Caserta, 16 luglio. Cosa dire che non sia stato già detto dell’Orchestra
di Piazza Vittorio?
Che è come tanti colori dell’arcobaleno? Già detto.
Che è come una ricetta con tante spezie? Già detto.
Che sono come tante tessere che compongono un mosaico? Già detto.
Di sicuro è un ensemble dove il risultato è di gran lunga maggiore della somma
delle parti; un sound per certi versi ancora più raffinato di qualche anno fa,
dove tutte le voci e i suoni si incontrano e non si scontrano mai. Dove se
manca anche un solo musicista cambia il suono.
Un Mario Tronco più emozionato del solito, visto che tra il pubblico c’erano
mamma e papà, e che non ha mancato di criticare l’attuale legge
sull’immigrazione, definendola “imperfetta”, visto che ha causato la defezione
dei musicisti indiani.
Un ensemble multietnico, con violoncellista ungherese, trombettista cubano,
cantante tunisino e… sassofonista casertano, il grande Peppe D’argenzio.
Un gioioso crescendo di energia, con i musicisti che si divertivano come pazzi,
e che ha trasmesso una gran voglia di ballare al composto pubblico del
Belvedere.
Merito sicuramente anche di un'arte che ha saputo incanalare le diverse anime
dell’orchestra senza snaturarle troppo, alla faccia delle ortodossie e dei
puristi ancora molto presenti nel campo musicale.
Ma a noi, al pubblico che ama questa orchestra, piace così, piace la
contaminazione, piace ascoltare Caravan Petrol cantata da Carlos Paz (Ecuador)
e Ziad Trabelsi (Tunisia).
Lunga vita all’Orchestra di Piazza Vittorio!
I musicisti attuali sono:
Houcine Ataa – Tunisia - voce
Peppe D’Argenzio – Italia - sax baritono, clarinetto basso
Evandro Cesar Dos Reis – Brasile - voce, chitarra classica, cavaquinho
Omar Lopez Valle – Cuba - tromba, flicorno
Awalys Ernesto “El Kiri” Lopez Maturell – Cuba - batteria, congas, mani, piedi
e cori
John Maida - Stati Uniti - violino
Eszter Nagypal – Ungheria - violoncello
Gaia Orsoni – Italia - viola
Carlos Paz – Ecuador - voce, flauti andini
Pino Pecorelli – Italia - contrabasso, basso elettrico
Raul “Cuervo” Scebba – Argentina - marimba, glockenspiel, congas, percussioni
varie
El Hadji “Pap” Yeri Samb – Senegal - voce, djembe, dumdum, sabar, shaker
“Kaw” Dialy Mady Sissoko – Senegal - voce, kora, piede
Giuseppe Smaldino - Italia, corno
Ziad Trabelsi – Tunisia - oud, voce
Mario Tronco – Italia - direttore artistico - piano fender
note
16 Luglio, ore 21.30,
Teatro dei Serici, Belvedere Reale di San Leucio.
Orchestra Di Piazza Vittorio
in concerto
L’Orchestra di Piazza Vittorio è una realtà con molti numeri: quattro anni di
attività, una rotazione di circa trenta musicisti, dieci nazionalità diverse,
otto lingue, cinque continenti, due dischi all’attivo, centomila chilometri
percorsi in tournèe per l’Italia e l’Europa, ventiduemila copie di dischi
vendute. World Music nel vero senso della parola, musica del Pianeta Terra.
Tutto nasce a Roma, quartiere Esquilino, dove Mario Tronco, già tastierista
degli Avion Travel, tiene a battesimo la nascita di questa nuova creatura
musicale che dà l’impressione di una porta magica, davanti alla quale sembra
che si spalanchi il confine tra due mondi, tra il nostro e qualcos’altro,
enigmatico e familiare al tempo stesso.
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