Apparve una stella ... al Belvedere
S. Leucio (CE), dal 14 al 28 Febbraio 2008
Comunicato stampa
Nel giorno di San Valentino s’inaugura nella Sala dell’Aurora del
Belvedere di San Leucio la mostra “Apparve una stella” con opere di Franco
Angeli, Battista Marello e Giovanni Tariello incentrate proprio sul tema
della stella, interpretata e declinata nelle diverse valenze dai tre
artisti.
L’inaugurazione, che è fissata alle ore 18,00, alla presenza del sindaco di
Caserta Nicodemo Petteruti e dell’assessore alla Cultura Gianfranco Fierro,
non a caso cade di 14 febbraio, proprio nel giorno degli “innamorati
dell’arte”. La mostra è infatti un omaggio alla vita e all’amore ed è stata
curata dai critici d’arte Enzo Battarra e Luigi Fusco.
“Franco Angeli – scrive Battarra – era una stella. Per la sua storia, il suo
temperamento, la sua qualità artistica. Era un genio prestato alla pittura.
Ha vissuto un anno a Caserta a metà degli anni Ottanta, un anno vissuto
intensamente. Si costruirono e si cementarono amicizie, forti, sincere,
fatte di frequentazioni quotidiane. Angeli visse a San Leucio per preparare
la sua mostra di opere inedite al Belvedere. Eravamo in pochi abilitati a
sostare nella sua casa-studio mentre lui era al lavoro. Tra i pochi,
Battista Marello e Giovanni Tariello furono sicuramente i suoi più fedeli
interlocutori”.
E Luigi Fusco aggiunge: “Le stelle di Franco Angeli, già inserite nel
proprio firmamento di vita e di arte, nella prima metà degli anni Ottanta
travalicarono il confine romano e approdarono a Caserta, stimolando non poco
la produzione di due affermati maestri locali: Battista Marello e Giovanni
Tariello. Questi conobbero Franco Angeli durante una sua permanenza
casertana, svolta in occasione di una esposizione organizzata dallo Studio
Oggetto di Massimo De Simone. Con il tempo tali autori divennero suoi amici
e sodali ed anche attenti collezionisti delle sue opere”.
Una preziosità si aggiunge all’evento, il ritratto che Tano Festa fece ad
Angeli, e da questi regalato e dedicato a Battista Marello, un passaggio di
mani, ma soprattutto la consegna di un testimone artistico che da solo fa
storia.