Atman

Atman (Lucca) foto Suspyria

Ciaudà (Catania) foto Suspyria

En Plein Air

En Plein Air (Roma) foto Suspyria

Gorgeous - foto Suspyria

Gorgeous (Napoli) foto Suspyria

Nicodemo (Salerno) Foto Suspyria

Nicodemo (Salerno) Foto Suspyria

Le Loup Garou

Le Loup Garou - foto Suspyria

Pennelli di Vermeer 

Pennelli di Vermeer - foto A. Amalfi

Dew Drop Reggae - foto Suspyria

I Dew Drop Reggae, da Catania - foto Suspyria

I Pipers - foto di Suspyria

Pipers - foto Suspyria

Scarlatti garage

Scarlatti Garage - foto A. Amalfi

myricae

Myricae - foto A. Amalfi

 

Premiazione dei vincitori Ciaudà - foto Suspyria

 

dasAuge - foto Suspyria

 

Marta sui tubi - foto Suspyria

 

Atellana Festival 2007, un palco per la musica emergente

Succivo (CE) - dal 7 al 9 Settembre

Articolo di Gigi De Vito, foto di Suspyria e Adriano Amalfi

Eccoci al consueto appuntamento con l'Atellana Festival. Casertamusica.com, media partner dell'Atellana, commenta per voi tutte le serate del festival.

Venerdi 7 settembre
- È iniziata ieri la VI edizione dell'Atellana Festival, tra gli appuntamenti più attesi della musica emergente campana organizzato dall'ARCI Spaccio Culturale presso il castello di Teverolaccio a Succivo (CE).  Alle bands in gara sono stati concessi 20 minuti complessivi per proporre 3 songs rigorosamente originali.
I Myricae hanno il compito di aprire le danze con il loro rock melodico a tratti hard a tratti di marcato stampo AOR. Buona l'esecuzione, peccato per la stesura dei pezzi spesso farciti di cliché "già sentiti". La serata si inizia a scaldare con, in ordine di apparizione, i Pipers e gli Scarlatti Garage. Entrambi propongono canzoni di chiaro stampo british, con motivetti ricchi di gusto e accattivanti. In particolare gli Scarlatti Garage aggiungono, oltre ad un'ottima esibizione, anche un certo gusto nella scelta dei suoni di chitarra, segno questo di una crescita musicale.
La gara si conclude con i pugliesi Dew Drop Reggae. La prima cosa che colpisce è la qualità della sezione fiati, davvero molto precisa ed affiatata anche nei fraseggi più particolari. La musica proposta in questo caso è un reggae di pregevole fattura, con pezzi scritti ed eseguiti in maniera impeccabile.
Giusto il tempo di stilare ed annunciare alla folta platea intervenuta la classifica rigorosamente provvisoria, dal momento che i 4 classificati alla serata finale si sapranno solamente al termine della seconda serata, che salgono sul palco i Pennelli di Vermeer. Ammetto di non averli mai sentiti prima e rimango colpito dal loro modo di suonare, mi ricordano molto le atmosfere prog che ascoltavo da ragazzino, molto influenzato da bands come Genesis, Jethro Tull e anche i nostrani Banco del Mutuo Soccorso. La loro performance è esemplare, mai scontata e ritmicamente eccellente.
La serata complessivamente è stata piacevolissima, nonostante alcuni problemi tecnici: cari fonici, domani sera siate più attenti!

Sabato 8 settembre -

La seconda serata della kermesse ha visto in competizione 5 bands nel seguente ordine:
 
- Gorgeous (Napoli)
- En Plain Air (Roma)
- Nicodemo (Salerno)
- Atman (Lucca)
- Ciaudà (Catania)
 
I Gorgeous, primi ad esibirsi nella scaletta, propongono rock dalle forti influenze prog. Molto suggestivi i romani En Plain Air gruppo dal grande senso melodico e delle dinamiche, grazie anche ad un'ottima violinista. I Nicodemo da Salerno, dal loro sound minimalista e dai testi interpretati in maniera teatrale, ci traghettano verso i lucchesi Atman. Il combo toscano suona un british rock dalle fortissime influenze londinesi punk e new wave. A chiudere la selezione i catanesi Ciaudà, perfetti negli arrangiamenti e nell'esecuzione: tra i migliori gruppi ascoltati fino ad ora. Nel frattempo la platea si è riempita e tutti aspettano il verdetto della giuria, che vede classificati alla fase finale del Festival le seguenti bands:
1. Ciaudà
2. Atman
3. En Plain Air
4. Dew Drop Reggae.
 
Nonostanti i problemi ancora sul palco, è la volta degli ospiti della serata: i Le Loup Garou, anche se un pò troppo primedonne (a giudizio di chi scrive alle volte ci si adegua ai problemi e si continua a suonare lo stesso) i LLG deliziano i loro fans rimasti fino alla fine con il loro folk francese.

