Concerto dei Floyd Machine

Curti (CE) - 1 Narzo 2007

Comunicato e articolo di Pia Di Donato


Curti, 1 Marzo. Completamente piena la sala del Cinema Fellini per il concerto dei Floy Machine: un pubblico assolutamente eterogeneo ha applaudito, canticchiato, scandito con piedi e mani la performance del gruppo emiliano.

Quando diciamo "pubblico eterogeno" intendiamo dire che, per una volta, l'affezione al gruppo inglese ha unito giovani e meno giovani: c'era chi nel 72 aveva 18 anni, c'erano quarantenni con figli piccoli al seguito, giovani musicisti che son cresciuti con le note di "Money", giovani curiosi di ascoltare le sonorità degli anni '80....

Tutti sono stati accontentati e, per qualche ora, c'e stato un tuffo collettivo nel passato grazie anche agli effetti di luci e dalla ricostruzione minuziosa delle sonorità

La band, capitanata dal batterista Flavio Camorani, a fine spettacolo ha ringraziato il pubblico per la calorosa accoglienza e ha preannunciato il progetto, da attuarsi verso Settembre insieme ai SID, della rievocazione del concerto "Live at Pompei" in occasione del 35° anniversario.

A tutti coloro che non sono potuti intervenire questa sera.... non resta che dare l'appuntamento a questo evento e guardarsi le foto della serata

 

comunicato

È previsto per il 1° marzo 2007 il concerto dei Floyd Machine (www.floydmachine.it), “tribute band” dello storico gruppo dei Pink Floyd proveniente da Forlì. Il concerto si svolgerà a partire dalle 21:30 al Cinema Fellini, Via Vittorio Veneto, a Curti.
L’evento è organizzato dai S.I.D., una band marcianisana che da qualche anno ripropone, in provincia ed anche fuori, la rievocazione dello storico concerto “Live at Pompei” del ’71.
Il concerto è assolutamente da vedere per gli appassionati, giovani e “meno giovani” dei Pink Floyd, e non solo, in quanto lo spettacolo sarà arricchito da proiezioni video su uno schermo circolare e da effetti di luci psichedeliche, come da migliore tradizione dei concerti del gruppo inglese.
Il costo del biglietto, in prevendita, è di 10.00 euro e potrà essere acquistato presso
Planet Music - S. Maria Capua Vetere
Guitar Studio - Via Quercia, 9 Marcianise (CE)
Associazione Sud Rock - S. Maria Capua Vetere
Abbey Road - S. Maria Capua Vetere


Per approfondire meglio questo rinnovato interesse verso un gruppo che ha fatto la storia della musica abbiamo rivolto alcune domande agli organizzatori.
CM. Siete giovanissimi: come mai questa passione verso un gruppo che, per quanto famossissimo, appartiene ad una generazione molto diversa dalla vostra?
SID. Perché la loro musica è senza tempo. Se ci fosse un nobel per la musica questo sarebbe andato ai Pink Floyd.


CM. Il vostro nome ha una assonanza con il primo leader storico dei Floyd, il recentemente scomparso Syd Barrett. Assonanza voluta o casuale?
SID. Voluta


CM. Ormai ascoltare i Pink Floyd dal vivo è impossibile, a causa degli enormi dissidi interni. L’anno scorso sono stati però in tournee contemporaneamente, permettendo un immediato confronto tra la band di Gilmour e Wright con quella di Waters e Mason. Secondo voi chi di loro interpreta davvero lo spirito dei Floyd dal vivo?
SID. E’ Un confronto secondo noi che non si può fare perché lo spirito dei Pink Floyd può essere rappresentato nella sua essenza solo da quella unica e irripetibile unione alchemica generata da tutti e quattro gli elementi.

CM. Quali sono le migliori tribute band dei Pink Floyd, e quante ce ne sono in Italia?
SID. Per rispondere precisamente a questa domanda dovremmo fare un attenta ricerca: possiamo dirti che in Italia ce ne sono almeno ottanta tra le quali i Floyd Machine che il pubblico stesso giudicherà.


CM. I Pink Folyd, nel 2007, sono stati in cima alle classifiche di vendita dei DVD con il loro “Pulse”. Come spiegate l’enorme interesse che tuttora suscitano i Pink Floyd, nonostante i loro lavori da oltre vent’anni sono tanto sporadici quanto accolti male dalla critica e dallo stesso pubblico?
SID. Perché già nel passato sono stati antesignani della musica moderna; basti pensare al brano “One of these days” presente in "Live at Pompei 1971". Noi pensiamo che nemmeno gli stessi Pink Floyd si siano resi perfettamente conto dell’innovazione che hanno portato nel campo musicale. Inoltre pensiamo che se dopo 40 anni si ascoltano ancora i Pink Floyd con sentimento nostalgico, è perchè non c’è niente di nuovo all’orizzonte, viviamo di residui passati. E se i critici hanno criticato i loro ultimi lavori è perchè, anche se si è conservata l’etichetta “Pink Floyd”, quell’unione alchemica di cui ti parlavamo non c’è più.


