|
|
Caserta, 30 giugno. Finalmente il tanto atteso workshop sul cinema digitale al
DIFF.
Alle 18, al Crowne Plaza, quartier generale del festival, il regista Lloyd
Kaufman, presidente della piccola ma agguerrita casa di produzione indipendente
Troma, con sede a New York, ha incontrato giornalisti, filmakers e appassionati
del mondo digitale.
Una persona semplice, ma con l’aria del genio folle, ci ha coinvolto con la sua
parlantina a metà tra l’entertainer e il commesso viaggiatore. Dal suo
inseparabile zaino ogni tanto tirava fuori dei dvd da elargire ai suoi
improvvisati “studenti”, oltre ad altro materiale video necessario per la
lezione.
Lloyd ha tracciato una panoramica sul film indipendente, constatando amaramente
come anche negli USA sia molto difficile trovare fondi, visto la forte
concentrazione dei media nelle mani di poche persone; e qui non ha mancato di
fare una battutina sull’Italia, citando Berlusconi.
Difficile ma non impossibile: già il fatto di fare una cosa in cui si crede
fortemente può dare la grinta giusta per andare avanti e superare gli ostacoli.
Si, ma come fa una casa low budget a sostenere i costi di produzione,
postproduzione e marketing? Semplice, dice Lloyd, potete trovare tutte le
dritte sul mio libro, “Make your own damn movie”. A parte la maliziosa
autopromozione, Lloyd ha spiegato di ricorrere a stratagemmi di vario genere; i
suoi film, normalmente horror e b-movies, seguitissimi dal pubblico giovane,
spesso sono interpretati da giovani attori all’inizio della loro carriera;
inoltre, ai festival, invece di spendere campagne pubblicitarie milionarie,
coinvolgono il pubblico della strada con persone mascherate da mostri, e cose
del genere.
L’incontro è stato molto interessante, permettendo lo scambio di idee tra chi,
come Lloyd, ha esperienza da trasmettere, e i giovani filmakers locali che
hanno promosso le loro idee.
E chissà che non nascano nuove sinergie, nuove possibilità. |
|
|
Foto e testo, ove non
diversamente specificato, © Casertamusica
Diritti riservati
|