Casola, 21 agosto.
Ore 20.30
Un teatro fisico. Che irrompe dentro e fuori i più svariati codici narrativi,
dalle comiche al fumetto, con infantile entusiasmo e irruenza, in modo fluido e
naturale.
Natalie Mentha e Maurizio Stammati hanno dato vita stasera a due figure di
direttori d’orchestra molto sui generis, che iniziano in modo “serio” tentando
di dirigere una fantomatica orchestra, ma che vengono risucchiati in un vortice
di cose normalmente di secondo piano.
Ora bambini golosi, che si contendono una banana, un lecca lecca, un
biscottino, ora pugili improvvisati che se le danno di santa ragione, con
perfetto incastro dei colpi e contraccolpi.
Ogni artificio usato risulta simpatico, come la nuvola di latta che diventa
“grigia e cattiva” in mano a uno dei due che innaffia l’altro. Escamotages
artigianali e divertenti.
E ridevamo tutti, dai cinque ai settant’anni.
Ore 22
Fuori programma una pièce teatrale tratta da “L’uomo col fiore in bocca” di
Pirandello, con Pierluigi Tortora e Enzo Cecere.
Una sorpresa inaspettata, qui all’Eremo di S.Vitaliano, un fuori programma che
non mancherà di essere ripetuto nelle prossime sere.
Pierluigi Tortora ha dato vita all’angoscia terribile dell’uomo col fiore in
bocca, un fiore che ha un nome “dolce come una caramella”: epitelioma. Una
condanna a morte inappellabile. Un uomo che si trova a dire al suo
interlocutore, un passeggero spazientito che ha appena perso il treno, che sono
altre le calamità della vita, che passa nel momento in cui iniziamo ad
assaporarla. Un invito dunque a vivere il presente, il qui ed ora, senza
lasciarsi avvelenare da ciò che tragico non è.
consulta: Festival Eremo
Visibile@Invisibile 2007 |
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