Dal 25 Maggio al 23 Giugno la personale di Sonia Riccio presso la
galleria Installart (via Ceccano,3, Caserta). Orari: da martedì a sabato dalle
18,00 alle 20,00
Note
Nel testo di introduzione alla mostra Gabriele Perretta scrive: “Un percorso
caleidoscopico, che si raccoglie nell’essenzialità di poche forme e che
permette di giocare con piccole figure, con oggetti dell’immaginario e
soprattutto colori e linee. Uno spazio figurativo quello di Sonia Riccio in cui
ogni spettatore può creare ed associare liberamente la sua forma ed inventarsi
uno stile insolito. L’immagine che si concentra nel lavoro di questa giovane
pittrice è un “non luogo”, un “non tempo” e un “non spazio”, dove si è lontani
e vicini dalla dimensione tecnologica, in cui superficie e profondità vengono
intese in senso prioritario. Le stesure di colore e gli spazi aperti, le
dimensioni raccolte delle campiture e i segni che delimitano piani e strutture,
in questo tempo sospeso, si incontrano per generare nuove forme di vita e nuove
sagome di emozione.
Colore, ma non solo colore. Segno, ma non solo segno. Figura, immagine, design,
grafica, tessitura visibile e invisibile si stigmatizzano come in un campo di
battaglia. Un mondo a sé e al tempo stesso accessibile a tutti. Basta uno
sguardo non ordinario all’immagine che ci viene restituita e il gioco è fatto:
un mix infinito di stili e tendenze si aprono di fronte agli occhi di chi
naviga sulla banda larga di questo segno. Potere dell’immagine, forza della
pittura, di quella tecnica tanto antica quanto contemporanea, che da tempo gira
nella testa di Sonia Riccio, giovane artista che sin da ragazzina usa
l’esercizio pittorico come una terapia di attraversamento dell’espressione.
L’immagine è il caleidoscopio definitivo che raccoglie le parti di tessitura
pittorica e i codici binari, il linguaggio di quest’era così informatica da
trasformare persino l’esecuzione del segno e l’esperienza della nostra visione
in un viaggio virtuale, che abbatte i confini spaziali, paesaggistici,
geografici e le distanze, moltiplicando all’infinito le nostre scelte e le
nostre possibilità di interagire con linee e colori.
Sembra timida questa pittura, sempre molto “discreta” (col significato che un
tempo Brian Eno dava alla sua discret music), ma in realtà essa vuole aprirsi,
attraverso l’investimento di queste zone minime della forma, ad una
visionarietà capace di tradurre nei procedimenti stessi della sua stesura
qualcosa che l’arte può dire solo attraverso questo linguaggio.”
Indirizzo:Installart via Ceccano,3 -81100-Caserta tel.3356109324 |
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