 

- Domenica 9 settembre
Ieri sera, di fronte ad una numerosissima platea, si è conclusa la VI edizione dell'Atellana Festival.
Le bands finaliste si sono susseguite sul palco nel seguente ordine:
1. Dew Drop Reggae
2. En Plain Air
3. Atman
4. Ciaudà
Tutti i gruppi hanno suonato al meglio delle loro possibilità, nonostante i costanti problemi sul palco che hanno caratterizzato l'intera kermesse, spesso incontrando i gusti sia degli spettatori che della giuria, messa in "crisi" per l'ottimo livello delle performances.
Al termine delle esibizioni, la giuria ha decretato vincitori del Festival i catanesi Ciaudà, secondi classificati gli Atman (Lucca), terzi Dew Drop Reggae (Bari), ed infine i romani En Plain Air.
La serata è proseguita con i due gruppi ospiti: i dasAuge, vincitori della scorsa edizione, e i Marta sui Tubi. Questi ultimi sono un trio molto particolare, composto da voce chitarra acustica e batteria. Il loro sound, nonostante la semplice line up, è tutt'altro che minimale: Carmelo Pipitone, chitarrista della band, è capace di intrecci chitarristici molto belli, sopperendo alla grande alla mancanza del basso.

Lasciatemi dire che i veri vincitori del Festival sono stati i ragazzi dell'Arci Spazio Culturale di Succivo cha hanno fatto sì che il festival crescesse di edizione in edizione.
All'anno prossimo!
 

Il Comunicato stampa dell'Atellana Festival

Mancano oramai pochi giorni all'inizio della 6° edizione dell'Atellana Festival, la rassegna per gruppi emergenti organizzata dall'Arci Spaccio Culturale e che, per il primo anno, si terrà nel cortile interno del medievale Castello di Teverolaccio a Succivo, dal 7 al 9 settembre. Numeroso il numero di collaborazioni che hanno reso l'appuntamento uno dei più attesi per la musica emergente in Campania, a partire dalla partecipazione dell'associazione artistica ART Onlus, che curerà le installazioni, le proiezioni video e l'illuminazione del Castello, e l'adesione al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza.

La manifestazione quest'anno sarà interamente trasmessa online da Radio Kemonia, web radio no-profit che attraverso lo streaming audio trasmette le realizzazioni dei giovani gruppi musicali in tutto il mondo. E' inoltre attesa anche la collaborazione col NUT Studio di Napoli, studio di registrazione che, attraverso la sua politica di autoproduzione sostenibile, fornisce un modo per garantire ai giovani musicisti un servizio completo (dalla registrazione alla produzione) a costi sostenibile, che fornirà i premi per i primi classificati alla gara e che parteciperà alla giuria con la presenza del responsabile Vinci Acunto. Rinnovata ulteriormente la collaborazione col portale di musica casertano Casertamusica.com, con la presenza del responsabile Emilio Di Donato quale presidente della giuria del contest, e del magazine Fresco di Stampa che, con la partecipazione in giuria del vice direttore Gianpaolo Graziano, rinfresca una serie di collaborazioni già avviate durante l'anno con lo Spaccio Culturale.

Dieci le band partecipanti alla gara, provenienti da varie zone del Paese, che si sfideranno nelle giornate eliminatorie: Dew drop reggae (Bari), Myricae (Caserta), Pipers (Napoli), Beltrame (Avellino) e Scarlatti Garage (Napoli), che apriranno le tre giornate di musica suonando venerdì 7, e gli Atman (Lucca), Gorgeous (Napoli), Don't Feel God (Cosenza), Ciaudà (Catania) e En Plein Air (Roma), che chiuderanno le eliminatorie sabato 8. I primi quattro classificati si sfideranno nella finale che si svolgerà domenica 9.
Venerdì 7 settembre, insieme ai primi 5 gruppi partecipanti al concorso, saliranno sul palco dell'Atellana i "Pennelli di Vermeer", la band campana nata nel 2002 con l'intento di costruire un progetto musicale di ampio respiro in cui la parola chiave è "contaminazione". La loro musica è stata definita rock "pittorico" perché mescola teatro canzone, musica d'autore tradizionale e rock progressive in pieno stile anni '70. Un esempio di rock barocco, irregolare e stravagante.
Sabato 8 gli ospiti saranno "Le Loup Garou", band descritta dalla stampa italiana ed estera come un miracolo di originalità. Quattro artisti che fondono insieme quattro diversi affluenti della cultura musicale e artistica europea, insieme danno vita ad uno show emozionante e drammatico, irrazionale e coinvolgente. Un antico rito tribale nello spirito del lupo con l'uso di una lingua liberata da confini nazionalistici o folcloristici, quella del profondo e dell'irrazionale, che usa molti diversi idiomi: francese, spagnolo, inglese, tedesco, finlandese, italiano e latino.
Mentre nella serata conclusiva del 9 di settembre, alla consacrazione del vincitore della 6° edizione dell'Atellana Festival e all'esibizione dei dasAuge, gruppo partenopeo vincitore della scorsa edizione, ospite al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza nel novembre 2006 e al Roxy Bar di Red Ronnye, seguiranno i Marta sui Tubi, definiti come gli equilibristi dell'indie-rock italiano. Siciliani trapiantati a Milano, i Marta Sui Tubi hanno scosso la scena underground italiana con l'album "Muscoli e Dei", che è valso loro il riconoscimento come miglior gruppo del 2004 al Meeting delle Etichetti Indipendenti.
Tutte le sere
- Installazione artistiche e proiezioni video a cura di ART Onlus
- Stand di associazioni
- Stand enogastronomico
www.atellanafestival.com / www.spaccioculturale.org


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