Premio “Cultura di gestione” a
Teatri di Pietra
Bari - 16 Marzo 2007
Comunicato stampa |
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Da quattro anni,ormai, Federculture, insieme al Dipartimento della Funzione
Pubblica , al Ministero per i Beni e le Attività culturali , alla Conferenza
dei Presidenti delle Regioni, all’ANCI, all’UPI, a Legambiente e al Formez,
monitora i processi di innnovazione e cambiamento delle pubbliche
amministrazioni , delle istituzioni culturali e del mondo del non profit nei
settori del turismo e dell’ambiente attraverso l’iniziativa del Premio “Cultura
di gestione”
I premi di quest’anno hanno riguardato i seguenti argomenti: promozione e
riorganizzazione dell’ offerta culturale, attività didattiche ed educative,
utilizzo delle nuove tecnologie informatiche, programmazione territoriale e
promozione culturale.
Per quest’ ultimo ambito, il prestigioso riconoscimento è stato assegnato,
durante la IV Conferenza nazionale degli Assessori alla Cultura e Turismo,
tenutasi a Bari il 16 marzo 2007, a "Teatri di Pietra circuito dei
teatri antichi" progetto ideato e realizzato dall'Associazione Capua Antica
Festival di Caserta, motivo di grande soddisfazione non solo per
l'Associazione e per le Amministrazioni dei Comuni interessati, ma per la
Campania tutta.
Ad inorgoglire sono, soprattutto, le motivazioni del premio ottenuto da Teatri
di Pietra: “in conseguenza dell'originalità, del prestigio che ha
caratterizzato i suoi spazi, dell'eccezionale numero delle sue iniziative,
l'evento si è imposto, tra le manifestazioni nazionali ed europee, in qualità
di fattore di riscoperta del Mezzogiorno come grande giacimento culturale''.
Unico Premio in Campania per la capacità di coniugazione tra i Beni e le
Attività Culturali.
Punto di forza del progetto è l’ aver definito un modello integrato di sviluppo
pienamente coerente con il territorio, condiviso dall’ insieme di degli attori
socio- economico – istituzionali locali; l’aver promosso collaborazioni
nazionali e internazionali con altre Amministrazioni e realtà con le quali
esistono affinità sociali ed economiche.
Si aggiungono a questi l’approfondimento e la verifica degli strumenti di
tutela del patrimonio e della sua valorizzazione (tassello di tale strategia è
stata la stipula del Protocollo d’ intesa con la Soprintendenza ai Beni
Archeologici della Province di Napoli e Caserta, con la predisposizione di un
apposito regalamento attuativo).
Infatti, attraverso il recupero dei teatri antichi e delle aree archeologiche,
è stata sviluppata un'attività teatrale volta alla valorizzazione delle
identità locali ed alla tutela del patrimonio artistico ed archeologico in 18
città di Lazio, Campania, Sicilia e Basilicata.
Fino al 2006 in Campania sono state coinvolte l'Anfiteatro Campano di S. Maria
Capua Vetere, il Teatro Romano di Sessa Aurunca, il Teatro Romano di Teano, il
Teatro Romano di Calvi Risorta, la Villa Imperiale di Pausilypon di Napoli. |
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