Uomini e carte: mostra delle opere di Franco Angeli, Tano Festa e Mario Schifano
Casagiove (CE) - dal 23 novembre al 22 dicembre 2007
Comunicato stampa
“Uomini e carte è una mostra-evento capace di indagare, attraverso le
opere e le parole, la personalità di tre maestri italiani indissolubilmente
legati alla loro epoca”, così scrive Enzo Battarra nella presentazione della
mostra dedicata a Franco Angeli, Tano Festa e Mario Schifano. L’appuntamento
è per
venerdì 23 novembre alle ore 18,30 allo SpazioArte Metrò “Le Quattro
Fontane”, il centro espositivo di Casagiove a due passi dalla Reggia di
Caserta, dove si terrà la vernice della mostra “Uomini e carte”. Si tratterà
di un doppio evento, perché all’inaugurazione si accompagnerà la tavola
rotonda “Caserta alla scuola di piazza del Popolo”. Moderatore sarà Enzo
Battarra, porteranno le loro testimonianze e i loro racconti Luigi Fusco,
Battista Marello e Giovanni Tariello.
Luigi Fusco, nel suo testo sui tre massimi esponenti della pop art romana
degli anni Sessanta, la cosiddetta scuola di piazza del Popolo, scrive:
“Nonostante questi tre autori siano scomparsi da molti anni, i loro lavori,
le loro gesta geniali ed insolite, nonché il loro approccio metodologico
volto alla ricerca di nuovi linguaggi espressivi, colpiscono ancora
l’immaginario collettivo”.
L’allestimento della mostra è a cura di Amedeo Santagata, l’organizzazione è
della Nuova Associazione Casertana Arti Visive, in collaborazione con lo
Studio Oggetto Milano-Caserta.
Il progetto grafico è di Alessandro Manna.
“Gli artisti di piazza del Popolo – scrive ancora Battarra – fecero scuola.
E un forte legame si creò e si sviluppò nei decenni successivi tra Caserta e
quella triade di artisti amanti degli eccessi, un legame che si stabilì
grazie soprattutto a Massimo De Simone e alla sua galleria Studio Oggetto.
Ma le esperienze si estesero ad altri protagonisti della scena casertana,
tanto che i nomi dei tre pop-artisti romani divennero familiari in Terra di
Lavoro. E c’è una Caserta che è ancora legittimamente fiera di averli
conosciuti e di aver interagito con loro. È una Caserta che ricorda, per non
dimenticare!”.
La mostra resterà aperta fino al 22 dicembre.