Mostra “Essere Totò”
Caserta - 7 Ottobre 2007
Comunicato stampa
“Essere Totò. Non si può dedicare una mostra al principe De Curtis senza finire
per essere conquistati, rapiti, risucchiati da quel turbine fantasmagorico che
è stato ed è Totò. Questa mostra non è dunque un semplice omaggio al grande
artista, non è una mostra su Totò o per Totò, è una mostra di Totò. Gli
appartiene”. Così scrive Enzo Battarra in catalogo nel suo testo di
presentazione alla collettiva itinerante “Essere Totò”.
La mostra, a cura dello stesso Battarra e di Luigi Fusco, dopo il successo
ottenuto al Metrò di Casagiove in occasione della rassegna comunale Artestate
2007, testimoniato anche dalla presenza della figlia di Totò, Liliana de Curtis,
avrà un suo nuovo vernissage domenica 7 ottobre alle ore 19 all’Abaco di
Corso Trieste 263/271 di Caserta, nell’ambito dell’evento “Wine & Design”, a
cura di Remigia Cavazzuti. Successivamente la collettiva verrà presentata a
Napoli, a Roma e a Pescara. La mostra chiuderà il 30 Ottobre
La manifestazione, con il patrocinio dei Comuni di Caserta e Casagiove,
prevede, oltre al vernissage di “Essere Totò”, una degustazione a cura dello
chef Maurizio Cosma della Locanda Battisti con sax performance live del duo di
Gianni D’Argenzio.
Ventuno gli artisti invitati a partecipare alla collettiva “Essere Totò”. Si va
da nomi di grande valenza come Bruno Donzelli, Antonio Del Donno, Andrea
Sparaco, Gabriele Marino, Joko, Peppe Ferraro, Livio Marino Atellano, Lucilla
Ragni, fino ad arrivare ad alcuni dei migliori esponenti delle nuove
generazioni del territorio casertano, come Gennaro Caiazza, Damiano Errico,
Luca Lubello, Federico Fernicola, Giuseppe Ricciardi, Giuseppe Di Palma,
passando attraverso i nomi collaudati di Anna Giordano, Ciro Barbaro, Giuseppe
Vaccaro, Mario Rossetti, Gerardo Del Prete, Anna Pozzuoli e Silvana Maglione.
Scrive Luigi Fusco nel suo testo: “Antonio de Curtis, in arte Totò, l’attore,
l’uomo di teatro, il comico, il cantante, e quanto altro, le cui vicende, non
solo artistiche, hanno appassionato milioni di fans nazionali ed esteri, è
forse il personaggio che, a differenza di molti altri, viene ricordato quasi
quotidianamente dai numerosi network nostrani, in special modo quelli campani,
attraverso la programmazione dei suoi cento e più film”.
I ventuno artisti invitati sono diversi per linguaggio e per generazione.
“Essere Totò! Gli artisti – conclude Battarra – ci hanno provato, ci sono
riusciti ognuno per un aspetto. E anche chi ha scritto ha provato a essere
Totò, ben sapendo tutti noi di essere solo dei modesti allievi di un maestro
incommensurabile”.