Il 24 Febbraio al Bad Habit, via Fuga (trav. Ruggiero) 34/36, di Caserta, la
Piccola Orchestra Dino Massa presenterà il disco "Strani effetti della
globalizzazione sulla musica afroamericana: Uh’anema”.
La "Piccola Orchestra" formata da Dino Massa pianoforte e arrangiamento,
Valerio Virzo sassofono tenore, Claudio Cardito sassofono contralto, Lello
Carotenuto trombone, Flavio Dapiran tromba, Giacomo Pedicini contrabbasso,
Claudio Borrelli batteria, effettuerà un concerto per la presentazione del
disco uscito nel settembre 2006 per l’etichetta Panastudio con distribuzione
Ird.
Il repertorio, misto di brani originali (composti da Massa) e non, è basato su
una serie di omaggi a vari generi musicali, fatti all’insegna dello scambio e
della contaminazione con diversi stili: dixieland, tango, reggae, con brani che
vanno dalla canzone francese ad altri ispirati al repertorio popolare ad altri
ancora che si ispirano a celebri compositori del passato (Chopin, Skriabin) e
con un raffinato omaggio a due dei più grandi autori italiani: Battisti e De
Andrè.
Questo progetto ha avuto varie sperimentazioni dal trio al quartetto e poi al
quintetto per poi approdare definitivamente al settetto composto da quattro
fiati: tromba, trombone, sax alto, sax tenore e/o soprano; pianoforte
contrabbasso e batteria.
Il progetto Strani effetti della globalizzazione sulla musica afroamericana
è stato proposto e realizzato nelle seguenti rassegne:
• Jazzità 2005 La Palma club (Open jazz quintet) – Roma
• Argo Jazz 2006 (Piccola orchestra D.Massa) – Marina di Pisticci (Mt)
Biografia di Dino Massa
Diplomato in pianoforte e in musica jazz con 10/10, sotto la guida del M°
Bruno Tommaso, presso il conservatorio di Napoli, attivo compositore, nonché
docente di piano jazz, svolge dall’84 attività concertistica nella duplice
veste di musicista di jazz e di esecutore classico.
Vincitore nell’84 del concorso organizzato dall’associazione Musicale Euterpe
di Pompei (NA) come pianista compositore jazz, ha partecipato a numerose
rassegne e festival di rilevanza nazionale. Ha inciso a suo nome i cd Girotondo
(1994), Il Medico Dei Pazzi (1997), Punti di vista (2000), Un po’ come…noi
(2003), Strani effetti della globalizzazione sulla musica afroamericana (2006)
e con il gruppo Agca, Tratti di Incontri Straordinari (1995) ed ha pubblicato
il metodo Jazz language for piano ed il libro Jazz duet, per pianoforte e sax
soprano, edizioni Sagi Music e distribuzione Carisch.
Ha collaborato con l’orchestra jazz del conservatorio San Pietro a Majella di
Napoli diretta da Bruno Tommaso ed ha curato per un paio d’anni una rubrica
didattica per la rivista musicale Basimedia Magazine.
Dal 2006 insegna ai seminari di Teano jazz.
Si è esibito, in studio e in concerto, insieme a svariati musicisti tra cui
Maurizio Giammarco, Bruno Tommaso, Pietro Tonolo, Piero Leveratto, Marco
Tamburini, Emanuele Cisi, Mario Raja, Carla Marcotulli, Maria Pia De Vito,
Gianpaolo Casati, Ettore Fioravanti, Andrea Braido, Daniele Sepe, Pietro
Condorelli. |
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