Tra le righe – consigliato da... Nicoletta Braschi
S. Maria C. V. (CE) - 16 Febbraio 2007
Comunicato stampa |
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Continuano gli incontri “Tra le righe – consigliato da...”, promossi dalla
Libreria Spartaco-Interno 4 di via Martucci (ex via Torre) a S. Maria C. V.
(CE). Venerdì 16 febbraio, ore 18.00, sarà la volta di Nicoletta
Braschi, interprete della commedia “Il metodo Grönholm” al teatro Garibaldi
di Santa Maria Capua Vetere: l’attrice, affiancata dai colleghi di compagnia
Tony Laudadio ed Enrico Ianniello, si racconterà parlando delle sue letture
preferite.
Dall’interpretazione al fianco di Marcello Mastroianni in “Sostiene Pereira”
del 1995 a quella nei panni della professoressa Giovanna in “Ovosodo” del
1997 che le vale il David di Donatello, passando per i film con il marito
Roberto Benigni (uno per tutti, “La vita è bella”, vincitore di tre premi
Oscar), Nicoletta Braschi è un volto noto e apprezzato dai giovani. “Il
metodo Grönholm”, tra l’altro, tocca una realtà di sicuro interesse come i
colloqui di lavoro. Enrico Ianniello ha curato la traduzione del testo dello
spettacolo e, assieme a Tony Laudadio, è uno dei punti di riferimento
dell’Onorevole teatro casertano, che ha spalancato il teatro Garibaldi alla
città con tutta una serie di iniziative. Significativa, dunque, la loro
presenza all’iniziativa, che intende coinvolgere innanzitutto gli studenti
delle scuole superiori e dell’Università.
Gli incontri “Tra le righe – consigliato da…” alla Libreria Spartaco-Interno
4 sono incominciati domenica 4 febbraio con Silvio Orlando, davanti a una
folta e interessata platea. “Da piccolo mi piaceva Tom Sawyer, un bambino
completamente diverso da me che restavo chiuso in casa, per il timore dei
miei genitori che potesse accadermi qualsiasi cosa fuori delle mura
domestiche, come essere investito da un bus” ha raccontato l’attore
partenopeo. La chiacchierata con i lettori ha alternato momenti leggeri (“lo
confesso: impiego mesi e mesi per terminare un libro; mi meraviglio dei
colleghi, miei coetanei, che trovano il tempo addirittura di «rileggere»
testi lunghissimi”) a momenti seri (“il libro che non avrei voluto leggere?
«Gomorra»: la realtà che descrive è grave e spaventa”). E poi passando per
Cechov (“i nomi russi però sono illeggibili”), Simenon (“amo quelle
atmosfere”) ed Eduardo (“per me una lettura naturale”) Orlando ha citato
“Pastorale americana” di Philip Roth come suo preferito e, suscitando
l’ilarità della platea, la Bibbia come libro che avrebbe voluto scrivere.
Per ogni eventuale informazione rivolgersi a:
Libreria Spartaco-Interno 4, via Martucci, 18 (ex via Torre), Santa Maria
Capua Vetere
Tel. 0823 797063 |
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