CM. Quale sarà la scaletta presentata dai Floyd Machine?
SID. Sarà una sorpresa, possiamo solo dire che eseguiranno tutti i brani che hanno segnato il loro successo, partendo dai primordi fino ai giorni nostri


CM. Secondo la vostra esperienza, le emozioni di un concerto di una tribute band, su una scala da uno a dieci, quanto possono avvicinarsi a quelle del gruppo originale?
SID. No comment !.............


CM. Grazie per l’intervista e a risentirci il 1° Marzo.

 

Biografia dei Floyd Machine

Nascono a Forlì alla fine del 1999 dall'idea di alcuni amici uniti dalla medesima
passione per la musica dei Pink Floyd.

Nonostante l'idea originale fosse quella di realizzare un solo concerto, il progetto è proseguito grazie al successo di un pubblico sempre più crescente. Le esibizioni, all'inizio in un ambito prettamente locale, si sono estese a diverse regioni italiane, toccando nei suoi punti estremi il Veneto e la Puglia. I significativi riconoscimenti hanno rafforzato il progetto investendo sempre di più in termini di strumentazione (possibilmente dello stesso tipo e dello stesso anno di quelli utilizzati dalla band inglese) ed arricchimento scenico dal punto di vista visivo e coreografico, i filmati infatti vengono proiettati nel classico “schermo sferico” di floydiana memoria.
Il tutto rende più credibile e fedele lo spettacolo, richiamando le atmosfere, la
poesia e lo spirito artistico della vera band inglese.
A coronamento di questo impegno, nell'aprile 2005, i FLOYDMACHINE si esibiscono davanti a Nick Mason (batterista dei Pink Floyd) durante la presentazione italiana della sua biografia “Inside Out” a Castiglione delle stiviere e successivamente nel giugno 2006 conoscono Roger Waters nel backstage del suo concerto all'Arena di Verona.
Il repertorio effettuato copre il periodo 1967 - 1994 passando dai pezzi classici quali Atom Earth Mother, Echoes, Money, Shine on you crazy diamonds, l'intera suite di The Wall fino ad High Hopes dall' ultimo album “Division Bell”.
I Floyd Machine si compongono di otto elementi :
Alberto Volpi basso e voce
"Capo artistico" dei Floyd Machine, nasce nel 1966. Da quando aveva 14 suona basso e chitarra. Ha suonato anche come autore nel gruppo musicale de "I cuneo" insieme a Davide Romboli.
Alberto Guidi sax e tastiere
Nasce nel 1960. Diplomato al conservatorio di Pesaro al clarinetto. Per 20 anni ha suonato come professionista.
Flavio Camorani batteria
Noto collezionista di chitarre “vintage” la sua storia la potete trovare sul sito www.ourvintagesoul.com
Grazia Cammisano coro e effetti audio-video
Nasce nel 1977. Canta nel gruppo Gospel: "Intercity gospel train orchestral". Inoltre suona il basso in un gruppo di musica blues nel riminese.
Gigi Lunedei coro e chitarra ritmica
Nasce nel 1961. Ha cantato presso il coro di RAI 3. Attualmente e' cantante e chitarrista di piano bar.

Giorgio Leandri chitarre ritmiche
Nasce nel 1960. Suona la chitarra dal 1979 esibendosi con diversi gruppi. Ha studiato per diversi anni tromba con la quale tuttora si esibisce con bande locali. Attualmente e' anche cantante e chitarrista di piano bar.
Paolo Bonori tastiere e hammond
Nasce nel 1967. Compositore e arrangiatore per una casa di produzione discografica. Autore di un cd di musica strumentale. Attualmente suona basso, chitarra 12 corde e basso a pedali in una tribute band dedicata alla musica dei Genesis www.dusk-eband.it
Davide Romboli chitarre e voce
Nasce nel 1963. Ha prodotto 2 cd come compositore, turnista in sala e tecnico del suono.

 

 

 

 

 

 

 

foto © Casertamusica

 

 
 

 

www.casertamusica.com e www.locali.caserta.it. Portali di musica, arte e cultura casertana  
Mail: redazione@casertamusica.com; Articoli e foto ©  Casertamusica.com  1999 / 2006
In assenza di espressa autorizzazione è vietata la riproduzione o pubblicazione, totale o parziale, degli articoli.