I Gioielli del Cuore: mostra di monili creati da Luisa Nuzzo
Caserta, 10 maggio 2008
a cura di Aldo Antonio Cobianchi
Sabato 10 maggio 2008, la Sala degli Specchi del centralissimo
Circolo Nazionale di Caserta (piazza Dante,1), farà da cornice alla mostra I
Gioielli del Cuore, ideata e organizzata da Aldo Antonio Cobianchi
(esposizione: ore 9.30-13.00 16.30-21.00).
Protagonisti i monili originali, preziosi creati dall’artista casertana
Luisa Nuzzo, realizzati artigianalmente con materiali pregiati (dall’argento
ai cammei, dalle pietre dure ai cristalli Svarovski), inusuali (dalla seta
alla renna, alla passamaneria) e arricchiti da elementi antichi. Opere
originali, fantasiose, semplici e complesse al tempo stesso, estrose e
insieme portabilissime. Dicotomie? Qui l’abilità e il genio della creatrice.
La magia. Cascate di bijoux e pietre preziose, ciondoli vintage e oggetti
“di recupero”, coralli, perle, immancabili cuori (da cui il titolo della
mostra) - marchio simbolo che personalizza ogni creazione dalla Nuzzo -
gioielli eccessivi, roboanti, barocchi, indossati si trasformano in una
propria appendice, in un segnale di gioia, di vivacità, in un manifesto di
gusto e di stile. Unico, senza tempo, vivo. Trionfo della femminilità che va
oltre le mode e aborrisce le “mascolinizzazioni” da costruita donna in
carriera. Non a caso, perciò, l’esposizione si svolgerà alla vigilia della
festa della mamma, della donna che riesce, senza rinunce, a esprimere le
proprie innate peculiarità nella famiglia, nel lavoro, nella quotidianità. E
a dimostrazione di ciò il curatore della mostra ha pensato, a conclusione
dell’esposizione (ore 19.30), ad una sorta di “sfilata”, in cui testimonial
casertane d’eccezione - avvocatesse, insegnanti, medici, giornaliste,…-
indosseranno e presenteranno alcuni gioielli della Nuzzo, adattandoli al
loro gusto, al loro modo abituale di essere e di vestire, a dimostrazione di
come la femminilità viene vissuta da categorie diversissime di persone e di
personalità. I nomi delle signore prescelte? Una sorpresa, svelata solo a
coloro che visiteranno la mostra.