Autunno Musicale: i concerti della Schola Gregoriana di Venezia
Casertavecchia e S. Angelo in Formis (CE) - 17 e 18 novembre
Articolo di Giorgio Ruberti, foto Pia Di Donato
Casertavecchia-S. Angelo in Formis, 17/18 novembre. Terzo fine-settimana
di appuntamenti musicali per questa edizione 2007 della rassegna itinerante
Autunno musicale (dal 3 novembre al 26 dicembre in giro per Caserta e
provincia). Dopo l’inaugurazione capuana all’insegna della musica del
compositore tedesco Horst Lohse e il concerto del 10 novembre al Teatro di
corte della Reggia tenuto dall’Orchestra da Camera di Caserta diretta dal m°
Antonino Cascio, il direttore artistico della rassegna, il programma di
sabato e domenica scorsi prevedeva in cartellone rispettivamente musica
gregoriana e del Novecento presso il Duomo di Casertavecchia, e musica
barocca presso la Basilica Benedettina di S. Angelo in Formis. Va subito
detto che si è trattato di due appuntamenti di rilevante interesse, sia per
la qualità delle interpretazioni sia per la bellezza artistica dei siti in
cui queste sono state opportunamente ambientate.
Il concerto della prima serata è stato eseguito dalla Schola Gregoriana
di Venezia, diretta dal m° Lanfranco Menga, una vecchia conoscenza del
pubblico casertano. In programma otto canti gregoriani dal X al XIV secolo,
inframmezzati da cinque composizioni per flauto di compositori del Novecento
interpretate dall’ottima Annamaria Morini. L’accostamento di Organa come il
"Misere mei Deus" (XI sec.) di Guido D’Arezzo e pezzi modernisti come la
"Sequenza" (1958) di Luciano Berio, sulle prime è potuta apparire a dir poco
una forzatura. Ma è invece giustificabile, e in questo senso è stata
concepita da Cascio e Menga, da un comune senso di indefinitezza che connota
in ugual misura repertori così distanti nel tempo: il canto gregoriano, che
musica “indefinita” non è in virtù del rigido sistema contrappuntistico che
lo governa, tuttavia comunica all’ascoltatore moderno un senso di libertà
inevitabilmente collegato alla spiritualità propria di questa musica; la
musica modernista, di contro, volutamente “indefinita” per quel senso di
impenetrabilità creato ad hoc intorno ad essa da artisti che hanno rifiutato
ogni contatto con la realtà e le sue mercificazioni, riparandosi dietro la
chiusura avanguardistica ed il conseguente stravolgimento d’ogni regola
compositiva comunemente condivisa. Un accostamento il cui valore estetico è
apparso condiviso e apprezzato dal non folto pubblico che ha assistito
nell’appropriata cornice del Duomo medioevale di Casertavecchia.
Altro scenario e altra musica in programma domenica pomeriggio nella
Basilica Benedettina di S. Angelo in Formis. Ugualmente ottima è risultata
l’interpretazione dell’Orchestra da Camera di Venezia diretta dal m°
Riccardo Parravicini, che per l’occasione ha eseguito un programma
interamente di musica barocca costituito di due Concerti di Vivaldi, la
Suite n. 3 da Water music di Haendel e l’Ouverture n. 3 in re maggiore di J.
S. Bach. Il valore dell’ensemble veneziano è di indiscusso valore,
annoverando collaborazioni con musicisti di levatura internazionale,
l’esecuzione di concerti in giro per il mondo e la registrazione di vari CD.
Impeccabili per tutta la durata del concerto, i giovani musicisti veneti
hanno colpito per lo spirito interpretativo, oltre che per le eccellenti
doti tecniche. Ma il picco performativo è stato raggiunto con il Concerto in
re maggiore per violino e orchestra di Vivaldi, che ha permesso al solista e
primo violino Maurizio Sciarretta di evidenziare il proprio virtuosismo
d’interprete, soprattutto in coincidenza con la chiusa solistica dell’ultimo
movimento. Il pubblico che gremiva il monumento benedettino ha applaudito
calorosamente gli artisti per lunghi minuti, ed è stato ricambiato dal bis
della nota aria bachiana dall’Ouverture.
Consulta: Programma
dell'Autunno Musicale 2007