Mostra "Sentieri" di Vito Boggeri
Capua (CE) - dal 10 Novembre al 7 Dicembre 2007
Comunicato stampa
Sabato 10 novembre (chiusura i 7 dicembre) alle ore 18 si terrà,
presso il Museo Campano di Capua, la presentazione della mostra pittorica
"Sentieri" di Vito Boggeri. L'evento è organizzato dalla Fondazione Campania
in collaborazione con l'archivio Vito Boggeri e col Patrocinio della
Provincia di Caserta e del comune di Capua. La monografia dell'artista è a
cura del critico d'arte Enzo Battarra.
Parteciperanno al vernissage il Presidente della Provincia Sandro De
Franciscis, il vice-presidente Adolfo Villani, l'assessore provinciale
cultura-grandi eventi Tiziana Panella, il sindaco di Capua Carmine Antropoli,
il presidente della Fondazione Campania Stanislao Femiano e l'artista Vito
Boggeri. Moderatore della conferenza d'apertura sarà il giornalista
Salvatore Minieri.
L'artista
Vito Boggeri, classe 1939, è tra i più interessanti esponenti dell'arte
contemporanea italiana. Sin dall'inizio della sua carriera fu sempre un
convinto sostenitore della ricerca dei diversi modi espressivi, nonché della
accurata indagine delle tradizionali e delle moderne tecniche artistiche.
(.) Boggeri proseguì nella sua attività di ricerca, confrontandosi, spesso e
volentieri, con i nuovi esponenti della Pop Art. Verso la prima metà
degli anni Settanta del Novecento la sua produzione cominciò a confluire
nelle moderne sperimentazioni tecniche e formali, passando dalla pittura
alla fotografia. In quel periodo i nuovi interessi dell'autore si
orientarono intorno alle recenti teorie dell'Arte Concettuale, così anche i
suoi lavori cominciarono ad essere il risultato di una investigazione
sull'arte. Le sue composizioni si avvalsero di linguaggi eterogenei; Boggeri
iniziò a spaziare, in maniera cosciente ed equilibrata, da un campo
all'altro delle differenti manifestazioni artistiche. La fotografia, il
video, il corpo ed altri mezzi espressivi diventarono un solo "concetto",
proiettato verso la più semplice delle definizioni "boggeriane": "La cosa
che conta in un'opera è l'idea". (.) Riavvicinandosi alla pittura ed al suo
immaginario, il contrasto armonico tra realtà e sogno, è stato il leit motiv
della produzione dell'ultimo ventennio. (Luigi Fusco)
Esposizioni dell'artista
Oggi le opere di Boggeri sono in esposizione permanente a New York, Parigi,
San Paolo, Montreal, Tokio. Nel 1978 l'Artista ha tenuto una permanente
presso il Franklin Furnace di New York, riscuotendo vastissimo successo di
pubblico e critica. Stessa eco di consensi nel 1980 presso la galleria La
Bussola di Torino con la mostra "Due tre cose che so di Alessandria". Lo
scorso anno la kermesse pittorica di Boggeri, intitolata "Incontri casuali"
a Casale Monferrato ha fatto registrare il tutto esaurito.
Cataloghi delle sue opere sono pubblicati a partire dal 1974 (Della sabbia e
altre cose).
Nel 1977, la monografia "Fantasia dell'opera" ha aperto la strada al periodo
più prolifico dell'artista. Nel 1978 con la pubblicazione del catalogo
"Happy days", Boggeri ha ottenuto la massima consacrazione nei circuiti
artistici internazionali.
Le immagini di Boggeri
Corpi zoomorfi che librano nello spazio come se fossero in assenza di peso; arti trasformati in teste che simboleggiano la frammentazione dell'io attraverso la vivisezione del suo corpo; scarne figure umane raffigurate all'osso con nasi simili a carote, o a foglie, e occhi a croce che restituiscono un'immagine spersonalizzata dell'uomo - come se fosse una sagoma, una maschera dentro il grande teatro della vita, a tratti grottesco, a volte semplicemente burlesco nella sua inevitabile drammaticità. (Marinella Paderni)
Perché la mostra a Capua
La mostra che si terrà a Capua rappresenta il primo viaggio delle opere di Boggeri nel Mezzogiorno. L'artista ha scelto Capua quale sede della sua "prima" al sud per porre l"accento sulla delicata condizione in cui versa il centro sul Volturno, crocevia di arte, cultura e storia troppo spesso dimenticate.