Sud Rock, terza serata

Curti - 10 giugno 2007

Articolo e foto di Fabio Viggiano

 


Curti, 10 giugno. Terza ed ultima serata per il “Sud Rock Festival”, la più ricca delle tre della manifestazione visto che a suonare sono state ben 16 band, tutte in gara per il concerto di Settembre! La scaletta della giornata vede come prima esibizione un artista rap di Curti, Khalid che si esibisce insieme al DJ Dany Love; seconda band a salire sul palco sono i Kimera, ottima band penalizzata da un sorteggio che li vede suonare davanti ad un pubblico sparuto (per l’orario pomeridiano) ma che comunque applaude un’esibizione di puro metal nella quale spicca il primo chitarrista (davvero fenomenale!). Successivamente arrivano gli Effetto Venturi, giovanissimi, che presentano 3 pezzi “20 Fascisti”, “Come Vorrei” ed “Un altro posto”.

La serie di gruppi che propongono di Rock’n Roll continua: arrivano Le Macchie D’Inchiostro -ma il genere non rapisce il pubblico-, e poi i Regan -che fanno un ottimo Rock classico che accontenta gli spettatori che lentamente aumentano. Salgono sul palco quindi gli Eutima e poi i The Dead Dogs che, con le loro influenze metal di Black Sabbath e Pantera, fanno vibrare più di una persona nel pubblico ormai folto.

Siamo quindi in un crescendo: lo show sembra prendere una piega metal visto che la band successiva è quella dei Paintbox, che travolgono il pubblico, ma a seguire arrivano gli Asse Mediano che ci riportano al rock classico anche se con testi in napoletano.

Il palco è un susseguirsi di band… arrivano i Mad, nei quali è da apprezzare il chitarrista cantante che ha innanzi a se un futuro certo, e quindi i DHB, sicuramente da applaudire visto che scatenano il pubblico rocker presente, ed a seguire le Spiedalaj, un gruppo provenente da Vasto (chitarrista/cantante donna, bassista donna, e batterista l’unico maschietto) che stupisce piacevolmente tutti. A conclusione dell’esibizione il sottoscritto e buona parte delle persone che erano sotto il palco sono andati nel backstage a stringere alla mano alla formazione ricevendo in cambio la demo.
Proprio questa occasione ci ha dato la possibilità di fare una bella chiacchierata “tra band” e sapere che le Over The Edge, band grunge samaritana, probabilmente faranno qualche data in futuro con le Spiedalaj per esibizioni in puro rock femminile.
Lo spettacolo si sta per concludere. Sul palco lo ska degli Sbarbari: la piazza è ormai gremita e partono i balli di gruppo (sempre in stile rock), alternati a “pogo”, risate e balletti improvvisati.
La penultima band della serata, i Forty Drunks, propone un ritorno al metal accontentando gli appassionati dei generi più estremi (ricordano in qualche modo i fantastici Stayer) e scatenando ancor più il pubblico, e infine i Fireyed, che hanno portato sul palco 4 pezzi di loro creazione (tra cui una notevole “Rock & Sex”) che ha letteralmente fatto ballare la piazza
Proprio i Fireyed, a “furor di pubblico”, insieme a Checkfish, Naadir, 40 Drunks e altre 6 band sono risultate vincitrici a insindacabile parere della giuria, composta da musicisti appartenenti a diverse scuole di musica della provincia di Caserta e dal sottoscritto (come rappresentante di Casertamusica).
A chiusura della 3 giorni di rock curtese, molte sono le considerazioni: si sono esibite molte band che avrebbero meritato la finale (fra cui i Chakra i quali sicuramente avranno modo per farsi notare in provincia e fuori di essa); le band vincenti meritavano tutte anche in considerazione del fatto che a Settembre, per la finale, si confronteranno con ospiti di altissimo livello (le indiscrezioni fanno il nome dei Linea 77! per la gioia degli appassionati della provincia e non solo); Curti non è un molto adatto a manifestazioni del genere (la “chiusura delle danze” è imposta alla mezzanotte e non sono ammesse deroghe, l’appoggio economico e organizzativo è minimo) e a meno di un cambio di mentalità, considerando proprio il prestigio che potrebbe ricavarne, dovrà risolversi a veder “migrare” una manifestazione che attira giovani e non solo
Da curtese, fiero di esserlo, mi auguro che tutto ciò non succeda e che, intorno ad esso, si possa creare una organizzazione trasversale che ripaghi gli attuali organizzatori dell’impegno (attualmente quasi del tutto personale a parte i pochi, e benvenuti, sponsor) che da due anni profondono in questo bellissimo progetto

 

consulta: Sud Rock Festival II Edizione

 

Paintbox

 

Forty Drunks

 

Il chitarrista dei Mad

 

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