Città delle fate.... se una notte d’estate al borgo: dame, cavalieri, musicanti.
Casertavecchia, 5 giugno 2008
Articolo di Pia Di Donato, foto di Massimo Amato / Comunicato e foto di Arianna Quarantotto
Potenti maghi si son dati ieri sera convegno nell'antico Borgo di
Casertavecchia... solo così riesco a spiegare, o tentare di farlo, quel che
è successo!
Comincio dal tempo: ha piovuto la notte prima, ha piovuto in mattinata, c'è
stato il vento ma... dalle 20 tutto si è calmato. Solo in lontananza si
vedevano nubi illuminate da lampi con un soffocato rumore di tuoni.
La gente. Il pifferaio magico (siamo in tema) non avrebbe saputo radunare
tante persone e poi farle girare per la cittadina. Facile, direte, visto che erano coinvolti 150 ragazzi. No.
C'erano 300 genitori (forse) ma c'erano altrettanti spettatori incuriositi
fra i quali molti del borgo, dei casali vicini e della Caserta nuova.
I colori. Geniale, rispettosa (della storia/leggenda), fresca... e potrei
trovare tanti altri aggettivi, l'idea delle fate che hanno accompagnato
tutti i momenti della manifestazione. Lo stesso per gli enormi fari
colorati, sparati verso l'alto, che illuminavano i muri della piazza e dei
vicoli, con il fumo (finto) che rendevano più magici e misteriosi anche i
luoghi più noti.
I suoni. Casertavecchia viva, grazie agli altoparlanti disseminati ovunque,
che trasmettevano musica, parole e ... persino respiri!
I luoghi. Tanti, insospettati, riscoperti e valorizzati ora da un ballo, ora
da una recitazione. E tanti spettatori che non seguivano passivamente ma,
spesso, ricordavano di essere passati di li... magari anni prima, magari con
gli amici, magari....
Le storie. Ne abbiamo sentite tante, tutte belle (una volta tanto) e
interessanti, frutto di un lavoro paziente e che meriterebbero di essere
raccolte e valorizzate. In compenso nessuna "storia" o lamentela da chi,
nonostante l'umido e la calca, è rimasto dall'inizio alla fine
Gli "attori". Abbiamo detto 150 gli alunni coinvolti, ma non si contano i
docenti, presidi, il Servizio VOlontariato Giovanile che, oltre a fornire
buona parte dei costumi, ha anche dato una mano organizzativa. I nomi sono
tanti ma nessuno me ne vorrà se ne faccio un per tutti: la potente maga
Arianna Quarantotto che ha aperto e chiuso la serata, senza fronzoli e
autocelebrazioni, con una voce che ai più è sembrata solo dolce... ed invece
era anche stanca.
A lei per prima e a tutti gli altri: bravi e grazie!
Comunicato e foto di Arianna Quarantotto
Programma
Ore 20,00: Ritrovo Al Castello. Casa Hirta tra passato e presente: idee per
la rivalutazione del borgo
Ore 21,00: Cattedrale. Frammenti dal diario di una castellana, testo di Arianna Quarantotto (I.S.I.S.S. “A. Manzoni”)
Dalle Ore 21,45: Nel Borgo Incantato
- Tra storia e leggenda, testo di Arianna Quarantotto (I.S.I.S.S. “A. Manzoni”),
musiche di Gennaro Di Cicco, costumi di Fortunata Farina (I.S.I.S.S. “A. Manzoni”)
- Le streghe si fan belle: trucchi, unguenti e medicamenti, un’idea di Roberta
Gigliofiorito
- Pizzica delle streghe: Tradizionale danza propiziatoria, coreografia di
Annamaria Di Maio (Centro Studi Danza “Arabesque”)
- Il Ballo tondo: danza medievale in 6/8, a cura di Claudia Mazzitelli (I. C. “A.Ruggiero”)
- Canto delle lavandaie: antica villanella del ‘300. Fate d’Arera: un matrimonio
controvoglia. Ballata medievale, direttore musicale Luigi Ricciardi ( I. C. “A.Ruggiero”)
Chiesa Dell’annunziata. Lauda alla Vergine: canto del XIII secolo, direttore musicale Luigi Ricciardi ( I. C. “A.Ruggiero”)
Piazza Del Duomo. Medioevo al femminile: amore e matrimoni, testo di Marisa Mattiello (I.S.I.S.S. “A. Manzoni”)
Cattedrale. Diego Della Ratta: promessa di matrimonio, a cura di Vittorio Di Tommaso (I.S.A. San Leucio)
Palazzo Dei Vescovi. Mostra I.S.A. San Leucio: Incisioni, pitture, sculture, a cura di E. Toscano, P. Russo, A. Palombo (I.S.A. San Leucio)
Nelle Osterie Del Borgo: Profumi e sapori del passato, coordinatrice Rosa
Piombino (I.S.I.S. “G. Ferraris”)
Che fate giovedì 5 giugno? Alle 20.30 vi aspettiamo al castello di
Casertavecchia. E’ lì l’appuntamento. Vi accoglieranno gli studenti di 5
scuole casertane, pronti a guidarvi attraverso il borgo in uno spettacolo
itinerante.
