Ancora, e sempre, emergenza rifiuti
Caserta, 14 maggio 2008
Articolo di Lorenzo Di Donato
Siamo arrivati al 14 maggio e l’emergenza rifiuti è nuovamente presente
nella nostra martoriata città, alleviata solo in parte dalla raccolta
differenziata fatta dai volontari di alcune parrocchie casertane. Per il
resto é…fetore totale, vergogna permanente.
Ho scattate le foto il 13 corrente mese: a memoria di quanti dovrebbero dare
comunque un segno di vita, anche solo dare conto della impossibilità di
operare ad una popolazione, la casertana, che ha dato tanti segni di volersi
scrollare di dosso l’immondizia e cancellare l’immagine avvilente che questa
emergenza sta dando di Caserta nell’intera Italia.
Nei punti di raccolta della differenziata è un continuo arrivare di quanto
lì portano, “conferiscono”!!!, la differenziata con spesa di tempo e di
danaro, oltre a quanto hanno già pagato con la TARSU. Ma anche nei punti di
raccolta, gli “scarrabili” (!!!) sono immersi nella spazzatura e le montagne
di rifiuti “abbelliscono” e “profumano” il centro città.
Gli scarrabili in via Cupa d’Ercole sono pieni di tutto e la strada
carrabile è ridotta ad un letamaio. La piazzetta Padre Pio è desolatamente
vuota, manco una persona, perché é quasi una camere a gas con quel cumulo
immane di immondizia, che sta consolando il proprietario del ristorante che
ce l’ha proprio davanti. Davanti alla Posta Centrale ed all’Episcopio un
grosso cumulo di immondizie appesta quanti si recano alle Poste ed i negozi
di quel tratto di strada non possono essere tenuti in esercizio.
Ma fino a quanto si può abusare della pazienza e della civiltà di una intera
cittadinanza?