Lunedì 16 aprile, ore 20,00, Capua, Palazzo Fazio, Via Seminario
Presentazione del libro di Khaled Fouad Allam "La solitudine dell'Occidente"
edito da Rizzoli, organizzata dalla libreria Uthòpia e dalla Cooperativa
Capuanova. Con l’autore interverranno Francesco Lucrezi dell'Associazione
Italia-Israele, Shafik Kutram Presidente della Comunità Palestinese della
Campania ed il giornalista Raffaele Sardo.
Khaled Fouad Allam è nato in Algeria nel 1955, da madre siriana e padre
marocchino. Vent'anni fa si è trasferito in Francia, quindi in Italia, dove si
è laureato e ha ottenuto la cittadinanza. Dal 1994 insegna sociologia del mondo
musulmano all’Università di Trieste e ha all’attivo la pubblicazioni di
numerosi libri focalizzati particolarmente sull’approfondimento della religione
islamica. Collabora con numerosi quotidiani e periodici. Dal 2006 è
parlamentare della Margherita.
Non più scontro o crisi di civiltà, ma incontro delle diversità: è questo il
passaggio cruciale di un Occidente che deve fare i conti con le proprie
identità multiple e imparare a comprendere la complessità anziché combatterla.
Khaled Fouad Allam, da sempre cittadino di due mondi, si pone alla confluenza
tra queste identità e dal suo punto di osservazione privilegiato fa spaziare lo
sguardo su luoghi ed eventi, sentimenti e umori dei nostri tempi: da Trieste a
Qom, da Gerusalemme alle banlieues parigine, dalla rivoluzione iraniana del
1979 alla guerra in Iraq, dall'11 settembre al trionfo di Hamas nelle ultime
elezioni palestinesi. La testimonianza diretta del proprio vissuto - l'infanzia
in Marocco, i viaggi, il lavoro di giornalista, docente e parlamentare in
Italia - si intreccia alla denuncia degli stereotipi e dei luoghi comuni che
segnano la nostra comprensione di nodi problematici fondamentali quali la
questione femminile; la separazione tra legge civile, morale e religiosa; l'uso
ideologico dei concetti di gruppo etnico e comunità. "La questione per i
musulmani oggi è come essere musulmani d'Occidente" osserva Fouad Allam, e
mostra con il proprio esempio che la nostra cultura può essere rideclinata alla
luce di una sensibilità e di un'esperienza provenienti dal mondo musulmano. Per
questo riprende e interpreta nozioni cardine del pensiero occidentale quali
Europa, civiltà, progresso, multiculturalismo, integrazione, che oggi più che
mai chiedono di essere riformulate.
martedì 17 aprile, ore 18,30, Capua, Palazzo Fazio.
Presentazione del libro di Laura Maragnani e Isoke Aikpitanyi “Le ragazze di
Benin City. La tratta delle nuove schiave dalla Nigeria ai marciapiedi
d'Italia” edito da Melampo. Con le autrici interverranno Suor Rita Giaretta
Responsabile di Casa Rut, Antonio Casale Direttore del Centro Fernandes e la
giornalista Tina Cioffo.
Laura Maragnani
Giornalista di Panorama, si occupa da sempre di diritti civili, emarginazione e
minoranze. Ha lavorato anche per L'Europeo e Società civile. Attualmente vive a
Roma.
Isoke Aikpitanyi
È nata a Benin City ed è arrivata a Torino nel 2000. Ha vissuto sulla sua pelle
la schiavitù della tratta. Ora vive ad Aosta, dove sta creando la prima casa di
accoglienza per le ragazze nigeriane di strada
Sono belle le nuove schiave di Benin City. Sono alte, nere, statuarie. E in
vendita. Lavorano ormai anche nell’angolo più sperduto d’Italia, ovunque ci sia
una strada, ovunque esista un marciapiede. Ma è questo che sognano, là in
Nigeria, quando chiudono la valigia e dicono arrivederci, state bene, vado a
far fortuna in Italia? Isoke è arrivata a vent’anni. Le avevano promesso – come
alle altre - un lavoro di commessa in un negozio. S’è ritrovata – come le altre
– a vivere in schiavitù. Oggi, finalmente libera, racconta la vita, la tratta,
i clienti, i sogni delle ragazze del marciapiede. E il dolore, la rabbia,
l’umiliazione di chi è costretta a «sbattere» sette giorni la settimana, per
cinquantadue settimane, per dodici mesi l’anno. Per tre o quattro anni. Col
caldo e col gelo. Con la pioggia e con la neve. Sempre in strada, anche a
Natale e a Pasqua. Con «quei tacchi ridicoli e la carne di fuori».
I diritti di questo libro contribuiranno a sostenere le campagne e le
iniziative del progetto «La ragazza di Benin City».
Giovedì 26 aprile, ore 18,30, San Nicola la Strada, Sala Pirandello, Via
G. Leone
Presentazione del libro di Patrizio Rispo "Un pasto al sole" (GRAF EDIZIONI)
Partecipano: Angelo Pascariello, Sindaco di San Nicola la Strada, Lorenzo
Magnifico, Assessore alla cultura di San Nicola la Strada, Giuseppe Roncioni,
Giornalista, Patrizio Rispo, Autore del libro
Modera: Pasquino Corbelli, Resp. Ufficio Stampa Comune di San Nicola la
Strada
Pastiera, uova fritte, dolci di ogni tipo. C'è tutta la tradizione
gastronomica, napoletana e non, nel libro che Patrizio Rispo presenterà
giovedì 26 aprile, con inizio alle ore 18.30, presso la Sala “Luigi
Pirandello” della Civica Accademia Musicale in Via Giovanni Leone a San
Nicola la Strada nell’ambito della rassegna “Autori di Carta”, organizzata
dalla Città di San Nicola la Strada, in collaborazione con la Libreria
Uthòpia di Capua di Ludovico Del Santo e l’Ufficio della Comunicazione.
“Un pasto al sole”, questo il titolo del volume, nasce dalla fantasia del
padre dell'attore, che decise di raccogliere le ricette per regalarle ai
suoi quattro figli maschi. Il libro di famiglia ha compiuto un lungo
percorso prima di arrivare nelle librerie.
“Mia madre era una Scaturchio - precisa l’autore e attore della famosa soap
opera “Un posto al sole” - a casa mia abbiamo sempre mangiato bene. Ad un
certo punto ho deciso di regalare questo volume come bomboniera di nozze,
perché volevo che gli invitati al matrimonio avessero un ricordo tangibile
mio e di mia moglie”.
Tre anni fa la raccolta è stata anche omaggio di Natale per la troupe Rai
che si occupa di “Un posto al sole”, la fiction di cui Patrizio Rispo è uno
degli interpreti principali. Infine l'idea di diffonderla al grande
pubblico.
“Sono più di 300 ricette – aggiunge Patrizio Rispo - la prefazione è di
Giobbe Covatta. Al suo interno ci sono battute e aneddoti, ma l'attenzione è
posta soprattutto sul cibo. Il prezzo ridotto, inoltre, consentirà a chi
vuole di comprarlo e di utilizzarlo come regalo utile per ogni ricorrenza.
Così la nostra tradizione continuerà un pò in tutta Italia”.
Uthòpia Librerie Capua,
Portici di Via Duomo, 11, e-mail:
uthopialibreria@libero.it, Telefax: 0823 622944
Via Abenavolo, 33, Telefax: 0823 961503 |
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