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Caserta 24 Giugno. Anna Pavignano e Renato Scarpa hanno aperto nel primo
pomeriggio al Duel City la retrospettiva dedicata a Massimo Troisi. E' stato
sicuramente un momento emozionante ritrovarsi 26 anni dopo in quel cinema dove
avevo visto una delle prime volte Ricomincio da tre. Allora, e come fino a
pochi mesi fa,quel cinema si chiamava S.Marco. Ricordo che il film ebbe un tale
successo che rimase in programmazione in città per moltissime settimane. I
cinema di allora se lo rimbalzavano a turno un po' tutti ed io la prima volta
lo vidi al Patturelli. Lo vidi credo almeno tre volte nel primo mese di
programmazione e da allora l'ho rivisto, come tanti, un numero incalcolabile di
volte, ma mai più in una sala. Oggi Mimmo Martino, storica figura del cinema
S.Marco, si lamentava che l'audio non era un granchè, ma forse anche quell'audio
tutt'altro che dolby ha contribuito ad innescare in me questa catena di
ricordi. In realtà oggi non si lamentava solo Mimmo, le lamentele più amare
erano sicuramente quelle degli ospiti stranieri che dovevano rinunciare alla
visione del film perchè non si era provveduto alla sottotitolatura. Il Diff
evidentemente sta ancora pagando il prezzo di un difficile rodaggio, ma io mi
riprometto di non insistere oltre nelle critiche ed espimo, anzi, il mio
augurio affinchè gli appassionati casertani sappiano sostenere il festival nel
suo prosieguo. Tornando alla giornata odierna vale la pena ricordare il
simpatico incontro con Anna Pavignano e Renato Scarpa. Quest'ultimo, che tutti
ricorderanno nel ruolo di Robertino che urlava "mammina, mammina" mentre
Gaetano (Troisi) lo invitava a "tuccà 'e femmine", è sembrato sinceramente
commosso nel ricordare il suo personale rapporto con Troisi. Anna Pavignano
invece con Massimo condivise non solo una parte importante della sua carriera
artistica, ma anche momenti di vita privati, essendo rimasta a lungo legata
sentimentalmente a lui. Ma la fine del rapporto amoroso non compromise quello
umano, tanto che a 13 anni dalla sua morte Anna ha scritto un romanzo "Da
domani mi alzo tardi" in cui le piace immaginare Massimo ancora vivo e
raccontare come nel corso di questi anni il loro rapporto sia maturato,
trovando sempre nuovi punti di incontro. Il titolo del libro fa ovviamente
riferimento alla sua proverbiale pigrizia. Pare che Massimo avesse pronunciato
questa frase, per accontentare Anna che gli chiedeva maggiore collaborazione
nella stesura di un copione.. e Anna se pur inizialmente sorpresa, aveva poi
riconosciuto che quel tardi rappresentava comunque un progresso rispetto a quel
tardissimo a cui lui era abituato. Domani Massimo sarà ricordato, prima della
proiezione di Scusate il ritardo da Alfredo Cozzolino, che nel film era lo
scontroso fratello attore.
Consulta: Programma del Drake
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Anna Pavignano e Renato Scarpa
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