Mercoledì 2 maggio si terrà il primo incontro con l’autore nell’ambito della IX
edizione di “Pulcinellamente”, frutto della collaborazione tra gli
organizzatori della Rassegna e la libreria Uthòpia di Capua.
2 maggio, ore 18,00, Caserta, Teatro Comunale, Saletta Conferenze
“I Complici”. Tutti gli uomini di Bernardo Provenzano da Corleone al parlamento
di Lirio Abbate e Peter Gomez (FAZI). Con gli autori ne parleranno il
giornalista Raffele Sardo, il Prof. Gianni Cerchia e don Luigi Merla, parroco
di Scampia.
La biografia dell'ultimo capo dei capi letta attraverso le sue alleanze
politiche ed economiche: dall'accordo con il Partito Socialista del 1987 fino
alla stagione delle bombe di mafia del 1992-93; dall'arresto di Totò Riina fino
al patto stretto, secondo i magistrati di Palermo, con i vertici di Forza
Italia e dell'UDC siciliana. Un libro esplosivo che ricostruisce, con documenti
e testimonianze inedite, la ragnatela di rapporti che hanno permesso a
Provenzano di restare libero per quarantatre anni. Un viaggio nella Mafia SpA,
un'organizzazione criminale che in Sicilia controlla buona parte degli appalti
pubblici, lavora con molte cooperative rosse e imprese di dimensione
internazionale, ha uomini infiltrati nelle banche, nelle istituzioni
economiche, come la Confindustria, e in quelle culturali, come l'università.
Quattordici anni dopo gli omicidi di Falcone e Borsellino, l'opera di Peter
Gomez e Lirio Abbate racconta come tutto in Sicilia sia tornato come prima, con
decine di deputati regionali eletti a Palazzo dei Normanni nonostante i loro
evidenti legami con Cosa Nostra, con una serie di parlamentari nazionali
arrivati a Roma dopo aver contrattato l'appoggio degli uomini d'onore. Una
lenta e inarrestabile riconquista del potere resa possibile dal silenzio delle
istituzioni e dei media. In questo quadro l'arresto di Provenzano, più che il
segnale della riscossa, diventa solo una tappa nella metamorfosi definitiva
verso la mafia del terzo millennio: quella che alla lupara preferisce il
doppiopetto.
Lirio Abbate è redattore all'ANSA e collabora con La Stampa. È stato l'unico
cronista presente sulla scena dell'arresto di Provenzano. Ha seguito i processi
e le inchieste di mafia più importanti degli ultimi dieci anni e le indagini
sulla criminalità organizzata in Sicilia. Ha effettuato reportage sulle mafie
in Italia e sugli sbarchi dei clandestini nelle coste siciliane; per questi
servizi ha ricevuto il premio "Cronista dell'anno 2003". Peter Gomez,
giornalista de L'Espresso e collaboratore di MicroMega, ha scritto, tra gli
altri: L'Intoccabile. Berlusconi e Cosa Nostra (con Leo Sisti, Kaos, 1997),
Mani Pulite. La vera storia (con Gianni Barbacetto e Marco Travaglio, Editori
Riuniti, 2002) e, con Marco Travaglio, La Repubblica delle banane (Editori
Riuniti, 2001), Bravi ragazzi (Editori Riuniti, 2003), Regime (Rizzoli, 2004),
Inciucio (Rizzoli, 2005), Le mille balle blu (Rizzoli, 2006).
3 maggio, ore 18,30, Marcianise, Biblioteca Comunale, via Vespucci
“Napoli sul mare luccica” di Antonella Cilento (LATERZA) Con l’autrice ne
parlerà la scrittrice Marilena Lucente
«Niente di più difficile che cercare di ricostruire un’immagine di Napoli, che
di immagini e immaginario è satura, standoci dentro. La miopia impedisce,
ostacola la visione. Si può arrivare a una città dal mare come dal cielo, da
terra e, persino, da sotterra ma, una volta dentro, si è prigionieri. Napoli è
un prisma e riflette tutte le descrizioni, le può restituire moltiplicate.» Un
viaggio all’inseguimento del fuoco che cova sotto il Vesuvio, dell’acqua che
luccica nel golfo, sopra e sotto la terra brulicante di traffici, con gli occhi
al cielo in una città che è anche simbolo, atmosfera, idea. Con penna lieve,
fantastica e pensosa, Antonella Cilento intesse un sortilegio per raccontare i
mille volti di Napoli.
Antonella Cilento
Antonella Cilento ha pubblicato Il cielo capovolto (Avagliano 2000), Una lunga
notte (Guanda 2002, vincitore del Premio Fiesole e del Premio Viadana), Non è
il Paradiso (Sironi 2003), Neronapoletano (Guanda 2004), L’amore, quello vero (Guanda
2005). Conduce laboratori di scrittura dal 1993, ha fondato a Napoli il
Laboratorio Lalineascritta (www.lalineascritta.it), dirige “Le Scimmie” a
Bolzano. Scrive per il teatro, collabora con “Il Mattino”, “L’Indice dei
Libri”, “Il Sole 24 Ore”, “Il Riformista”.
