I luoghi della memoria: “Vivianea” di Tonino Calenzo e Alberto Virgulto

Sessa Aurunca (CE) - 2 Agosto 2007

Articolo di Andrea Russo

 


Sessa Aurunca, 2 Agosto. “Dai canti delle Pie donne alla festa di piedigrotta passando per Raffaele Viviani”: potrebbe essere riassunto così lo spettacolo in programma questa sera nella rassegna “I Luoghi della Memoria” organizzato dal comune di Sessa Aurunca in collaborazione con la Regione Campania.

Ma questa definizione se pur sinteticamente descrittiva della struttura dello spettacolo risulterebbe estremamente riduttiva a chi stasera assiste al lavoro portato in scena dalla compagnia “Aurunkatelier” di Sessa Aurunca diretta da Tonino Calenzo.

Riduttiva per diversi motivi: il primo poichè la messa in scena dello spettacolo vede la partecipazione di almeno venti tra attori, ballerini e cantanti e una piccola orchestra al completo in ogni sua sezione diretta dal Maestro Raffaele Vellucci.

Lo spettacolo si apre con la processione delle Pie donne che in pellegrinaggio verso uno dei santuari tipici della regione campania, da quello della Madonna dell’Arco fino a quello di Montevergine, intonano i canti devozionali dedicati appunto alla Mamma Schiavona.
L’atmosfera si sposta in uno dei vicoli di Napoli animato per l’occasione dall’euforia della famosa festa di Piedigrotta.
Lo splendido Convitto Nazionale “Agostino Nifo” in stile vanvitelliano rappresenta la cornice ideale per questo spettacolo dove le scenografie sono state intelligentemente ridotte all’essenziale: qualche luminaria, sedie, tavolini, una finestra, il banchetto e gli attrezzi da lavoro di un ciabattino.
La rappresentazione è una girandola di vicende popolari quotidiane interpretate da una compagnia di attori, in una sorta di spettacolo nello spettacolo, che mette in scena alcune tra le creazioni più famose del grande Raffaele Viviani.
Scene di vicoli, guappi, amanti lasciati e ritrovati, galera e miserie raccontate sul filo dell’ironia e della “lucida follia” tipica del popolo partenopeo dell’epoca del Viviani.
Di nuovo il ritorno alla festa ed al concertino finale in cui i canti e i balli della tradizione animano il pubblico accorso numeroso questa sera nonostante a pochi passi dal Convitto Nazionale dedicato al filosofo “Agostino Nifo” si stia svolgendo uno spettacolo della rassegna “Teatri di Pietra”.

Dallo spettacolo, messo in scena dalla compagnia Aurnkatelier, si legge la grande passione e il forte impegno di tutti gli attori tra i quali: V. Alfieri, G. Bocciano, A. Bruno, T. Calenzo, G. Dell’Ova, O. Fiordaliso, F. Fusciello, G. Malizzano, F. Matano, E. Rafaniello, G. Trasacco, I. Vessichelli.
Una mezione merita la piccola orchestra diretta dal Maestro Velluci che ha saputo colorare i diversi momenti dello spettacolo in maniera allegra e spiritosa.
“Vivianea” risulta uno spettacolo completo e gradevole, in cui si legge il lavoro eseguito su un teatro popolare partenopeo ormai completamente scomparso.

La rassegna “I luoghi della Memoria” che è anche un’occasione per visitare Sessa Aurunca, le sue strade, i i suoi vicoli e i palazzi dei vecchi quartieri, prevede ancora due spettacoli e si conclude Venerdì 10 Agosto con “Il baciamano” di Manlio Santanelli per la regia di T. Calenzo.

Consulta: Rassegna: I luoghi della memoria a Sessa Aurunca
 

 

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