“C’è voluta tanta caparbia e non hai idea delle difficoltà che si incontrano
per organizzare qualcosa del genere, specie qui al sud ed in provincia. Non è
stato per niente facile ma ora siamo qui, per il secondo anno.”
Danilo ha la tipica aria stanca del tipo devo-pensare-a-tutto-io ed è ancora
troppo presto perché negli occhi gli si legga la soddisfazione.
“Però siete riusciti a portare gli Eldritch. È stato difficile?”, gli chiedo.
“E’ stata una botta di maz… un colpo di fortuna. Abbiamo lavorato sodo, adesso…
speriamo bene.”
Sono da poco passate le cinque del pomeriggio e si preannuncia una serata
infuocata, per molti versi. Danilo si allontana, chiamato dai tanti che hanno
bisogno per un motivo o per un altro della sua presenza. È uno dei membri
dell’associazione culturale Uxor Martis che ha organizzato questo secondo
Bellonae Metal Fest ed è anche un componente degli Enoch, uno dei gruppi che si
esibirà tra non molto sul palcoscenico.
C’è davvero da credergli quando parla delle difficoltà di organizzare una festa
metal come quella di oggi a Bellona: ben otto gruppi, uno dei quali noto e
apprezzato a livello internazionale; quasi sette ore di musica; una piazza a
disposizione con stand tematici e ristorazione. Sulla carta, non c’è che dire,
ci sarà da divertirsi.
I primi a salire sul palco sono i Savior from Anger, band napoletana
guidata da Marco Ruggiero, chitarrista esperto con alle spalle anni di metal e
di pubblicazioni discografiche con i Nameless Crime e i Landguard. I Savior
from Anger si presentano con la classica formazione a cinque: voce, chitarre,
basso e batteria. Sono evidenti da subito il livello di esperienza e le doti
tecniche del gruppo. I pezzi del loro primo album, No way out, sono
eseguiti magistralmente davanti ad un pubblico purtroppo non ancora caldo e
reattivo. Eppure il potente power metal di brani come No Way Out e più ancora
Claustrophobia ha aperto a molti dei presenti il rubinetto
dell’adrenalina.
Anche il cantante, bravissimo nell’interpretare l’ampia estensione vocale dei
brani, si lamenterà della scarsa partecipazione del pubblico.
I Savior from Anger, che avrebbero meritato ben altra collocazione, magari a
ridosso della band di punta, hanno dimostrato in ogni caso una grandissima
professionalità e bravura producendosi anche in una magnifica cover di
Thundersteel dei Riot.
“Purtroppo”, mi confermerà Danilo più tardi, “abbiamo dovuto aggiungere i
Savior form Anger quando avevamo già formato la scaletta dei gruppi. Loro però
hanno accettato questa collocazione che indubbiamente li penalizza.”
Niente da dire. La classe non è acqua ed anche da questa umiltà si capisce la
grandezza. Sentiremo ancora parlare di loro.
Un veloce cambio palco ed è la volta degli Anime indelebili,
giovanissima band casertana di nu metal. Il divario con la formazione che li ha
preceduti è notevole: si è passati dalla tecnica e la raffinatezza
dell’esperienza all’entusiasmo e alla voglia di fare (e strafare) tipiche della
adolescenza.
Usando una metafora sportiva, si potrebbe dire che a vantaggio degli Anime
indelebili ha indubbiamente giocato il fattore campo. Il gruppo è venuto
accompagnato dai fedelissimi ultrà che hanno cantato con gusto i provocatori
testi (in italiano) dei brani. Una performance folkloristica che avrebbe ben
potuto aprire questo secondo Bellonae Metal Fest.