4 maggio, ore 19,30, Capua, Palazzo Fazio, via Seminario,
“L'ombra del leopardo. Diario di un ragazzo a Napoli negli anni della guerra”
di Mimmo Carratelli (COMPAGNIA DEI TROVATORI).
Con l’autore ne parleranno i giornalisti Antonio Corbo e Mimmo De Simone
Il libro è una favola un “atto d’amore” di un amante del calcio “tradito”. “ E’
la storia di un giovanissimo immigrato ghanese Winneba che viene in Italia a
cercar fortuna e viene proiettato in un calcio che non è quello che sognava, ma
non perde i valori delle sue radici alle quali ritorna dopo un’avventura che
attraversa molte delle brutture del calcio attuale. Una favola che anche è una
parabola, scritta con freschezza, levità e sottile ironia”. “Il rapporto col
leopardo è il rapporto con la natura e la sua forza è ciò che ci impressiona e
diventa parte di noi, della nostra coscienza critica, il richiamo alle radici e
alla propria identità”. Una favola sul calcio, come vorremmo che fosse.
Prima de “L’ombra del leopardo”, Mimmo Carratelli, ha pubblicato, Un cuore
colorato, con l’editore Pironti, riscuotendo ampio successo. Carratelli, figlio
d’arte, il padre è stato caporedattore dei tempi d’oro al Giornale d’Italia, ha
percorso tutte le tappe del giornalismo sportivo, da inviato speciale a
caporedattore nelle maggiori testate locali e nazionali.
5 maggio, ore 19,00, Capua, Palazzo Fazio, via Seminario
“Io no” di Lorenzo Licalzi (RIZZOLI) Con l’autore ne parlerà Fiorenzo Marino
Flavio e Francesco sono fratelli. Il primo è un pragmatico uomo d'affari,
dirige con successo l'azienda di famiglia e ha saputo far sua una vita che ha
trovato già pronta. Il secondo, musicista e viaggiatore, è di quelli che fin da
piccoli vanno a sbattere contro il mondo, e da grandi si ritrovano disillusi
pur senza perdere l'ironia. Difficile immaginare due vite più diverse, due
orbite più distanti. Eppure la corrispondenza tra le certezze di Flavio e le
inquietudini vagabonde di Francesco è troppo precisa per non far pensare a due
opposti che, inesorabilmente, tornano ogni volta ad attrarsi. E poi ci sono le
donne, ad aggrovigliare i destini: c'è Laura, moglie di Flavio da sempre
innamorata di un altro, ed Elisa, l'incontro travolgente, la scintilla che
Francesco non sapeva neppure di stare aspettando. Io no è la storia di questi
amori: sovrapposti, sfasati, ricambiati, nascosti; è, soprattutto, il racconto
esilarante e drammatico di un grande viaggio, quello che ognuno intraprende
alla ricerca di se stesso. O di qualcuno che gli assomiglia. Fortunato romanzo
d'esordio di Lorenzo Licalzi (dal quale è stato tratto un film di Ricky
Tognazzi e Simona Izzo), Io no appare qui in una nuova, definitiva edizione.
Ampliata, riveduta, finalmente integrale.
Lorenzo Licalzi è nato a Genova e vive a Pieve Ligure. Oltre a Io no, ha
pubblicato i romanzi Non so (Fazi 2003), Il privilegio di essere un Guru (Fazi
2004), Che cosa ti aspetti da me? (Rizzoli 2005) e Vorrei che fosse lei (Rizzoli
2006).
6 maggio, ore 18,30, Marcianise, Biblioteca Comunale, via Vespucci
“Peggio di così… si vive?” di Gianluca Manzieri (GRAF). Sarà presente l’autore
7 maggio, ore 18,30, Frattamaggiore, Centro Sociale, via Lupoli
“Il Re del mondo” di Ivan Cotroneo (BOMPIANI). Con l'autore ne parlerà Valerio Lucarelli
8 maggio, ore 18,30, Frattamaggiore, Centro Sociale, via Lupoli
“Nero napoletano” di Marcello D’Orta (MARSILIO). Con l’autore ne parleranno la
giornalista Maresa Galli e il prof. Raffaele Cascone. Sarà presente il
vignettista Giuseppe Avolio.
Marcello D'Orta è nato e vive a Napoli. Oltre al suo celeberrimo “Io
speriamo che me la cavo”, ha scritto “Dio ci ha creato gratis”, “Romeo e
Giulietta si fidanzarono dal basso”, “Il maestro sgarrupato”, e “Nero
napoletano”, “Fiabe Sgarrupate”, tutte opere pubblicate con successo in
moltissimi paesi. In “Nero napoletano”, Napoli non è soltanto la città che
tutti conosciamo o crediamo di conoscere. È anche la città del mito e del
sovrannaturale, dove la Morte, che ne ha segnato storia e leggende, è “di
casa”, quasi quanto la Vita, con la quale spesso si intreccia in modo
indistinguibile e può essere terreno fertile per umorismo e ironia. A modo
suo, Napoli è una pagina di letteratura dickensiana, dove la maschera di
Pulcinella va a braccetto con la figura dello schiattamuorto. Dalla leggenda
della sirena Partenope al miracolo del sangue di san Gennaro, dal munaciello
allo iettatore, dalle case infestate da fantasmi alle consorterie di massoni
e templari, Napoli, di cose straordinarie ne ha davvero tante da raccontare.
