Diff: incontri con i protagonisti

Caserta - 25 Giugno 2007

Articoli di Francesco Massarelli e Lella De Lucia, foto di Fausto Napolitano

 


Caserta, 26 giugno. Stamane c’è stato un incontro tra il regista e l’attrice protagonista di “The melon route” e la stampa.
Il regista, Branko Schmidt, con alle spalle anni di esperienza teatrale e cinematografica, si è ispirato ad una storia vera, di alcuni immigrati curdi che perirono nella loro fuga verso un destino migliore. Da qui nasce “The melon route”, storia di un gruppo di uomini e donne cinesi che cercano rocambolescamente di fuggire dal loro paese natio. Melon, cioè melone, è l’appellativo dato dai contrabbandieri ai cinesi. Un ex soldato croato, traghettatore di “meloni”, si innamora di una giovane ragazza orientale. Un film basato molto sulla potenza espressiva delle immagini.
La sceneggiatura è stata scritta circa sei anni fa, e il regista è riuscito tra mille difficoltà a trovare i finanziamenti necessari; cosa non facile, visto anche il tema di forte denuncia sociale della corruzione che purtroppo affligge il suo Paese.
Nella scelta del cast, dice, si sente fortunato: la protagonista, Mei Sun, alla sua prima prova sul grande schermo, gli è stata indicata da un suo amico regista che stava girando a Pechino. Branko sorride, dicendo che Mei Sun non è fragile come sembra: pare che sia stata l’unica, tra tutta la troupe, a non ammalarsi durante due giorni di riprese in cui pioveva a dirotto!
A parte il piccolo aneddoto, Branko è qui al DIFF perché spera vivamente di trovare una buona distribuzione in Italia, visto che all’estero ha già avuto molto successo, in particolare tra il pubblico giovane.
 

Note sulla proiezione serale

The Melon route, Reggia di Caserta.
L’atteso film di Branko Schmidt si è rivelato uno dei migliori di questo festival.
Un film che merita rispetto, innanzitutto per i suoi contenuti, una forte denuncia sociale dello sfruttamento dell’immigrazione clandestina e del degrado di una società allo sbando. Ma soprattutto un film girato da uno che conosce bene il suo mestiere, che comunica attraverso i silenzi, le immagini, con i colori volutamente desaturati, con una natura anch’essa ostile e non rassicurante, le intense espressioni dei due protagonisti.
Entrambi non vogliono e non sanno rinunciare alla propria dignità di essere umano, anche a costo di gesti estremi.
Un film che si avvia certamente ad entrare nella rosa dei vincitori.

 

Consulta Drake International Film Festival

 

Branko Schmidt e Mei Sun

 

Mei Sun

 

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