Al crepuscolo, mentre le ultime luci del giorno allungavano le ombre su Bellona,
salgono sul palco preceduti dalle note di Ecstasy of Gold di Ennio Morricone
(nell’interpretazione registrata della San Francisco Symphony orchestra) i
Damage Inc., una cover band dei Metallica. Il gruppo, noto agli
appassionati locali, vanta una buona esperienza che viene fuori in una
performance di alto livello. Gli animi già riscaldati sono travolti dalla bella
scaletta di brani scelti tra i primissimi pezzi dei Metallica da cui traspare
il più puro spirito del trash metal della prima ora (Four Horsemen,
Creeping death e Seek and destroy). La performance si conclude,
prematuramente per motivi di tempo, con una fedele versione di Master of
Puppets con cui il pubblico ha potuto liberarsi dei residui freni
inibitori. I fans dei Metallica presenti in platea avrebbero ben gradito altri
pezzi nel repertorio dei Damage Inc. ma il tempo tiranno ha posto rapidamente
fine all’esibizione.
Se da un lato è fin troppo facile infiammare il pubblico con brani notissimi e
di facile presa, è d’altro canto rischioso mettersi in competizione con dei
mostri sacri del metallo pesante. I Damage Inc. però hanno saputo colpire nel
segno riuscendo a ricreare la magia e la potenza degli originali.
Con l’arrivo del buio hanno fatto la loro comparsa i temuti “problemi tecnici”,
l’incubo di chi organizza uno spettacolo live. A farne le spese sono stati per
primi gli Endofgrace, alla loro seconda partecipazione alla festa del
metal bellonese e per il secondo anno consecutivo vittime delle difficoltà
tecniche. Con una formazione rinnovata a partire dall’ingresso della nuova
valente vocalist e dall’uscita di Danilo (ora chitarrista dei soli Enoch), la
formazione ha accresciuto ancor più il potere del suono corposo e pieno in una
performance che ha visto affiancare ai bei pezzi inediti del gruppo una
sorprendente cover al femminile di The evil that men do degli Iron
Maiden.
Ancora una volta bravi gli Endofgrace, che nella loro irrequietezza stilistica
sembrano alla continua ricerca di se stessi. L’augurio è ovviamente quello di
riuscire a far convergere tutte le energie e le capacità in un lavoro
discografico che cristallizzi le loro doti.
Sono poi diventati padroni della scena gli InAllSenses, formazione death
metal con all’attivo una lunga gavetta e due demo. Il gruppo ha dato vita ad
una convincente performance eseguendo brani tratti dai due demo Escape of
Natural World e Heaven of Praises. Bravissimi tutti,
soprattutto nel trascinare il pubblico ormai sfrenato nella spirale del metal
estremo. Singolare il contrasto del cantante che in un ambiente dominato dal
nero e dalle tinte cupe si è presentato sul palco con la maglietta azzurra
numero 10 di Maradona inneggiando: “Forza Napoli!” Nonostante l’apparenza però
il suo cantato è risultato tra i più cattivi (e in questo ambito cattivo è un
complimento).
Ci si attendeva a questo punto sul palco i Maledicta, formazione
proveniente dall’Umbria, ma si è rapidamente diffusa la notizia del forfait
dovuto ad una indisposizione fisica del batterista.
Sono saliti allora sul palco gli Enoch, band bellonese di symphonic
black metal già nota al pubblico del Bellonae Metal Fest. Gli Enoch hanno
aperto la loro performance con la stessa intro che apre il loro primo demo,
The Angel of Perdition, ed hanno poi attaccato la superlativa Silence
Embraced. Con altri pezzi propri ed una cover dei Dimmu Borgir hanno saputo
trascinare il pubblico in una onda di entusiasmo ed esaltazione. Anche loro
hanno purtroppo patito la sorte avversa che ha provocato numerosi problemi di
natura tecnica minando le performance di quasi tutti i gruppi e che ha
costretto in molti casi a rivolgere accorate preghiere al tecnico del suono
perché intervenisse su questo o quel livello di volume. Questo comunque non ha
pregiudicato la riuscita della serata ma ha semmai dimostrato quanto lavoro e
quanta fatica organizzativa ci sia dietro un evento di questa portata.
Ultimi ed attesissimi sono saliti sul palco gli Eldritch, band power/prog
livornese attiva dal 1991. Si tratta di un gruppo noto a livello internazionale
ed i cui sette lavori discografici hanno incontrati i favori dalla critica e
del pubblico in tutta Europa. È quindi comprensibile la soddisfazione degli
organizzatori e l’eccitazione del pubblico.
