La new entry nel sito del buon mangiare e del divertimento
www.locali.caserta.it è lo You
Too Public House, in Via Arena, 6 a S. Benedetto.
Il locale nasce dalla volontà di riscoprire le origini socioculturali della
Public House e da una forte passione (e fede!) per gli U2 che “popolano” e
caratterizzano il locale attraverso immagini, oggetti, musica, versi e cimeli
storici. You too è un piccolo “grande” salotto con il suo ambiente caldo, i
colori, le atmosfere tipicamente irlandesi, la possibilità di sorseggiare
ottima birra nel mezzo di una rilassante partita a freccette, a dama o a
domino. I tavoli di diverse forme e dimensioni soddisfano le esigenze di tutti.
La cucina, oltre ad accontentare i più tradizionalisti, propone la riscoperta
dello “spuntino da birra” con toast, sandwich, tranci di torte salate,
hamburger serviti “al piatto” come nella tradizione anglo-irlandese. La
selezione delle birre alla spina è delle migliori. Tra le etichette di birra in
bottiglia provenienti da tutto il mondo sono presenti vere e proprie chicche
per gli intenditori e i cultori del genere.
You Too è anche live music il venerdì, e “University Night” il giovedì con
sconti agli studenti sulla birra (una Pinta solo 2,50 euro).
You Too per i mesi estivi allestisce la terrazza e “mette al fresco” i propri
clienti che potranno tra una birra e l’altra dare un’occhiata alle stelle…
Programmazione:
Venerdì 11, L’agonie du quatrième
L’agonie du quatrième nasce nel 2004 ed è un progetto strumentale che in questi
anni ha sperimentato composizioni fondate sugli intrecci armonici del
contrabbasso di Antonio Alemanno e della chitarra di Claudio Nasti. Da pochi
mesi, in seguito ad una breve collaborazione con il cantante Raffaele De Lucia,
il progetto è incrementato dalle percussioni di Luciano De Fortuna.
L’attuale formazione è all’opera per la registrazione dei brani che andranno a
comporre il secondo lavoro della band. È possibile ascoltare alcuni brani del
precedente lavoro sul sito
www.myspace.com/agonieduquatrieme.
Mercoledì 16, Adel's Puro Malto
Un pò di numeri: insieme da 12 anni, hanno pubblicato 6 CD e 1 DVD, più di 1200
concerti sulle spalle (negli ultimi anni anche 180 concerti di media all’anno)
e 100.000 i kilometri percorsi annualmente sulle strade di tutta Italia! Questi
sono gli Adel’s, la band formata nel 1994, composta da Diego “Rockin” Geraci
alla chitarra (rigorosamente Gretsch) e dalla voce, Fabio “Fabulous” Cinque al
contrabbasso (slappato, proprio come facevano i bassisti negli anni ’40 e ’50)
e Peppe “Joe” Palzone alla batteria (assolutamente minimale: cassa e rullante).
Durante questi 12 anni gli Adel’s, dopo aver iniziato come trio dedito al
rock-blues, hanno affinato un loro stile molto più personale (che oramai
perseguono da 5 anni) dove Rockabilly, Surf, Blues e Swing convivono insieme
creando quello che loro chiamano “Pure South-a-Billy Sound”: i loro musicisti
di riferimento sono adesso tutti quegli autori che negli anni ’50 suonavano in
maniera assolutamente selvaggia, pur mantenendo di base una finezza rarissima
da trovare negli artisti odierni! Il frutto del loro stile è l’ultimo CD
(intitolato appunto “Pure South-a-Billy Sound”) che li ha visti assiduamente in
studio per 2 interi mesi e sul quale hanno puntato tantissimo per accedere al
mercato europeo.
Dal vivo sono stati la band di Andy J. Forest, di Rudy Rotta, di James Thompson,
di Herbie Goins; sono stati scelti, proprio per la loro capacità di rompere il
ghiaccio, per aprire le performance di artisti come BB King, Jethro Tull,
Johnny Winter, Eric Sardinas, Nine Below Zero, Dr Feelgood, Lucky Peterson,
Janiva Magness, Boz Skaggs, Marina Rei, Enzo Avitabile, Edoardo Bennato,
Skiantos, Chico Banks, Lourie Bell, Hamp Blues Band.
Ritenuti il miglior gruppo siciliano (dopo una votazione promossa dal
quotidiano la Sicilia nel 1997), il miglior gruppo del sud (dopo un'altra
votazione promossa dall'associazione Bluesin, la stessa che organizza il
Pistoia Blues), partecipano a tutti i festival più importanti della penisola
(compreso il blasonatissimo Pistoia Blues sul palco centrale nel 2003). Le loro
infuocate performance sono seguitissime ovunque, proprio perchè imprevedibili e
cariche, senza mai scadere nello scontato. |
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