Mostra Ladislas Kijno “Variazioni sui Bronzi di Riace”
Caserta - dal 10 dicembre 2007 all'8 febbraio 2008
Comunicato stampa
Si inaugura domenica 9 dicembre alle ore 18,00 alla Sala Bianca della
Reggia di Caserta in collaborazione con il Comune di Caserta, il Comune di
Bellona e con il contributo dell’Alfa Romeo, la personale di Ladislas Kinjo
“Variazioni sui Bronzi di Riace”, curata da Vincenzo Mazzarella e con il
coordinamento scientifico di Giovanna Petrenga e Lucia Bellofatto.
La mostra è composta da 65 opere in acrilico su cartone prodotte dall’artista
negli anni 80.
Ladislas Kijno nasce a Varsavia nel 1921 da padre polacco e madre francese “è
considerato l’ultimo dei grandi pittori fiamminghi. La fiamma che arde in lui
illumina l’arte contemporanea, forse dopo Turner il cielo non è mai stato tanto
infuocato. Kijno probabilmente è il solo artista contemporaneo a trascendere
quasi tutte le correnti confluenti nel mare delle idee. Questa moltiplicazione
di fenomeni ha sconvolto, da oltre mezzo secolo, il concetto stesso dell’arte”
(Henri Kreà, scrittore e giornalista).
Si trasferisce nel 1925 in Francia a Noeux-les-Mines dove trascorre la sua
infanzia. Dal 1932 al 1942 compie gli studi classici ad Arras senza trascurare
il disegno e, malgrado alcuni lunghi soggiorni in sanatorio nell’Alta Savoia,
porta avanti delle ricerche in campo filosofico alla Facoltà di Lilla con Jean
Grenier.
Decide di consacrarsi definitivamente alla pittura nel 1948 anno in cui, a
Parigi, stringe amicizia con Germane Richier e Renè de Solier. Da questo
momento sperimenta la tecnica del “papier froissè” a partire dalle sue gouaches
ed orienta il suo lavoro verso un modello seriale.
Tra i lavori principali si ricordano la serie “Signes et gestes” realizzata tra
il 1959 ed il 1962 in rapporto con il jazz e la guerra d’Algeria e la serie del
Vietnam dal 1964.
Nel 1980 partecipa alla Biennale di Venezia con trenta tele dal titolo “Thèâtre
de Neruda”e da questo momento si moltiplicano le sue mostre in Italia.
Dopo la cerimonia inaugurale della mostra seguirà sul vestibolo superiore del
Palazzo Reale un defilè di moda.