Il gruppo toscano non ha tradito le aspettative. Sia con i brani nuovi che con
i vecchi pezzi gli Eldritch hanno trasmesso al pubblico una carica fortissima
che si è concretizzata nel classico pogo, fino ad arrivare ad un tentativo di
stage diving del cantante prontamente sollevato dalla folla in delirio.
Da veri professionisti della scena metal hanno avuto la capacità di ignorare
perfino i problemi tecnici che hanno afflitto la serata mantenendo altissimo il
livello qualitativo della loro musica. Bellissimi ed assolutamente trascinanti
i pezzi del nuovo disco Balckenday, fra tutti The Blackend Day e
Silent Flame. Simpaticissimo (e pure un bel po’ paraculo, si direbbe
altrove) il vocalist della band ha scatenato le urla di approvazione del
pubblico affermando:
“Pochi giorni fa eravamo in Svezia di fronte a migliaia di spettatori, ma i
migliori siete voi, Bellona!”
Trucchi del mestiere, certamente, ma che hanno contribuito, insieme alla
possente carica musicale e alla notevole presenza scenica, alla riuscita del
concerto.
Alla fine nel dietro le quinte non mi è rimasto che scattare le ultime foto
degli Eldritch insieme agli organizzatori del Bellonae Metal Fest e salutare
ringraziando per la magnifica serata.
A questo punto non ci sono scuse: ci si rivede l’anno prossimo. Tutti a Bellona.
Tutti metal.
Comunicato tampa
L’Associzione Culturale “Uxor Martis” organizza la seconda edizione del
“Bellonae Metal Fest”.
La manifestazione, che sarà gratuita, si svolgerà il 16 Giugno in Nuova
Piazza Mercato a Bellona (CE) con inizio alle ore 17:00.
Sul palco si esibiranno ben 8 gruppi, di cui uno sicuramente ben noto al
pubblico metal internazionale: stiamo parlando degli Eldritch, headliner
della serata!
Con all’attivo ben 7 full-lenght e 12 anni d’esperienza, saranno il "clou" della
serata per tutti gli appassionati del genere!
La manifestazione inizierà nel primo pomeriggio, alle 17,00 circa, per poter
dar spazio a tutti gruppi che interverranno.
I primi ad “aprire le danze” saranno i Savior from Anger, nuovo progetto
Speed-Metal del chitarrista Marco Ruggiero (ex Nameless Crime/Landguard), che
presenteranno il loro album di debutto “No Way Out”.
Seguiranno le Anime Indelebili, band Nu Metal casertana e,sempre
casertani, i Damage Inc. che ci proporranno un repertorio di tributo ai
Metallica!
Ritroviamo poi sul palco gli EndofGrace con una nuova line-up ed il loro
Power Prog Metal.
Sarà poi la volta degli InAllSenses Death Metal band nostrana,
all’attivo dai primi ’90 e, in corso di pubblicazione del debut album.
Dall’Umbria saliranno sul palco i Maledicta -Alternative Prog Metal- con
all’attivo 2 mini-cd ed un album “Eruption from insides” distribuito anche in
Francia, Benelux e Germania.
Per chiudere, prima dell’attesissima band toscana, gli Enoch, Symphonic
Black Metal made in Bellona, che presenteranno il loro mini-cd “Angel of
Perdition”.
Finalmente gli Eldritch, che, a questo punto, saranno pronti a salire
sul palco per dare l’ultimo colpo ai loro fans!
La manifestazione si prefigge lo scopo di promuovere questo genere musicale
che,come ribadito più volte, diviene sempre più una realtà nella nostra zona e,
vanta sempre più nuovi appassionati tra le varie fasce di età.
Come lo scorso anno, ci sarà un vasto parcheggio, con stand tematici e la
possibilità di gustare panini e bibite.
Per qualsiasi info uxormartis@gmail.com |
|