9 maggio, ore 18,30, Maddaloni, Biblioteca Comunale, via S. F. d'Assisi
“Visti da vicino” di Giulio Baffi (GUIDA). Con l’autore ne parleranno la
giornalista Laura Angiulli e l'attore napoletano Renato Carpentieri.
Ufficialmente Giulio Baffi è un critico teatrale che scrive per “la
Repubblica” a Napoli e insegna all'Accademia di Belle Arti. Ma in realtà è
molto di più, qualcosa di unico: è la bussola più accreditata sul mondo
sempre in ebollizione del teatro napoletano; soprattutto è un uomo di
passioni, uno che ama gli artisti, li comprende, li sa spiegare. Per questo
il suo ultimo libro è piccolo solo di formato, ma in realtà è uno dei più
grandi libri sul teatro napoletano (quindi italiano) degli ultimi anni. E’
un splendido collage di voci e di personalità, un bell'insieme di 25
ritratti scritti per lo più negli ultimi quindici anni. Il primo scritto,
tuttavia, è del 1979 ed è dedicato a Eduardo, il grande totem, il padre
severo di tutti i teatranti napoletani. Baffi ha avuto con lui un rapporto
privilegiato, poiché ha diretto il suo teatro, il San Ferdinando. Poi la
galleria dei ritratti si allunga e si arricchisce di personalità più varie
generazioni e di tutte le razze artistiche (napoletane): da Nino Taranto a
Toni Servillo, da Mario Merola a Enzo Moscato, da Luca De Filippo a Leopoldo
Mastelloni e tanti altri. Di ognuno Baffi traccia un ritratto apparentemente
semplice; ma in realtà esattissimo e soprattutto «partecipato», perchè il
giornalista qui si fa scrittore e interprete di un mondo variegato e
bellissimo d'arte.
10 maggio, ore 18,30, Maddaloni, Biblioteca Comunale, via S. F. d'Assisi
“Un pasto al sole” di Patrizio Rispo (GRAF). Sarà presente l’autore
11 maggio, ore 18,30, Aversa, Teatro Cimarosa, Salone Romano
“Nemmeno il dolore” di Adele Parrillo (MONDADORI). Con l'autrice ne parlerà
Giuseppe Dell'Aversana
12 maggio, ore 18,30, Aversa, Teatro Cimarosa, Salone Romano
“Piccoli bulli crescono” di Anna Oliverio Ferraris (RIZZOLI). Con l’autrice ne
parleranno Giuseppe Limone, Antonio De Angelis e Adolfo Ferraro.
L'aggressività fa parte della natura umana, ma la violenza può essere tenuta
sotto controllo fin dall'infanzia. È questa la tesi da cui parte Anna
Oliverio Ferraris, psicologa e psicoterapeuta, per affrontare il tema del
bullismo giovanile, un fenomeno tornato con prepotenza alla ribalta per la
sua crescente diffusione. Che si tratti di ragazzini cresciuti in quartieri
degradati, o in famiglie problematiche, o con difficoltà di apprendimento,
la società intera non può ignorarli perché dietro la loro violenza c'è
sempre un messaggio da decifrare. Agli adulti il compito di leggere e
tradurre questi segnali "in codice". E, missione ancora più ardua, di
trovare risposte e soluzioni. Come salvare tutti i bambini, aggressori e
aggrediti? Piccoli bulli crescono offre ai genitori e agli insegnanti uno
strumento in più per comprendere e intervenire. Una guida pratica che
riscopre e valorizza lo sport, la musica, l'arte, come risorse per stimolare
nei bambini l'amore di sé, il piacere della sfida, il rispetto per gli
altri. Ma suggerisce anche un metodo per farsi ascoltare: punendo, quando è
indispensabile, con autorevolezza, accettando la scommessa più importante
che gli adulti sono chiamati ad affrontare. Dimostrare alle giovani
generazioni che il mondo non appartiene ai violenti. È il solo modo per
aiutare tutti quanti, vittime e bulli, a diventare cittadini del futuro, e
per dare a questi bambini il regalo più prezioso che ci sia: un ideale di
bellezza, di armonia e di giustizia in cui credere. Questo libro è stampato
su carta riciclata amica delle foreste (carta riciclata senza cloro) e non
ha comportato il taglio di un solo albero.
Anna Oliverio Ferraris, psicologa e psicoterapeuta, insegna Psicologia dello
sviluppo all'Università La Sapienza di Roma. Tra i suoi più recenti libri
Rizzoli, “Le età della mente” (con il marito Alberto Oliverio, 2004), “Dai
figli non si divorzia” (2005) e “Arrivano i nonni!” (2005).
13 maggio, ore 10,00, Sant’Arpino, Teatro Lendi,
“Totò mio padre” di Liliana de Curtis (RIZZOLI). Sarà presente l’autrice |
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