Mostra “Vivre en plein air” di Virginia Tomescu Scrocco
Reggia di Caserta, dal 7 Maggio al 3 Giugno 2008, negli Appartamenti Storici
Comunicato stampa
Mercoledì 7 maggio 2008 alle ore 18,00, nelle sale della
pinacoteca degli Appartamenti Storici del Palazzo Reale di Caserta, sarà
inaugurata la Mostra di pittura “Vivre en plein air”, a cura di Ferdinando
Creta, con sessanta opere di Virginia Tomescu Scrocco (Bucarest 1886 -
Tivoli 1950).
Le opere fanno parte del Fondo Tomescu Scrocco del Museo del Sannio donato
molti anni fa dagli Eredi dell’artista rumena, Marisa ed Eolo Scrocco, ed
esposto per la prima volta al pubblico il 19 dicembre 2005 presso la Sala
dell’Acquedotto alla Rocca dei Rettori, sede della Provincia di Benevento.
Continua dunque la valorizzazione del Fondo ospitato in questi anni, tra gli
altri, anche dall’Accademia di Romania in Piazza José de San Martin di Roma.
La tappa casertana è stata resa possibile dalla sensibilità del
Soprintendente Enrico Guglielmo, nonché dalla cooperazione dell’Agenzia Art
Sannio Campania, partecipata dalla Provincia sannita.
Il titolo della mostra, “Vivre en Plein Air”, che sarà aperta fino al 3
giugno, pone l’accento sulla straordinaria capacità di Virginia Tomescu
Scrocco di “catturare” sulla tela i paesaggi («Amo molto il plen air -
scrisse la pittrice - perché vi trovo l'inesprimibile bellezza della natura
con momenti di poesia a volte sottile e delicata, a volte forte e penetrante
… »).
Virginia Tomescu, nata da una famiglia di proprietari terrieri rumeni, da
giovanissima s’interessò alle avanguardie artistiche della fine
dell'Ottocento: trasferitasi a Parigi, ove studiò Filosofia alla Sorbona,
frequentò soprattutto i pittori impressionisti attivi sulle rive della
Senna. La giovane, seguendo la sua vocazione artistica in giro per l’Europa,
dopo aver frequentato i corsi all'Accademia di Belle Arti di Roma, giunta a
Napoli, conobbe un giovane e brillante medico, Amedeo Scrocco, nativo di
Buonalbergo, un piccolo centro ad est di Benevento: tra i due nacque
l’amore, coronato dal matrimonio nel 1915. Dall’unione nacquero Eolo e
Marisa che, donata alla massima Istituzione culturale beneventana, il Museo
del Sannio, la prestigiosa collezione di opere della madre in loro possesso,
concordarono con l’allora direttore del Museo del Sannio Elio Galasso un
percorso di riscoperta e valorizzazione di quel patrimonio che giunge ora
presso le Sale del magnifico Palazzo Reale vanvitelliano di Caserta.