Festa della Cipolla IV edizione
Alife (CE) - dal 29 Agosto al 2 Settembre 2007
Comunicato stampa |
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La “Festa della Cipolla” non è una novità di questi ultimi anni; infatti più di
dieci anni fa si è svolta l’ultima delle precedenti edizioni della festa, la
quale raccoglieva l’interesse dei tantissimi “cannavinari” (contadini) che un
tempo si dedicavano alla produzione ed esportazione del nobile tubero.
Era uno dei momenti di maggiore interesse dell’entroterra campano in cui
venivano preparati piatti tipici a base di cipolle, venivano esposte le
produzioni di cipolle, delle quali ne venivano premiate le migliori e centinaia
di persone delle zone limitrofe si recavano ad Alife nei giorni di festa per
acquistare le ‘nzerte (treccie) di cipolle da conservare ed utilizzare per un
intero anno.
Sentendo i racconti di un tempo abbiamo deciso di riportare alla luce l’ormai
dimenticata “Festa della Cipolla”, la quale è giunta quest’anno alla quarta
edizione, forti di un calor di pubblico crescente di sera in sera, tanto da
ampliare la manifestazione di nuove iniziative , come l’apertura del mausoleo
“Acilii Glabriones” sito in piazza XIX Ottobre, e l'inserimento di stands
espositivi di artigiani del luogo.
Star della manifestazione è ovviamente la Cipolla, preparata in tutte le sue
salse; cotta, cruda, al forno, a soddisfare anche i palati più esigenti.
Piatti forti sono senz’altro la Cipollata, una zuppa di fagioli e cipolle
preparate sapientemente; le Cipolle alla Messicana, un piatto da leccarsi i
baffi, preparato con cipolle, fagioli, wurstell, e condite con peperoncino; la
Frittata di Cipolle; Le Pennette alla San Sisto, un primo piatto che richiama
il nome del Santo Patrono per il colore oro della salsa e che dal primo anno
viene servito a grande richiesta del pubblico; le Cipolle alla campagnola,
ossia patate tagliate a rondelle con cipolle cotte a forno; la Schiacciata di
Cipolle, una pizzetta a metro condita con cipolle; e tante, tantissime altre
specialità vengono preparate ogni sera.
E non poteva mancare ovviamente la “Gara delle Cipolle”, momento clou
dell’evento in cui i “cannavinari” espongono al pubblico la propria produzione
di ‘nzerte e cipolle varie, al fine di conquistare l’ambito premio in palio.
Una giuria di esperti, intenditori delle principali caratteristiche del tubero
alifano, sono così chiamati ad analizzare e decretare i vincitori.
A dare maggiore importanza alla Cipolla alifana è stato il riconoscimento, nel
2005 da parte della Comunità Montana del Matese, di prodotto tipico alifano, e
da parte del Comune di Alife che ha istituzionalizzato la “Festa della
Cipolla”, seguita poi anche dalla Comunità Montana del Matese. |
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