Un “grido di dolore “ dal secondo incontro del “Viaggio in Terra di Lavoro tra storia, archeologia e monumenti”
Capua, 29 Marzo 2008
Articolo e foto di Lorenzo Di Donato
Il Gruppo Archeologico “F.S.Gualtieri" di Caserta ha superato con
successo le sue prime due giornate di grosso impegno storico-archeologico
presentando - con i Gruppi Archeologici d’Italia, i Gruppi Archeologici di
Terra di Lavoro e l’ Associazione Culturale Architempo di Capua- sabato
29 marzo, i temi: “Capua tra Etruschi e Sanniti: un incontro pacifico o
bellicoso?” a cura di Alessia Ventriglia e “Evidenze archeologiche di Capua
antica” a cura di Chiara Della Valle , nonché offrendo, domenica 30 marzo,
una visita guidata a quanti desideravano visitare il mausoleo denominato
“Carceri vecchie” lungo la via Appia in san Prisco.
L’attività del Gruppo Archeologico “F.S.Gualtieri di Caserta s'é svolta
durante il 2° incontro del “Viaggio in Terra di Lavoro” presentato dai
soprascritti Gruppi nel Palazzo Lanza a Capua, incontro che ha molto
interessato il pubblico in quanto, come riferito dalla dott.ssa Ventriglia
con dovizia di riscontri storici, letterali ed epigrafiche, Etruschi e
Sanniti sono state le due principali etnie che hanno dominato l’antica Capua
prima della conquista romana ed hanno contribuito non poco a rendere questa
città non solo una delle più importanti e potenti d’Italia, ma anche una
delle poche che abbia avuto l’ardire di ribellarsi a Roma. I Campani hanno
poi mediato la loro coesistenza nei nostri territori.
La dott.ssa Chiara Della Valle ha presentato, con ampia documentazione
fotografica, i siti meno noti dell’antica Capua, ma ugualmente importanti e
testimoni ancora oggi dello splendore del passato con le loro evidenze
artistiche e di manufatti presenti nel Museo Campano di Capua, nel Museo dei
Gladiatori e nel Museo Archeologico di S. Maria C.V., nel Museo Archeologico
di Napoli. I siti archeologici illustrati o richiamati vanno dal maestoso
Anfiteatro campano -inferiore, con quello di Pozzuoli, solo al Circo Massimo
o Colosseo- al Mitreo, testimone di religioni e riti venuti dall’Oriente;
dal Tempio di Diana Tifatina al Tempio di Giove, da cui si controllava la
via Appia, in sant’Angelo in Formis; dalla fornace etrusca in san Prisco,
abbandonata intorno al 480 a.C. alla Domus in via degli Orti a santa Maria
C.V ed ai due Mausolei lungo l’Appia, “le Carceri vecchie” e “la Conocchia”.
Ha avuto perciò tanta ragione Enzo Del Giudice, direttore del Gruppo
Archeologico “F.S.Gualtieri di Caserta, a lamentare che “l’Italia non
esprime una politica globale sul turismo. Ed allora le agenzie si limitano a
spedire i propri clienti solo nelle grandi città di arte, che sono gremite e
sfigurate. Abbiamo così un turismo mordi e fuggi . Il turista viene
scaricato dal pullman, fa un giretto di due ore e se ne va. Bisogna cambiare
registro. Invece di dire ti porto a Caserta a Palazzo Reale e basta, si deve
spiegare che intorno al Palazzo Reale, si trovano numerosi siti
archeologici, opere d’arte e paesaggi straordinari, cucina eccezionale.”
Gli incontro fatti e quelli da svolgere nell’ambito del “Viaggio in Terra di
Lavoro tra storia, archeologia e monumenti” organizzato dai Gruppi
Archeologici di Terra di Lavoro sono tesi proprio a creare dei percorsi
turistici che possono creare un forte indotto turistico e a far sì che i
Gruppi Archeologici possano ”vigilare sulla salvaguardia e sulla integrità
di ciò che ancora ci è rimasto”, come afferma con convinzione il Direttore
Del Giudice.
Il prossimo incontro è fissato per sabato 19 aprile 2008 alle ore 18. Il
Gruppo Archeologico “Rufrium” di Sant’Angelo d’Alife esporrà i temi: “Il
territorio di Alife dai Sanniti ai Romani” e “Emergenze archeologiche e
monumentali del territorio alifano” a cura di Luigi Di Cosmo.
E’ prevista, per domenica 20 aprile, la visita guidata al Museo Archeologico
di Alife.