Diff: apertura della retrospettiva dedicata a Troisi

Caserta - 24 Giugno 2007

Articolo e foto di Francesco Massarelli

 


Caserta 24 Giugno. Anna Pavignano e Renato Scarpa hanno aperto nel primo pomeriggio al Duel City la retrospettiva dedicata a Massimo Troisi. E' stato sicuramente un momento emozionante ritrovarsi 26 anni dopo in quel cinema dove avevo visto una delle prime volte Ricomincio da tre. Allora, e come fino a pochi mesi fa,quel cinema si chiamava S.Marco. Ricordo che il film ebbe un tale successo che rimase in programmazione in città per moltissime settimane. I cinema di allora se lo rimbalzavano a turno un po' tutti ed io la prima volta lo vidi al Patturelli. Lo vidi credo almeno tre volte nel primo mese di programmazione e da allora l'ho rivisto, come tanti, un numero incalcolabile di volte, ma mai più in una sala. Oggi Mimmo Martino, storica figura del cinema S.Marco, si lamentava che l'audio non era un granchè, ma forse anche quell'audio tutt'altro che dolby ha contribuito ad innescare in me questa catena di ricordi. In realtà oggi non si lamentava solo Mimmo, le lamentele più amare erano sicuramente quelle degli ospiti stranieri che dovevano rinunciare alla visione del film perchè non si era provveduto alla sottotitolatura. Il Diff evidentemente sta ancora pagando il prezzo di un difficile rodaggio, ma io mi riprometto di non insistere oltre nelle critiche ed espimo, anzi, il mio augurio affinchè gli appassionati casertani sappiano sostenere il festival nel suo prosieguo. Tornando alla giornata odierna vale la pena ricordare il simpatico incontro con Anna Pavignano e Renato Scarpa. Quest'ultimo, che tutti ricorderanno nel ruolo di Robertino che urlava "mammina, mammina" mentre Gaetano (Troisi) lo invitava a "tuccà 'e femmine", è sembrato sinceramente commosso nel ricordare il suo personale rapporto con Troisi. Anna Pavignano invece con Massimo condivise non solo una parte importante della sua carriera artistica, ma anche momenti di vita privati, essendo rimasta a lungo legata sentimentalmente a lui. Ma la fine del rapporto amoroso non compromise quello umano, tanto che a 13 anni dalla sua morte Anna ha scritto un romanzo "Da domani mi alzo tardi" in cui le piace immaginare Massimo ancora vivo e raccontare come nel corso di questi anni il loro rapporto sia maturato, trovando sempre nuovi punti di incontro. Il titolo del libro fa ovviamente riferimento alla sua proverbiale pigrizia. Pare che Massimo avesse pronunciato questa frase, per accontentare Anna che gli chiedeva maggiore collaborazione nella stesura di un copione.. e Anna se pur inizialmente sorpresa, aveva poi riconosciuto che quel tardi rappresentava comunque un progresso rispetto a quel tardissimo a cui lui era abituato. Domani Massimo sarà ricordato, prima della proiezione di Scusate il ritardo da Alfredo Cozzolino, che nel film era lo scontroso fratello attore.

 

Consulta: Programma del Drake International Film Festival

 

Anna Pavignano e Renato Scarpa

 

 

 

 

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