Shakespeare in Biblioteca.

Marcianise (Ce) - 9 marzo 2007

Comunicato stampa


Venerdì 9 marzo alle ore 18.30 presso la biblioteca comunale di Marcianise, va in scena “Otello”. L’opera è il secondo appuntamento della breve rassegna “Shakespeare in Biblioteca – rappresentazione della parola per un teatro d’ascolto”, organizzata dal gruppo universitario “Parola” in collaborazione con l’associazione culturale Unart Group, col patrocinio della Seconda Università degli studi di Napoli e dell’assessorato alla cultura del comune di Marcianise.

Il prossimo appuntamento: Martedì 13 alle ore ore 11, presso l'Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosifia di S. Maria C.V. con "Rosencrantz e Guildestern sono morti" da Amleto
"Tutti, almeno una volta nella vita, siamo stati a teatro. Nell’immaginario comune è un luogo dove ci si siede in poltrona e si assiste ad uno spettacolo, con tanto di palco, scenografie, luci e sipario. Proviamo a pensare ad un teatro senza il teatro, ad una rappresentazione priva di tutte le suddette cose. Un teatro dell’attore. Un attore che si riappropria del testo senza il bisogno di nient’altro se non del testo stesso. Un teatro della parola. - dice il direttore artistico Andrea Manferlotti - ovvero delle vere e proprie rappresentazioni, con gli attori che interpretano ognuno il suo ruolo come siamo abituati a vedere in teatro ma, in questo caso, tutto avviene ad un leggio. Insomma, una messinscena svuotata della scena stessa così da incanalare l’attenzione del pubblico sull’essenza delle parole ed il loro significato tramite la loro propria sonorità". Per Marcianise, città universitaria, il testo scelto è il dramma di “Otello” un uomo considerato diverso per il colore della pelle e per questo guardato con diffidenza, tormentato da un amore che lo porterà ad impazzire, accecandolo d’una gelosia che sfocerà in follia omicida. "Ma Otello è molto di più, è una precisa fotografia di quello che oggi è il nostro attuale razzismo,- dichiara Annarita Ferraro attrice marcianisana e studentessa della Sun facente parte dello spettacolo - un sentimento che fa parte dell’animo umano da sempre e che epoca dopo epoca si è evoluto, ha cambiato molte facce ma continua ad esistere nella società a livello mondiale". L’ingresso è gratuito, per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria organizzativa sita al 1° piano di via Santoro 39, oppure scrivere a unargroup@fastwebnet.it.

 

 

 

 
 

 

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