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Libreria Spartaco-Interno 4: eventi di Marzo

Santa Maria Capua Vetere, Marzo 2008

Comunicato stampa

sabato 8 marzo, ore 18.00
“Fogli e figli. Una sera con...” Sergio Nazzaro, autore del libro "Io, per fortuna c’ho la camorra"
«Sei uno di cui mi fido e ne abbiamo vista qualcuna insieme, soltanto chi rischia insieme sa cosa significa questo maledetto lavoro e questa maledetta terra» Roberto Saviano
C’è un’altra Italia che vive sul confine tra la provincia di Caserta e Napoli. Posti come Mondragone, Castelvolturno, Arzano, Villa Literno, Aversa, Frattamaggiore. Un mondo a stento registrato dai media, che se ne accorgono solo quando ci scappa un morto di troppo. Di questo mondo parla, nel libro “Io, per fortuna c’ho la camorra” pubblicato dalla casa editrice Fazi, il giornalista Sergio Nazzaro: come nella migliore tradizione di reportage letterario, o romanzo documentario, Nazzaro solleva un velo sull’inferno criminale che abita a due passi da noi, spostando l’obiettivo sulle realtà di cui nessuno parla e restituendoci una “camorra quotidiana”, fatta di piccoli drammi, esecuzioni silenziose, microscopiche miserie.
La regia della serata, che rientra nell’ambito del ciclo “Fogli e figli”, è stata affidata ai ragazzi della IV e della V F del liceo classico “Cneo Nevio”, guidati dalle professoresse Alessandra Sapone ed Emanuela Pelosi.
Nato e cresciuto a Mondragone, Sergio Nazzaro è un giornalista che la camorra e il Sud se li porta appiccicati nello sguardo e nel furore di una prosa risentita. Nazzaro affonda le mani in una realtà fatta di sfruttamento, dolore, disoccupazione, morte, violenza, sottosviluppo. Il suo sguardo registra le piccole cose delle grandi tragedie che nessuno vuole vedere. Le storie che nessuno racconta. Rivelandone la tessitura segreta. I legami col resto del mondo.
Nazzaro in queste storie di muratori abusivi, carabinieri, spacciatori e vedove di morti ammazzati, ci entra dentro con tutte le scarpe. La sua rabbia è una disperata forma di compassione. Un atto di solidarietà e cruda testimonianza scandito con il ritmo serrato del vero romanzo d'azione. Un romanzo duro e bruciante come la vita di tutti i giorni, tra l’Asse mediano e la Domiziana, un pugno allo stomaco dell’anima.
giovedì 13 marzo, ore 19.00, “Scrittori in carta e ossa.
Una sera con...” Sergio Tanzarella autore del libro "Gli anni difficili: Lorenzo Milani, Tommaso Fiore e le “Esperienze Pastorali”. Interviene Angelo Menaldi, docente dell’Istituto d’arte di San Leucio.
Sono passati cinquant’anni dalla pubblicazione delle Esperienze pastorali e appena più di quaranta dalla morte di don Lorenzo Milani. Il “sacerdote di Barbiana” viene ormai ricordato quasi solo per la celeberrima Lettera a una professoressa e viene associato a stereotipi che lo riducono al ruolo di contestatore o rivoluzionario di professione, se non addirittura di “cattivo maestro”. Molti lo hanno sentito nominare, pochi lo conoscono veramente e sanno andare oltre il pregiudizio.
Ecco allora che le Esperienze pastorali – a suo tempo fatte ritirare dal commercio dal Sant’Uffizio e mai più riabilitate – costituiscono un’opera insostituibile per comprendere non solo don Milani, ma anche la Chiesa e la società italiane dal dopoguerra alle soglie degli anni Sessanta. La ricerca di Tanzarella rievoca i contenuti e le reazioni al libro di don Milani, offrendone anche - per la prima volta assoluta - alcune pagine originali con le varianti, le correzioni proposte dal censore e le scelte definitive di Milani. Del tutto inedito è poi il carteggio tra il sacerdote e Tommaso Fiore, eminente e singolare figura del mondo della cultura meridionalista, carteggio dedicato interamente alle Esperienze pastorali e dimostrazione della possibilità di dialogo tra uomini capaci di valicare le frontiere in nome della comune causa della giustizia sociale e della liberazione dei popoli.
Sergio Tanzarella è docente di Storia della Chiesa nella Facoltà teologica dell’Italia meridionale, dove dirige l’Istituto di storia del cristianesimo.
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Venerdì 28 Marzo, ore 19
Un affermato attore e regista dei giorni nostri e un grande autore e uomo di teatro del Novecento: Pierluigi Tortora rende omaggio a Raffaele Viviani, con la conferenza-reading “Rafe’ sto’ cca’”. Le viscere di Napoli, poesia, commedia, canzoni, suoni, emozioni del mondo vivianeo saranno evocati dalla voce di Tortora, in una fusione costante di linguaggi e di personaggi, per rendere un grazie di cuore recitato a un personaggio che ha segnato un secolo con la sua arte.
S’inaugura così il primo dei tre incontri del ciclo “Mono-logo/colo” di cui sarà protagonista – sempre in libreria – Pierluigi Tortora, che successivamente si confronterà con Luigi Pirandello (venerdì 18 aprile, ore 19.00) e con Eduardo De Filippo (venerdì 23 maggio, ore 19.00).
Raffaele Viviani (Castellammare di Stabia, 1888 – Napoli, 1950) è stato poeta, commediografo, compositore e attore teatrale, nonché autore di molte famose canzoni napoletane. La sua opera si differenzia notevolmente da quella di Eduardo de Filippo, presentandosi allo stesso tempo come complementare a questa. Mentre l’opera di Eduardo ci presenta la borghesia napoletana, con i suoi problemi e la sua crisi di valori, Viviani mette in scena la plebe, i mendicanti, i venditori ambulanti: un’umanità disperata e disordinata che vive la sua eterna guerra per soddisfare i bisogni primari. In questo la sua poetica si allontana dalla retorica lacrimevole, pittoresca e piccolo borghese del tempo, prendendo le distanze al contempo dalla cultura positivista e ponendosi per molti versi all’interno di dinamiche creative proprie delle avanguardie.
Pierluigi Tortora è nato 44 anni fa a Caserta, dove – nel quartiere Acquaviva – ha una bottega teatrale in cui tiene laboratori, incontri e performance teatrali. Tra i fondatori, nel 1982, di “Il teatro della bugia” e, nel 1996, dei “Teatri Invisibili”, di recente ha calcato le scene teatrali nel “Misantropo” (con Toni Servillo e Iaia Forte), in “Le false confidenze” (con Toni Servillo e Anna Bonaiuto) e “Pinocchio” (con Roberto De Francesco e Toni Servillo). Ha partecipato, inoltre, al film di Paolo Sorrentino “L’uomo in più” con Andrea Renzi e al film “Lascia perdere Johnny” di Fabrizio Bentivoglio.


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Libreria Spartaco-Interno 4, via Martucci, 18 (ex via Torre), Santa Maria Capua Vetere - Tel. 0823 797063

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