Leuciana Festival: Lino Cannavacciuolo in concerto
Teatro dei Serici, Belvedere Reale di San Leucio (CE), 4 Giugno 2008
Articolo di Andrea Russo
Dopo il concerto inaugurale tenuto dal Coro del Conservatorio di Avellino
con l’opera Carmina Burana di Carl Orff, ieri sera al teatro dei Serici del
Belvedere di San Leucio secondo appuntamento musicale con il violinista
partenopeo Lino Cannavacciuolo.
Il concerto ha segnato il primo degli appuntamenti, nell’ambito della X
rassegna delle Leuiciana Festival, che vedono come protagonisti artisti di
fama internazionale. Ciò a riprova dell’importanza acquisita dalla
manifestazione organizzata e diretta da Nunzio Areni.
Il maestro Cannavacciuolo accompagnato da una formazione di musicisti di
tutto rispetto, sette in tutto, ha regalato al pubblico casertano, purtroppo
non numerosissimo, un concerto durante il quale ha dimostrato di aver
consolidato uno stile personalissimo fatto di suoni e scenografie di grande
interesse.
Dire che Cannavacciuolo è un solo un virtuoso del violino risulterebbe
riduttivo soprattutto alla luce del fatto che l’artista ha dimostrato negli
ultimi anni di aver eseguito un incessante lavoro di ricerca e
sperimentazione sul suono. Il concerto di ieri sera ne è stata la prova.
L’artista ha infatti dimostrato di aver consolidato una sonorità nuova e
personale che gli permette di costruire atmosfere che abbracciano non solo
la tradizione dei paesi di tutto il mediterraneo ma anche quella
medio-orientale.
In queste atmosfere il suo violino diventa lira cretese, tamburo arabo, oud,
bouzuki, in un incessante fusione di stili e costruzioni sonore complesse,
belle e gradevoli allo stesso tempo. Nonostante una presenza musicale a
tratti individualista il violinista è riuscito a realizzare un ottimo lavoro
di integrazione con tutti gli strumenti che lo hanno accompagnato in questo
viaggio.
Degne di nota le capacità vocali della cantante Sara Greco che ha usato la
voce raddoppiando o inseguendo i suoni prodotti dal violino. Di particolare
interesse sia l’apporto della sezione ritmica, con Salvio Vassallo alla
batterie, Emiddio Ausiello alle percussioni e Lello Somma al basso, sia
quello armonico con Ernesto Nobili alla chitarra ed il bravissimo Antonio
Fresa al piano.
Abbiamo assistito ad una suggestiva costruzione sonora realizzata anche
grazie all’utilizzo dell’elettronica. Ospite inaspettato della serata
Marcello Colasurdo il quale con delle bellissime “fronne” (canto a distesa)
è riuscito ad aggiungere durante il suo intervento quel calore tipico delle
feste tradizionali in cui la tammurriata esprime l’essere di una terra
purtroppo allo stato attuale dilaniata dai problemi che viviamo e sentiamo
tutti i giorni.
Comunicato stampa
Mercoledì 4 Giugno, ore 21.15. Musica.
Teatro dei Serici, Belvedere Reale di San Leucio. Lino Cannavacciuolo in
concerto
Con: Lino Cannavacciuolo, violino, Salvio Vassallo, batteria, Antonio Fresa,
piano, Emidio Ausiello, percussioni, Lello Somma, basso, Ernesto Nobili,
chitarra, Sara Grieco, voce
Lino Cannavacciuolo, musicista d'estrazione classica dalla tecnica
singolare, è stato più volte indicato dalla critica internazionale tra i
“più interessanti esponenti di jazz-etnico che la scena italiana abbia mai
prodotto”.
Violinista eclettico, autore, compositore ed arrangiatore, Lino
Cannavacciuolo realizza una singolare sperimentazione e ricerca su nuovi e
possibili linguaggi musicali. In concerto propone uno spettacolo dalle forti
tinte, evocative, misteriose e accattivanti, che fa rivivere gli antichi
suoni della tradizione popolare del sud d'Italia mescolati e fusi a sonorità
di altri Paesi ed etnie. Ritmi popolari, come la pizzica e la tarantella, si
mescolano con influenze africane, arabe e greche a loro volta contaminate
dalla musica tzigana. “La sua musica – sottolinea Nunzio Areni, direttore
artistico del Leuciana - è un’esplosione di suoni e colori del Mediterraneo,
che passano attraverso vibranti virtuosismi, note ipnotiche e potenti, ed
una presenza scenica capace di travolgere il pubblico fin dalle prime note”.
In scaletta tanti brani che, preziose tessere di un mosaico straordinario,
descrivono culture, usi e costumi diversi. E’ il caso di ‘Sa lughe’ e di
‘Nu' poco 'e bbene’, ad esempio, in cui si realizza una sorprendente fusione
tra la cultura e la musica popolare della Sardegna e quella del resto
dell’Italia meridionale (Campania in primis).
Da sempre appassionato studioso, prosegue il suo lavoro d'indagine ed
approfondimento, misurandosi con sperimentazioni affini al jazz ed alla
world music, creando innovative soluzioni sonore ed inusuali architetture
espressive. Le sue collaborazioni con Roberto De Simone, Luca De Filippo,
Peppe Barra ed Elena Ledda, la sua lunga militanza nel Solis String Quartet
(di cui è tra i fondatori), ne hanno segnalato al grande pubblico le non
comuni doti di strumentista ed arrangiatore. Nel suo concerto è accompagnato
in scena da Salvio Vassallo alla batteria, Antonio Fresa al piano, Emidio
Ausiello alle percussioni, Lello Somma al basso, Ernesto Nobili alla
chitarra e dalla voce di Sara Greco.
Consulta: X edizione Leuciana
Festival 2008