Saremo in tanti: alunni, insegnanti, musicisti, ballerine, tutti indaffarati
a dar vita ad una storia lontana, quando Casa Hirta era tra i feudi più
importanti del regno normanno.
Dame, cavalieri, fate, streghe, canti e balli, animeranno il nostro borgo
che di notte è ancor più affascinante. Ce l’abbiamo messa tutta per rendere
piacevole e allegra la serata: alle rappresentazioni storiche si
alterneranno storie di fantasia che, insieme agli effetti scenici, vi
coinvolgeranno in un’atmosfera incantata.
Noi dell’Istituto Manzoni porteremo in scena il diario (immaginario) di una
nobildonna casertana che ospita il conte di Caserta, Riccardo di Lauro,
offrendo inoltre un quadro storico del medioevo visto al femminile; la
Scuola Media Ruggiero si occuperà dei canti medioevali, la scuola di danza
“Arabesque” ci offrirà un ballo sulle note di una pizzica medievale,
l’Istituto d’Arte presenterà il matrimonio del conte Della Ratta e
un’esposizione di pittura e scultura, l’Alberghiero ha preparato un vero e
proprio menu di cucina medievale, il “Mattei”, infine, si è dedicato alla
grafica e alla preparazione di inviti e brochure.
Insomma ce n’è per tutti i gusti…e poi luci, effetti scenici, musiche... non
potete neanche immaginare che fatica coordinare tutti i lavori! Non deve
aver dormito sogni tranquilli il nostro regista, il pazientissimo Michele
Casella, che forse non si aspettava di lavorare gomito a gomito con una
scenografa improvvisata…che ehm…sarei io! E che dire del musicista, Gennaro
Di Cicco? Se non ci fosse stato lui le streghe e le fate come avrebbero
fatto a danzare tra i vicoli del borgo?
A dir la verità nessuno di noi tre dorme da un pezzo: la cura e l’impegno
per l’organizzazione dei lavori è stata davvero tanta e non facciamo che
provare e riprovare con i ragazzi. La tensione è ormai alle stelle. Speriamo
riesca tutto bene!
Città delle fate è il titolo che l’Assessore alle Politiche Giovanili e alle
Pari Opportunità, Arturo Gigliofiorito, ha voluto per questo grande
progetto: è da lui che è stata voluta e coordinata questa manifestazione che
ci ha visto lavorare per proporre un nuovo volto al borgo di Casertavecchia.
Un volto giovane, allegro, festoso, reso tale dai ragazzi delle scuole,
della Protezione civile, della Pro Loco di Casertantica, che per una volta,
tutti insieme, hanno studiato e valorizzato la storia e le bellezze
artistiche del nostro territorio.
Noi ce l’abbiamo messa tutta per creare un’atmosfera da sogno, fermare per
un attimo il tempo e trasferire, in un luogo che non fosse più corruttibile
dallo sguardo razionale, immagini di storie dimenticate.
Nascosti tra le nebbie del passato, celati dall’orizzonte del mistero, nei
vicoli di Casertavecchia l’invisibile diventerà visibile, la meraviglia
prenderà vita e lo stupore ispirerà sogni e ricordi lontani.
Di più non vi diciamo, la storia va vissuta, e le fiabe pure. Vi aspettiamo,
non mancate!
Si Ringraziano
Pro loco Casertantica
Ente Provinciale del Turismo
C.S.A.
Società delle Lettere, delle Arti, delle Scienze
Servizio Volontario Giovanile
Centro Studi Danza “Arabesque”
Pier Luigi Tortora - La Bottega del teatro