Casertanimata: un viaggio nella fantasia

Caserta - 23 Maggio 2007

Articolo e foto di Arianna Quarantotto

 


L’appuntamento con spazio 1999 era qualcosa di imperdibile.
Quell’astronave bianca dalla forma di coccodrillo ci trasportava verso spazi senza confini, popolati da mostri, umanoidi, creature deformi o con poteri eccezionali…ve la ricordate Maya?
Ci sembrava di essere proiettati in un futuro lontanissimo che non sarebbe mai potuto arrivare. E invece eravamo solo al “grado zero” del linguaggio fantastico del cinema.
Da allora è passato molto tempo, la tecnologia ha fatto passi da giganti, eppure mi ha emozionato ugualmente rivedere, seppure per brevi momenti, alcune scene di quell’astronave che grazie a Pierfilippo Siena, stasera, al cinema San Marco, abbiamo potuto osservare sotto un’altra ottica.
Esperto di tecnologia digitale, Pierluigi Siena lavora presso la casa cinematografica Passworld e per la Proxima, un’agenzia che produce e ha prodotto effetti speciali per films come l’”Esorcista” e “Romanzo criminale”. Con lui abbiamo scoperto il lavoro (tanto) e i segreti che si celano dietro le scenografie, non sempre affidate solo al computer. Dietro ogni film c’è, infatti, sempre la mano esperta di chi riesce a creare effetti speciali dipingendo, con una tecnica che potremmo definire “impressionistica”, paesaggi mozzafiato, foreste, isole esotiche, gole montagnose, ingannando a tal punto il nostro punto d’osservazione che diventa impossibile, per i nostri occhi, percepire il limite tra il reale e l’immaginario. E poi ci sono gli architetti, gli ingegneri che producono modellini di case, aerei (bellissimo quello realizzato per il celebre film “The Aviator”), auto mozzafiato, come quella di Batman, o manichini da cui nascono poi esseri fantastici come quelli di “Star Wars” o di “Ghost in the shell”, proiettato a fine conferenza.
Insomma un vero e proprio elogio al cinema d’animazione, alle infinite possibilità di realizzare mondi impossibili in cui è l’immaginario, l’illusione a diventare spettacolo vero: non a caso fu un illusionista, il francese Méliès, a dar vita alla fine dell’800 al cinema fantastico. Qui, forse, più che altrove, ogni atto di ripresa diventa un atto di creazione

 

Consulta: Casertanimata

 

Marilena Lucente, giutata, e Alessandro D'Urso, Direttore artistico della manifestazione

 

Pierluigi Siena

 

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