Per “Napulèstate “ 2007 il Maschio Angioino ospita dal 26 al 29 Luglio
la riedizione, in chiave Musical, della “Festa di Piedigrotta” di Raffaele
Viviani. La regia è di Nello Mascia, attore e regista ben conosciuto per il suo
amore del teatro partenopeo e di Viviani in particolare. Le musiche dello
stesso autore sono orchestrate, riarrangiate e rivitalizzante dalla sapiente
interpretazione musicale di Eugenio Bennato -anch’egli ben noto a tutti e tra i
fondatori, tra l’altro, della Nuova Compagnia di Canto Popolare- con l’aggiunta
di sue musiche originali (fra cui l’inno rivolto alla Madonna di Piedigrotta).
E’ un musical che non ha niente da temere in un confronto ideale con altri
proposti da vari autori d’oltre oceano e nostrani: è il sapiente intreccio
della napoletanità e del giovane ritmo che si sposa in maniera completa e viva
con il tumultuoso costume di una festa napoletana che, radicata nei ricordi
della Napoli stessa, ha premuto per uscire allo scoperto di nuovo. Ed ha vinto!
Ha vinto l’inerzia degli stessi napoletani e di chi avrebbe dovuto arrendersi
molto prima alla spinta forte di questo sentore e patrimonio comune di Napoli,
concedendo alla festa di manifestarsi nella sua innovazione, ma conservando lo
spirito di sempre.
E quale occasione migliore per la riedizione di un’opera che allo spirito di
Napoli ha dato tutto come la “Festa di Piedigrotta” di Viviani. Nella
frantumazione dei vari episodi che, in uno scenario surreale (ma Viviani era
surrealista) di strutture mobili che si intrecciano in maniera viva sul palco,
si nota l’unità del sentire comune di Napoli con la sua famiglia, le sue
guardie, i suoi visitatori presi in giro da un nugolo di “scugnizzi” iperattivi
e ben coordinati. Note intense di vita comune che sembra che a Napoli non
abbiano mai avuto termine e le varie "grida" si riscoprono ancora attual.
Il sentimento farà la sua parte e la folla troverà il sistema di invocare la
Madonna di Piedigrotta con tutto il cuore e tutto l’animo napoletano possibile.
Suggestiva l’interpretazione della “Rumba degli Scugnizzi” dello stesso Nello
Mascia, che sembra gradualmente evocare dal buio iniziale tutta la Napoli di un
tempo per darle nuova vita e vitalità.
Ora in tutto questo ha trovato il suo posto anche un po' della provincia
casertana nella persona del soprano Filomena (Minni) Diodati, di
Maddaloni, che sarà interprete oltre che di parti corali, anche della
struggente invocazione alla Vergine, che Eugenio Bennato ha voluto affidarle.
Le capacità vocali del soprano, la sua musicalità, il suo impegno di studio
e la sua scuola d’appartenenza sono state già ampiamente apprezzate nelle
cantate di Domenico Scarlatti nei due concerti tenuti al Sancarluccio, così
come aveva già fatto col suo ruolo di Colombina nel Ruse d’amour di A. C.
Lécocq nel concerto Les amours de Colombine nell’ambito della Rassegna
“Convivio armonico” (sempre al Teatro Sancarluccio di Napoli), diretta dal
Maestro Gloria Guida Borrelli.
Va ricordata anche la sua partecipazione al Leuciana Festival edizione 2006
nell’ambito dello stage per il corso “Esecutori esperti del repertorio
settecentesco napoletano” progettato e gestito dalla AS.FOR.IN. di Avellino
(direzione progettuale di Lorenzo Corona) e dal Conservatorio “D. Cimarosa” di
Avellino (diretto dal M° Carmelo Columbro).
Sono previste varie repliche in tutta la Campania e ne citiamo una per
tutte. Il Musical sarà a Paestum il 14 Agosto 2007 nell’ambito della
manifestazione Paestum Festival X edizione. |
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