Vivianea
Sessa Aurunca (CE) - 26
Maggio 2007
Comunicato stampa |
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Il Gruppo Teatrale Aurunkatelier e il Gruppo Ricerca Musicalia Aurunca
presentano uno spettacolo di beneficenza presso il Seminario Vescovile di Sessa
Aurunca, via XXI Luglio, il 26 maggio 2007 alle ore 20.30 dal titolo
“Vivianea” di Tonino Calenzo e Alberto Virgulto. Lo spettacolo prende spunto da
vari lavori di Raffaele Viviani quali “Festa Di Piedigrotta”, “Dieci
Comandamenti”, “Toledo ‘E Notte”, “’O Vico”, “Nterr’ ‘A Mmaculatella” e
“L’Ultimo Scugnizzo”
Sul palco: V. Alfieri, G. Boccino, A. Bruni, T. Calenzo, G. Dell'Ova, O.
Fiordaliso, F. Fusciello, G. Maliziano, F. Matano, L. Rafaniello, G. Trasacco,
I. Vessichelli. Musiche di R. Viviani eseguite al pianoforte dal M° Raffaello
Vellucci
Nota di regia di Tonino Calenzo
“In ogni epoca bisogna cercare di strappare la tradizione al conformismo che è
in procinto di sopraffarla”. Questo breve scritto di Walter Benjamin sintetizza
in poche parole tutto il dibattito sull’appiattimento culturale che, in questi
ultimi anni, sembra avere invaso la maggior parte degli svariati “spazi
artistici”
In questa società dello spettacolo, dove tutto va visto e niente “rivisto”,
dove i vari cliché mediatici sono imposti e proposti come “processi
innovativi”, dove la semplicità dei messaggi e la chiarezza dei linguaggi
diventano sempre di più segni di pochezza culturale, lo spettacolo Vivianea
vuole
essere un tentativo, spero riuscito, per dare valore a percorsi artistici fuori
da esasperate ricercatezze e raffinati intellettualismi.
Il linguaggio teatrale e musicale di Viviani, adatto per narrare le sue e le
nostre storie di vita, le musiche e i canti della tradizione aurunca di Alberto
Virgulto, ricche di contaminazioni e citazioni dell’area musicale campana e
mediterranea, hanno ben dato sottolineatura ad un patos ricco di passioni,
amarezze, miserie e speranze che oggi, come ieri, il popolo campano sente e
vive dal di
dentro.
Lo spettacolo
Una famiglia tradizionale napoletana, si reca alla festa di Piedigrotta e
incontra sul suo cammino gruppi di scugnizzi e popolane. Una delle donne
(Luisella), all’arrivo di un gruppo musicale, invita tutti gli astanti
(compreso la piccola famiglia) ad unirsi allo stesso per festeggiare con suoni
e canti. Uno degli scugnizzi (Aitano), viene di seguito incoraggiato e spinto
sulla scena, dove canterà, assieme ai suonatori, le canzoni tradizionali,
mentre i suoi compagni di ventura assisteranno allo spettacolo intervenendo e
interloquendo fra un pezzo musicale e l’altro. Alla fine dello spettacolo
musicale una delle donne (Luisella), ricorda ad Aitano che la loro presenza, in
piazza e nella festa, era finalizzata ad una rappresentazione teatrale. Aitano,
rammaricandosi per la dimenticanza, invita tutti gli altri a calcare la scena.
Personaggi e suonatori, salutano il popolo della festa di Piedigrotta con la
“Rumba scugnizza.”
Le Musiche (Gruppo Ricerca Musicalia Aurunca)
Gioverì a ru mercato (E. Asseri, A. Virgulto), Ru Spuso (Anonimo), Glio Cappone
(Anonimo, A. Virgulto), Seminatura (Anonimo, A. Virgulto), Tengo ‘na Vignarella
(Anonimo, A. Virgulto), L’Uort ‘e Nanninella (Alberto Virgulto), Ru Palummo e
la Palomma (Anonimo), Pizzica Pizzicarella (Alberto Virgulto), Tiempo re
Carnevale (Alberto Virgulto), Speranzella (Alberto Virgulto)
Eseguite da:
Clelia Arico’, Tammorra, Enzo Asseri, Fisarmonica, Gianluca Boccino, Voce,
Giuseppe Iossa, Batteria, Giovanni Loffredo, Contrabbasso, Gennaro Novello,
Flauto, Tullio Taffuri, Chitarra, Alberto Virgulto, Violino e Voce
Canti Devozionali
Mamma SS. re chistu Popolo (A. Virgulto), Maronna ‘e ll’Arco (Anonimo), A
Suffragio (Anonimo), A juta e ‘a scesa ra Muntevergine (Anonimo),
Voci
Irma Di Lorenzo, Anna Di Sano, Iva Calmieri, Adriana Poleselli, Cecilia Prete,
Raffaela Zurolo |
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