Riceviamo e pubblichiamo ben due punti di vista dello spettacolo, segno
dell'interesse che ha suscitato
(Sebastiano Sacco) Un palcoscenico. Una big band, ovvero una grande
orchestra. E un'atmosfera complice, familiare perchè dal sapore televisivo. Un
sapore che va man mano svanendo, fatto di famiglie raccolte alla luce blu di
uno schermo, in salotto; fatto di retrobottega di locali fumosi ed un pò
nostalgici nei quali imperversavano le note di Carosello, prima del grande
Varietà...
La Novecento Big Band, esibitasi ieri sera nella cornice del "Teatro dei
Serici", nell'ambito del Leuciana Festival, ha fatto presa (e breccia) nel
pubblico proprio rievocando queste sensazioni, e rimuovendo nel far ciò, in un
certo qual senso, il filtro del teleschermo. Un'Orchestra da varietà che
ripercorre, a cavallo degli anni '60 e '70, scampoli della nostra comune
storia, fatta di avvenimenti, sconvolgimenti, rimescolamenti di una cultura
(popolare e non) affossata dal dopoguerra e resa desiderabile dalla speranza di
cambiare... Quella proposta è una musica vitale, colorata; brani che hanno
sottolineato momenti inenarrabili e che, in barba al tempo che corre via,
continuano a sottolinearne: da "Tintarella di luna" a "Sapore di sale", da
"C'era un ragazzo" a "Io che non vivo", passando per "Love me do" dei Beatles
ed il tema delle pellicole dell'agente 007, tutto scorre in maniera
inaspettatamente e perfettamente contestualizzata, all'insegna della leggerezza
e di un filo di malinconia... E poco conta se talvolta i tempi musicali non
sono perfetti o se i coristi/solisti si concedono qualche piccola deviazione
dallo spartito. L'importante è la memoria... e la gioia di riviverla.
(Dario Salvelli) "Con tutte le ragazze io sono tremendo". Non stiamo
parlando di un playboy ma di un vecchio pezzo anni 60 ripreso ieri in maniera
allegra dalla Novecento Big Band nella cornice del Teatro dei Serici
nell'ambito del Leuciana Festival.
Il pubblico, abbastanza numeroso rispetto ad altre serate, si fa coinvolgere
dalla verve ironica e leggera della band che attraversa tutti gli anni 60 e 70
correndo in sella alla vespa dei ricordi. Ritmi alti, poche pause, le premesse
dei brani eseguiti scandite dalla buona interpretazione dell'attrice che
introduce brevemente e con un pizzico di malizia i più di 40 brani eseguiti in
poco più di due ore. In sala era presente, nascosto chissà dove per ascoltare
gli assoli della band, il noto paroliere Panella, autore di tanti bei versi
nelle canzoni di Battisti.
Fioccano gli applausi per la bravura del maestro, sempre in linea con lo
spirito del brano, ed i bravi coristi che si alternano con calore nelle
interpretazioni anche se dimostrano, forse dettate da un eccesso di confidenza,
alcune imprecisioni e grosse sbavature che il pubblico non coglie coinvolto dal
revival dei tempi andati. Le trovate sceniche dei musicisti diretti dal
molleggiatissimo maestro rendono il live mai noioso e forniscono spunti di
commenti divertenti: "bravo, bis, bello" si sente urlare in sala da parte di
appassionati del genere. Insomma la "tintarella di luna" ha fatto bene un po a
tutti, anche ai giovani presenti che non conoscevano il repertorio: perchè gli
evergreen non tramontano mai anzi a volte scottano.
Note
2 Luglio, ore 21.30,
Teatro dei Serici, Belvedere Reale di San Leucio,
Novecento Big Band,
l'orchestra di ritmi moderni in “gli anni dei... boom!” (la musica italiana
negli anni '60 e '70) scritto e diretto da Gianni Gugliotta
Il concerto-spettacolo dedicato agli indimenticabili successi della musica
leggera italiana di quel periodo. Nel campo della musica italiana questo grande
fervore si tradusse da una parte nella continua ed inesorabile invasione di
ritmi ed artisti stranieri e dall'altra nella nascita di cantanti, cantautori e
"band" musicali che offrirono una dimensione tutta nuova alla canzone italiana.
I brani saranno eseguiti da una grande orchestra composta da 19 elementi (4
sassofoni, 3 tromboni, 3 trombe, chitarra, basso elettrico, batteria,
pianoforte, percussioni, 3 cantanti, e direttore). Ad una attrice, invece, è
affidato il compito di raccontare costumi, abitudini e curiosità di quegli
anni.
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edizione Leuciana Festival |
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