Concerto del violinista e direttore d’orchestra Salvatore Accardo
Caserta, 20 maggio 2008
Comunicato stampa
Caserta, martedì 20 maggio. Un lungo, caloroso, meritato applauso
ha salutato la splendida performance del maestro Accardo e dell’Orchestra da
Camera Italiana presso il Teatro di Corte della Reggia di Caserta. Il
pubblico casertano ha così ripagato degnamente l’iniziativa promossa sul
nostro territorio dalla Banca di Credito Popolare e dallo stesso Accardo,
uniti da una grande passione – questo il titolo e il motivo dello spettacolo
– nel promuovere la cultura, nella nostra regione, attraverso la musica:
«due riferimenti positivi nella realtà della Campania, all’insegna delle
nobili tradizioni di cultura e di operosità si incontrano. Il maestro
Salvatore Accardo, un talento di eccellenza mondiale nella grande musica. La
Banca di Credito Popolare, una sfida di efficienza, dalle antiche radici
locali a servizio dello sviluppo regionale». Questo, in sintesi, il senso
dell’unione tra uno dei maggiori violinisti viventi e un gruppo bancario
fortemente orientato alla crescita sociale e culturale del territorio in cui
investe finanziariamente (la BCP ha sede a Torre del Greco, presso il
Palazzo Vallelonga). Una strategia, quest’ultima, da lodare, e sulla quale
vale la penna spendere qualche parola di apprezzamento, trattandosi di un
vero e proprio raggio di sole in uno dei momenti più bui per la nostra,
martoriata, regione: pensate, come illustrato dal presidente Antonino De
Simone ad inizio serata, la BCP si impegna, per statuto, ad investire ogni
anno in attività culturali il cinque per cento del proprio utile, perché «la
scelta di essere Banca del territorio non significa solo costituire un
riferimento economico per la collettività, ma anche impegnarsi per
promuovere le ricchezze delle comunità in cui si opera, realizzando progetti
significativi e di grande rilievo socio-culturale». In linea con questo
ammirevole principio De Simone ha annunciato, contestualmente all’apertura a
Caserta di una nuova filiale della Banca, anche l’impegno all’istituzione di
una scuola di perfezionamento musicale per giovani talenti casertani.
Ma veniamo alle altre “note” liete della serata, quelle fuoriuscite
splendidamente dagli archetti di Accardo e dell’Orchestra da Camera
Italiana. Non ci pare, infatti, fuori luogo affermare di aver assistito ad
uno dei migliori concerti mai eseguiti nella nostra città, e che certamente
resterà tra i più memorabili. Nulla di esagerato in questa affermazione; del
resto, tutti conosciamo il talento e la fama mondiale di Accardo. Ma è stata
davvero ottima la performance dell’intero ensemble. Il programma non era dei
più semplici e abbordabili: in cartellone erano previsti il Concerto in la
maggiore per violino e archi di Giuseppe Tartini (1692-1770), il difficile
Concerto in re maggiore per violino e archi di Pietro Antonio Locatelli
(1695-1764), il noto Divertimento per archi in re maggiore di Wolfgang
Amadeus Mozart (1756-1791), e il bellissimo Concerto in re minore per due
violini, archi e basso continuo di Johann Sebastian Bach (1685-1750).
Accardo è apparso in splendida forma, trasmettendo al pubblico emozioni
forti sia nei rapidissimi passaggi solistici e virtuosistici – come quelli
davvero difficili quelli del Capriccio del Concerto di Locatelli – sia in
quelli lenti e appassionati – come il Largo del Concerto di Bach,
dall’interpretazione semplicemente toccante. Ma ottima, come detto, è stata
la performance dell’intera orchestra (quattro violini primi, quattro
secondi, due viole, due violoncelli, un contrabbasso e un cembalo), tra cui
merita elogi il primo violino Laura Gorna, brillante nella parte di solista
con Accardo nel Concerto di Bach. Perfetta l’intesa tra i due e, come i
presenti avranno notato, non solo per motivi artistici. Alla fine anche il
bis, richiesto a gran voce, ha ammaliato il pubblico per il suo carattere
così diverso, e allo stesso tempo affascinante, rispetto alla
programmazione: Accardo si è esibito in un emozionante tango di Piazzola,
interpretando col suo violino il suono dell’originario bandoneon,
riuscendone a riprodurre magicamente la malinconica sonorità.
Da parte nostra, per concludere, l’invito ad imprenditori e istituzioni
locali a imitare l’iniziativa della BCP, e ad investire di più in cultura
per stimolare quella crescita sociale di cui anche quella economica ha
necessariamente bisogno. Speriamo che il messaggio sia passato.
nota stampa
Cresce l’attesa per il concerto che il violinista e direttore d’orchestra
Salvatore Accardo terrà martedì 20 maggio alle ore 19,30 nel Teatro
di Corte della Reggia di Caserta.
Saranno eseguite musiche di Mozart, Bach, Tartini e Locatelli.
Salvatore Accardo sarà a capo dell’Orchestra da Camera Italiana. Il concerto
rientra nel ciclo delle iniziative di promozione culturale promosse dalla
Banca di Credito Popolare di Torre del Greco che quest’anno celebra i suoi
120 anni di vita.
Il concerto rappresenta anche un atto di particolare attenzione che la BCP
sta riservando all’area di Terra di Lavoro.
La Banca di Credito Popolare è sempre più convinta che la sua missione,
finalizzata allo sviluppo dell’economia soprattutto in Campania, debba
prevedere un impegno sempre più ampio anche per la promozione culturale.