-

Le strade della luna

Presentazione del 37° Settembre al Borgo, Casertavecchia (CE) - 5 Settembre 2007

Articolo di Marilena Lucente

5 Settembre - Non ci sono strade, sulla luna. Solo distese, valli e crateri. Quelli che scorgiamo e quelli che immaginiamo. Indirizzando versi, canzoni, pensieri. Magari dal ciglio di una strada che solo noi conosciamo. Alla luna e alla strada è dedicato l’ultimo festival di Settembre al Borgo.
Un Borgo fatto di strade che si inerpicano su per Piazza Vescovado, si restringono, si placano nel Belvedere, e poi riprendono a scendere e a salire. Anche per vedere la luna, la più incredibile delle quinte teatrali. In basso, nei giorni del Festival, le scenografie della città si trasformano, si fanno cangianti, animate dai voli degli acrobati, colorate dalle fiamme dei mangiafuochi, attraversate da uomini e donne vestiti da angeli. E’ la magia del teatro di strada. Quello portato a Casertavecchia da Maurizio Scaparro, ideatore del Festival, diretto da Antonio Balsamo.
La Campania per Scaparro è “una terra straordinaria che ha fatto da sempre del proprio rapporto con la strada un elemento di forza, di giocosità, di socialità e di incontro”. Perché la strada non è solo violenza e sopraffazione. La strada è luogo di libertà. Quella libertà che non può prescindere dall’arte, dal modo di sentire e di pensare il mondo con l’arte, per l’arte. Come sperimenta Giulietta Masini nel film "La strada", a cui Casertavecchia dedica una mostra. E mentre il film di Fellini scivola non stop sugli schermi della mostra, le strade della nostra provincia continuano ad essere invase dai rifiuti, dai cassonetti strabordanti di roba, dalle lancinanti ferite della natura, dagli odori che non danno tregua.
Nel pomeriggio di apertura si spiegano le ragioni di questo Festival Internazionale del Teatro di strada. “Abbiamo bisogno di girare per strada usando parole che non si usano più, ha detto il Maestro: amore, fantasia, bellezza”. E per questo ha chiamato compagnie teatrali di diversa provenienza, artisti con cui condivide una affine idea del teatro, come la compagnia di Barcellona che cerca e sperimenta una miscela di linguaggi presi dalla strada: la festa, il teatro, la sacralità.
“Il teatro", ha detto Josè Monleon Bennacer, (classe 1927, direttore della fondazione Instituto Internacional del Teatro Mediterráneo) anch’egli invitato da Scaparro a porgere la sua testimonianza, "non serve per passare il tempo, ma per vivere il tempo, il proprio tempo”. Racconta della sua strada da bambino, quando tutti camminavano e sapevano dove andare: un unico luogo, raggiunto percorrendo strade diverse. Una piazza, dove un’orchestra suonava e tutti, proprio tutti, sapevano di essere lì per una stessa ragione, e questa era già una buona ragione, a cui si aggiungeva la consapevolezza di essere importanti tutti, ciascuno a suo modo, con il ruolo di solista che poi rientrava nel coro. Era un villaggio fatto di piazze e di strade, accadeva in Spagna tanti anni fa, può accedere oggi. Qui, proprio qui. Tra le strade che ci fanno paura, che ci sospingono ai confini di una solitudine dolorosa e ci costringono ad andare senza mai sapere dove andare. C’è un momento in cui le strade del villaggio e il mondo della luna si incontrano da loro e disegnano una nuova topografia. Ed è quella del teatro. Non una magia, ma qualcosa di molto, molto concreto. Perché, l’augurio di Scaparro è che le strade del Borgo diventino luogo di teatro non solo per una manciata di giorni: “occorre che il festival di strada diventi qualcosa di più, magari una scuola”, un luogo di impegno, ingrediente necessario per il gioco, per musicisti, attori, autori, tecnici e scenografi.
Può esserci un intenso via vai tra le strade del borgo e il mondo della luna.

Casertamusica.com - Portale di musica, arte e cultura casertana. Testi ed immagini, ove non diversamente specificato, sono proprietà di Casertamusica.com e della Associazione Casertamusica & Arte. Vietata ogni riproduzione, copia, elaborazione anche parziale. Tutti i diritti riservati. Per segnalazioni: redazione@casertamusica.com
Related sites: Orchestra Popolare Campana - Locali Caserta - Corepolis - Centro Yoga L'Arnia.