Giulio Baffi alla Libreria Guida Capua

Il noto critico teatrale conclude la rassegla legata alla "Festa del Libro" - 23 Aprile 2007

Articolo e foto di Pia Di Donato


Capua, 23 Aprile. Si conclude con un appuntamento che riunisce teatro e libri, la dieci-giorni che la libreria Guida di Capua ha dedicato alla “Festa del libro” che si celebra, per l’appunto, oggi 23 Aprile.
Sulla scomoda (non metaforicamente!) poltrona della saletta Giulio Baffi, un personaggio poliedrico ma con una grandissima carica umana.
Attore mancato - non ne ha spiegato le ragioni, ma la scena la tiene benissimo-, medico mancato – ma la pazienza tipica un vecchio medico condotto la dimostra tutta-, una laurea in Giurisprudenza – e nemmeno di questa sappiamo che uso ne ha fatto, ma le parole che usa sono precise e colpiscono-…insomma, vi starete chiedendo, chi è?
Semplicisticamente un critico teatrale, di quelli che non stronca “ma che aspetta di vedere quel che c’è di buono specie in quanto proposto da giovani attori o compagnie” ma anche una eminenza grigia (ma non è il colore giusto) che è dietro il variegato mondo del teatro napoletano ma non solo. L’esperienza di teatro gli è servita per capire i meccanismi ma è stato solo il primo passo di una strada di “passione”: nel corso della serata è emerso chiaramente il suo amore verso gli artisti e il loro lavoro. Questa passione lo porta ad essere il riferimento di così tanti artisti che il libro presentato durante la serata “Visti da Vicino”, ed Guida, non sarà che il primo di una serie (quanti non lo sa nemmeno Baffi) con “interviste senza tempo” spesso frutto di elaborazione di più interviste fatte nel tempo.
La passione è anche testimoniata dal suo desiderio di “condividere” le sue esperienze, non di tenerle per se. Ed ecco quindi la sua partecipazione e tante rassegne e festival, la collaborazione con la Nuova Compagnia di Canto Popolare, il suo impegno nel Centro Teatro Esse e, non ultimo, la sua lotta per riaprire (“forse, si spera, potrebbe” recita sorridendo) il San Ferdinando.
A fargli da “spalla” nella serata a Capua tre amici di vecchia data e fondatori dell’Onorevole Teatro Casertano: Paola Servillo, Enrico Ianniello e Toni Laudadio. Ed è subito un incrociarsi di “ti ricordi” spesso legati ad un pranzo o una cena durante il quale idee prendevano forma o venivano totalmente cambiate.
Davvero un personaggio intrigante ma, soprattutto, con una carica umana travolgente.
Una ottima chiusura quindi per la rassegna “Giornata mondiale del libro” che ha visto coniugare questo bene prezioso con tutte le altre arti.
 

 

 

 

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