallottole”, tipiche crocchette confezionate dalle massaie del
luogo. Spettacolo di karaoke a cura dei giovani leuciani e mostra di moto
d’epoca.
Venerdì 27 Giugno:
Ore 20.00: Piazza Trattoria: apertura degli stand della XXX edizione della
“Sagra delle Pallottole”. Animazione e giochi in famiglia.
Sabato 28 Giugno: Inizio triduo.
Ore 10.00: Celebrazione Eucaristica, memoria della Vergine Maria.
Ore 20,00: Corteo Storico della Real Colonia di San Leucio: sfilata in
costume settecentesco con partenza e chiusura nel Belvedere. Al termine,
spettacolo musicale.
Domenica 29 Giugno: Seconda giornata del triduo.
Ore 8,30: Celebrazione Eucaristica.
Ore 11,00: Celebrazione Eucaristica, solennità dei S.S. Pietro e Paolo.
Ore 18,30: Piazza Trattoria: Spettacolo teatrale “Un Suicidio Collettivo”,
di Peppino De Filippo, riadattata ed interpretata dai giovani dell’
oratorio. Regia di Domenico Vastano. Servizio di ristoro con panini e bibite
Lunedì 30 Giugno: Chiusura del triduo
Ore 8,30: Celebrazione Eucaristica.
Martedì 1 Luglio:
Ore 8,00: Lancio di bombe carta.
Ore 18.30: Celebrazione Eucaristica e processione per le vie del Borgo
dell'immagine della Madonna delle Grazie. Al termine, fuochi pirotecnici.
Mercoledì 2 Luglio:
Ore 18,00: Celebrazione Eucaristica per la solennità della Madonna delle
Grazie. S. Messa solenne della Vergine delle Grazie presieduta dal Vescovo
Mons. Raffaele Nogaro.