"Fuga d’amore"... dagli archivi dell'Archivio di Stato
Caserta, dal 14 al 29 Febbraio 2008
Comunicato stampa
Il 14 febbraio, in occasione della Festa degli Innamorati, presso
l’Archivio di Stato di Caserta verrā distribuito un opuscolo contenente il
racconto della storia d’amore della diciassettenne Maria Capitano con il
brigante Antonio Luongo di San Vittore del Lazio.
Il racconto č liberamente tratto dagli atti del processo, celebrato nel
1868, contro la banda Ciccone – Pace, contenuto nella Serie dei Processi
Politici e di Brigantaggio della Gran Corte Criminale di Santa Maria Capua
Vetere.
La ragazza venne “rapita” il 4 marzo del 1868, esattamente sette giorni
prima della cattura di tutta la banda Ciccone – Pace da parte del 27°
Reggimento di Fanteria.
L’11 marzo i militari di pattuglia sulla montagna Cesima, ai confini con il
Molise, sorpresero i briganti, e nello scontro a fuoco perse la vita, fra
gli altri, Antonio Luongo, mentre Maria Capitano fu arrestata insieme ai
superstiti, tra cui due donne, una delle quali era la moglie del
capo-brigante Pace.
Negli atti processuali le testimonianze non provano che la ragazza fosse
consenziente, anche se č accertato che i due si conoscevano da almeno due
anni.
La Capitano fu l’unica della banda ad essere scarcerata.
Questo ci ha dato lo spunto per immaginare una storia d’amore durata solo
sette giorni e finita in modo tragico.
Personaggi, episodi e testimonianze sono veri e documentati dalle
testimonianze.
Il testo č romanzato per meglio esaltare l’amore tra i due giovani ed č
stato elaborato dalle dott.sse Orsolina Foniciello e Stefania Vespucci
dell’Archivio di Stato di Caserta.
L’opuscolo sarā distribuito dal 14 al 29 febbraio dalle ore 10,00
alle ore 13,00 di tutti i giorni feriali.