Il titolo scelto per questo articolo non è casuale: una serata primaverile, ma
a metà settimana, non sembrerebbe adatta ad esibizioni musicali
E invece....
Cominciamo con la rassegna Piazzarte voluta dal Comune di Caserta,
Assessorato alle Politiche Giovanili: una serie di concerti itineranti nelle
piazze e affidati a gruppi giovanili (alcuni davvero giovanissimi). Non ho
potuto seguire le altre serate ma non potevo perdermi questa (e poi capirete il
perchè)
I primi a salire sul palco sono stati i componenti della Partita Ivo
band, ovvero: Donato Diana (Voce e tastiere), Antonio Costanzo
(Chitarra), Ivo Pisanti (Basso) e Alfredo Savarese (Batteria). Un
gruppo affiatato e con una bella carica che ha presentato un repertorio tutto
rock e hard rock fra cui "Enough of blues" di Gary Moore, "Sweet home Alabama"
di Lynyrd Skynyrd e "There's gonna be some rockin' degli Ac/Dc, con qualche
concessione più morbida nella rivisitazione di "Come togheter" dei Beatles
In piazza non solo gli amici ( e i parenti!) che ogni gruppo tende a
portarsi dietro ma anche musicisti che hanno qualche annetto in più e che di
serate ed esibizioni ne hanno fatte tante. Questa attenzione, quasi da fratello
maggiore, che sorvola sui piccoli errori e sulla regolazione non proprio
ottimale dei volumi, per concentrarsi sul lavoro e sull'espressività, è, a
parer mio, la migliore che questi gruppi possano aspettarsi ed augurarsi.
Lo stesso pubblico ha poi ascoltato l'eterogenea band delle Fibre Ottiche.
Qui devo ovviamente spiegare il perchè ero lì: sono la fortunata insegnante
di alcuni dei musicisti di questa band.
L'uso dell'aggettivo "fortunata" è dovuto al fatto che considero
fondamentale per ogni ragazzo/a avere una passione: musica, sport, pittura, etc..
sono tutte fondamentali, come una buona istruzione, per una crescita completa.
La band è "stranamente" coordinata (e non comandata) da un gruppo di
insegnanti anche loro molto eterogenei: c'è la più giovane che gradisce il
rock, il più compassato che "vorrebbe ascoltare magari della classica, la meno
giovane che, stoicamente, resta con loro fino alla mezzanotte come farebbe per
un proprio nipote. Il primo "Bravo" va a loro!
Veniamo alla band che ho definito eterogenea in quanto in loro convivono un
gruppo più "rock" ed uno più "pop". Ad ognuna di queste due "anime" viene dato
spazio e quel che ne risulta potrebbe essere tranquillamente portato in giro
(con le dovute correzioni) come spettacolo completo
La band è formata da Donato Auricchio, Fabio Natale, Giovanni Tanzillo,
Fabio Viggiano, Daniele Zitiello, Sara Russo, Andrea Mennitto, Antonio Di
Biasio, Roberto Auriemma e Andrea Santoro.
I brani presentati, anche se eterogenei, - basti pensare alla successione
"Notte di mezza estate (Britti) seguita da "About a girl" (Nirvana) e quindi "Knockin'
Heavens's Door" (versione punk) seguita da "10 ragazze"... e così via - sono
comunque eseguiti in modo pulito e con la freschezza di un gruppo in cui tutti
sono importanti.
Considerando il poco tempo di affiatamento che la band ha avuto (il gruppo si
è formato nell'autunno 2006) il risultato è davvero notevole!
Tutto questo si riconduce al titolo dell'articolo: finalmente un po' di
attenzione da parte delle istituzioni per i giovani che operano nel mondo
artistico anche se la più ovvia delle critiche va fatta: è mai possibile che
queste iniziative prevedano "cachet 0" per i musicisti? chiamereste voi un
idraulico a casa per poi non pagarlo? Ovvero chi suona è vero che lo fa per
diletto, ma spende tempo e soldi per questa sua passione e l'incoraggiamento a
continuare potrebbe venire proprio dalla possibilità di guadagnare.
Ehi....C'è qualcuno che ascolta?
consulta: PiazzARTE: rassegna
artistico-culturale |