Le 4 Stagioni, V edizione
Capodrise e Caserta, dall'11 Maggio al 22 Giugno 2008
Comunicato stampa
Si rinnova l'appuntamento, nei giardini e nelle dimore storiche,
dell'associazione GIA.D.A. con la V edizione di concerti nelle ville
storiche della provincia.
Programma:
La Primavera - Festa delle Rose
Domenica 11 Maggio 2008, Capodrise, Palazzo Mondo (sec. XVIII),
Via Rao n. 38
Ore 18.00: 1° concerto di Primavera. Quartetto d’Archi e soprano
Domenica 1 Giugno 2008, Capodrise, Palazzo Mondo (sec. XVIII),
Via Rao n. 38
Ore 11.30: 2° concerto di Primavera. Quintetto d’archi
Domenica 15 Giugno 2008, Caserta, Palazzo Mastrangelo (sec.
XIX), Via S. Antida n. 21
Ore 18.00: 3° concerto di Primavera. Sestetto di ottoni
L’ Estate - Festa dell’Agapanthus
Domenica 22 Giugno 2008, Capodrise, Palazzo Mondo (sec. XVIII),
Via Rao n. 38
Ore 11.30: 1° concerto d’Estate. Oboe, fagotto e quintetto d’archi
(note
sul Palazzo Mastrangelo) Oltre un’elegante facciata tardo ottocentesca, in
fondo ad un lungo cortile, si schiude un piccolo spazio verde, risistemato da
pochi anni ma che conserva il tono intimo e riposante dei giardini d’altri
tempi. In origine faceva parte di un più vasto complesso ad agrumeto, lottizzato
nel secolo XIX, epoca a cui risale il muro di cinta coronato da una serie di
antiche pigne in terracotta.
Passati dal cancello in ferro ottocentesco e superato un dislivello di alcuni
gradini, si imbocca un viale chiuso sul fondo dalla semplice vasca di pietra di
una fontana a muro. Il viale definisce due aree a prato, occupate da alberi di
aranci e mandarini, alcuni quasi secolari, cui in tempi più vicini a noi si sono
affiancati alberi da frutto e cespugli di camelie. Fra i fusti degli alberi
qualche ciuffo di papiro, dei pittospori ed abelie variegate; alla parete, una
spalliera di bignonie, gelsomini e rose rampicanti. Ad accentuare il carattere
profondamente utilitaristico e positivamente borghese del giardino contribuisce
decisamente la terrazza che vi si affaccia, serena visione di glicini e
bouganville abbarbicati ai ferri del grillage che la ricopre.
(note sul Palazzo Mondo) Palazzo Mondo è un tipico esempio locale di transizione stilistica tra il gusto barocco e quello neoclassico. Tale variazione lessicale è soprattutto riscontrabile sulla facciata principale nei partiti decorativi di balconi e finestre del primo piano. L’appartamento del primo piano, in parte ancora ben conservato, è ricco di suggestioni e di atmosfera. All’interno si possono visitare la camera da pranzo, un salotto “pittoresco”, una sala affrescata con motivi decorativi idonei al tema di una camera da letto nuziale, uno studio decorato con bordi “all’etrusca”. Una camera con pareti rosso pompeiano, oggi arredata con letto a baldacchino, completa l’apparato aristocratico dell’appartamento settecentesco, interessante per l’unitarietà decorativa. Sul soffitto a volta della sala affrescata, si possono ammirare le prospettive architettoniche dipinte dai fratelli Magri, quadraturisti e pittori scenografi della corte borbonica, e, negli angoli, riconoscere le figure femminili allegoriche del pittore Domenico Mondo (Capodrise 1723- Napoli 1806), raffiguranti le Virtù Cardinali (Fede, Speranza, Carità) e le Virtù Teologali (Fortezza, Prudenza, Giustizia, Temperanza). Domenico Mondo, formatosi alla scuola dell’anziano e famoso pittore Francesco Solimena, visse a Capodrise fino al 1789, anno in cui fu nominato, insieme al pittore neoclassico Wilhem Tischbein, direttore dell’Accademia Reale del Disegno a Napoli.
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